domenica 19 agosto 2012

Pussy Riot? No, "Pussy manipolata"


E' di questi giorni l'incarcerazione di tre ragazze del complesso puk russo, chiamato "Pussy riot", accusate di essere state blasfeme e di incitare all'odio religioso.
Cosa avvenne? Successe che queste tre ragazze "rivoltose", il 21 febbraio scorso, all'interno della Cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca, tennero una sorta di "concerto" ( ovviamente non autorizzato ) dove, in sostanza, se la prendevano contro Putin.



Come conseguenza a questo modo originale di cantare, sono state arrestate e, il 17 agosto, condannate a 2 anni di reclusione.

Come immaginabile che sia, le star di tutto il mondo, che nei mesi addietro non avevano mai fatto mancare il loro appoggio alle "Pussy", si sono indignate, così come lo sono stati anche altri personaggi del "mondo che conta".

La faccenda, che ogni giorno stava sulla bocca di mezzo mondo, con tanto di associazioni umanitarie schierate a loro favore ( un esempio è Amnesty International, il cui sostegno lo potete veder ad inizio articolo ), al sottoscritto puzzava di ipocrisia.
Ipocrisia perchè era palese che dietro all'indignazione c'era solo ed esclusivamente la rabbia dell'Occidente, o comunque del Sistema, contro Putin e la Russia da lui presieduta. Una Russia che, andando avanti per la propria strada, dà fastidio e non poco ai progetti geo-strategici di USA e company. Così come, sempre a mio avviso, dà fastidio l'appoggio ( per il momento solo a parole ) di questa nazione alla Siria che, come sappiamo, è martoriata da ormai più di un anno da una guerra civile scatenata da bande di terroristi ( chiamati "ribelli" ) al soldo del Sistema. Il quale, così come successe l'anno scorso con la Libia, ha tutto l'interesse ad appropriarsi della Siria per collocarsi meglio nello scacchiere medio-orientale.

Con la carcerazione delle "Pussy Riot", le condanne contro Putin hanno raggiunto l'apice, tanto che anche il gruppo di femministe "ribelli", chiamate "Femen", hanno iscenato una loro protesta dove, rigorosamente a petto nudo e mostrando i loro fisici da modelle, hanno segato una croce a Kiev. Croce, poi, che rappresentava le vittime dello Stalinismo.




Anche su queste Femen ci sarebbe da parlare. A parte le stupidagini di Wikipedia, che possono essere scritte da loro stesse o da chi le manipola, sono dell'idea che anche queste siano un prodotto del Sistema che, nel momento opportuno, le usa a suo uso e consumo. Avete visto, poi, che fisico da modelle? Ce ne fosse una un po' grassottella. Oddio, potrà pur comparire, ma sarà una semplice comune mortale che, per proselitismo, si mette in topless in qualche loro manifestazione.

Ma il tutto non si ferma qui, cioè ad una opportunità dell'Occidente da sfruttare per sè. No, per me potrebbe esserci dell'altro.
Navigando in rete, ho notato che una di queste tre "rivoltose", Nadia, in una foto è ritratta con una maglietta con l'immagine di un pugno. Ovvero, stessa icona del movimento "Optor" della "Primavera araba" e non solo. Movimento che si pensa sia finanziato dalla speculatore Soros. Già famoso per le "rivoluzioni colorate" che a inizio millennio caratterizzarono le ex Repubbliche Sovietiche.



Per giunta, si inserisce anche un'altra notizia. Il sito "iconicon.it", posta un articolo dove vi è la scansione del passaporto di questa Nadia. Che c'è di strano? C'è che, pur essendo la ragazza di nazionalità russa, il documento è....canadese!


Aspetto un miglior riscontro, se mai lo avrò ( potrebbe essere opera di Photoshop? ), ma se dovesse risultare vero, la mia idea diventerebbe un'altra.
Ovvero: il Sistema non ha, come avevo ipotizzato inizialmente, sfruttato il caso delle "Pussy Riot" a suo favore, ma potrebbe averle create a tavolino!

Staremo a vedere. Quello che è certo è l'ipocrisia e l'approfittarsi di questa faccenda del Sistema . Passaporo/"carta di residenza" a parte.


AGGIORNAMENTO DEL 20 AGOSTO

Eccomi per un aggiornamento incentrato sulla faccenda del documento di Nadia.
Tramite alcune semplicissime ricerche nella rete, ho cercato di capire cosa possa essere una "Carta di residenza permanente" del Canada; la stessa in possesso della "rivoltosa" Nadezda delle "Pussy Riot".

Ecco un po' di notizie:

Dal sito web "Italiansinfuga": Permanent Resident Card per il Canada;

Dal sito web "Citizenship and Immigration Canada" : Permanent Resident Card;

Una serie di foto, tratte da Google, dove si possono vedere alcune immagini di questo documento: permanent resident card canada.

Per finire, ecco un articolo del National Post, dove si parla della faccenda di questo documento in possesso di Nedia. La quale, però, smentisce di averlo.


Perchè negarlo? La "rivoltosa" copre qualcuno? Non ho risposte, ma penso solo che se le cose non stiano così come ce le hanno descritte - pur con il comportamento approfittatore del Sistema che approfitta del loro caso per scagliarsi contro la Russia ( situazione fattibilissima al 1000%!! ) - il progetto "Pussy Riot" potrebbe esser stato partorito all'estero ( movimento Optor? ) per colpire la Russia.
A maggior ragione che questa Nadia è stata definita come la "mente" del gruppo e per giunta, per dare migliore visibilità a quelle sgallettate del complesso punk, è anche la più apprezzabile esteticamente. Non trovate?

Ovvio che in tutti i gruppi, soprattutto femminili, c'è quella più carina e in maggior modo nei complessi pop femminile costruiti  tavolino dall'industria discografica per macinare soldi. Ve le ricordate quelle sgangherate delle Space Girls? C'era quella nera, la biondina con la vocina, c'era quella con la giusta intonazione ( che era anche quella sportiva )...e quella più carina delle altre ( ovvero la moglie di quel fenomeno che macina miliardi in pubblicità ).

Stessa cosa delle "Pussy Riot": costruite a tavolino per macinare i soldi e, per dargli un tocco di ribellione, anche perchè si è in combutta con le forze d'opposizione, scagliarle contro Putin. Il tutto diventa peggiore se la macchinazione è avvenuta grazie a influenze esterne.

giovedì 19 luglio 2012

Approvati i Trattati sul Fiscal Compact e sul Meccanismo europeo di stabilità




Come da titolo e come riportato nella pagina web del sito del Senato, oggi i camerieri dei banchieri - servi smidollati e mentecatti falliti - che si spacciano per politici, hanno approvato la rattifica del "Fiscal Compact" e del "Meccanismo Europeo di Stabilità".


Non aggiungo altro, metto giusto i link al sito web del Senato e di qualche altro che condanna questa scellerata scelta.
L'Italia, ormai da tempo, non aveva sovranità, con oggi, invece, ci si va ad ammazzare da soli.


Per futura memoria, io, così come era successo qualche mese fa, scrivo sul seguente diario virtuale le gesta di questi mediocri deficienti che firmano senza informarsi, perchè è così che la politichetta stracciona italiota deve andare avanti. Sia per menefreghismo e sia perchè se vuoi fare il politicante, devi essere un demente che ripete a pappagallo certe litanie sovranazionali.


Nonostante i farabutti, W l'Italia. Sempre!

***********************************************************************************
Sito web del Senato:
I Trattati sul Fiscal Compact e sul Meccanismo europeo di stabilità

I Trattati sul Fiscal Compact e sul Meccanismo europeo di stabilità-AA.C.5357'5358-5359-Schede di lettura(16-07-2012)


I Trattati sul Fiscal Compact e sul Meccanismo europeo di stabilità-AA.C.5357'5358-5359-Elementi per l'istruttoria legislativa(16/07/2012)


Sito web dell'agenzia Asca:
Fiscal Compact:Dozzo ( LN ), addio a sovranità popolare


Sito web "Oltre la Coltre:
La Camera approva Fiscal Compact e M.E.S. : inizia la dittatura europea


Sito web "Byoblu":


Nei tags ( etichette )  che troverete qui sotto,  cliccate su "MES" e "Fiscal Compact", sarete indirizzati in altri articoli che postai in merito a questi due trattati imposti dall'alto e che la serva Italia ha firmato.



venerdì 15 giugno 2012

Due articoli delle ETLEBORO sull'imminente aggressione alla Siria

Una nuova guerra per il Presidente venuto dal web
 ( Fonte: http://etleboro.blogspot.it/2012/06/una-nuova-guerra-per-il-presidente.html )

 


Barack Obama era stato mostrato come un trofeo, come il Presidente della democrazia diretta, partecipata, insomma “il nuovo”. Eppure, il suo insediamento ha dato inizio ad un nuovo ciclo di guerre ed instabilità nel mondo, dalle primavere arabe sino all'eccidio della Libia, mentre oggi si prepara a colpire la Siria.
Circa sei mila mercenari della Blackwater stanno preparando un attacco sul territorio siriano, dando inizio alla prima guerra privata delle Corporation sulla via di Damasco. E’ così partito il reclutamento nei più bassi sottofondi dei ‘cani da guerra’: sono accettati debosciati, cocainomani, debitori di gioco, detenuti del braccio della morte, violentatori e assassini.
Intanto, la macchina della propaganda è già stata azionata, su regia di Al Jazeera, per creare la finzione mediatica necessaria per ottenere il benestare formale delle Nazioni Unite. Molti i video falsi, e quei pochi veri che sono in giro sono stati fatti dai carnefici.  

Un dei casi più evidenti sono i cosiddetti elicotteri venduti ad Assad dal Governo di Mosca, per i quali è stata presentata come prova un filmato di You Tube. Effettivamente quell’aereo esiste, ma in realtà è un cimelio da museo, fermo in esposizione da 20 anni. Queste, quindi, le famose informazioni del Dipartimento di Stato Americano, declamate in diretta internazionale da Hillary Clinton come testimonianze del “regime di Assad”. Lo stesso regime che, guidato da Afez Al Assad, fu consacrato da Richard Nixon.   Oggi l’America è pronta a negare quel patto, e ad inviare 6000 mercenari pronti a saccheggiare un popolo sovrano. Questo ed altro ancora è il presidente venuto dalla democrazia dal basso: non ha chiesto un esercito, ma una banda di mercenari, facendo ben peggio di Osama Bin Laden. Un crimine di cui, ancora una volta, anche l’Italia si fa complice, con la magistrale ‘opera diplomatica’ del nostro Ministro Terzi di Santagata, che ha appoggiato questa messa in scena, anch’egli ormai servo delle Corporation.
Dinanzi a questo scempio, un solo appello: “Fuori le Corporation dallo Stato”.  

Confrontare le immagini del video con le foto
dell'elicottero custodito in un museo militare

 


Da Cipro i primi attacchi alla Siria?
( Fonte:  http://etleboro.blogspot.it/2012/06/da-cipro-i-primi-attacchi-alla-siria.html )

La guerra in Siria potrebbe essere molto vicina. E' attualmente in corso l'operazione semi-clandestina delle forze alleate, dal nome in codice L*****d, che porterà sul territorio siriano i primi contingenti di uomini e mezzi di sostegno alla rivolta sovversiva del potere di Assad. La Francia coordinerà le azioni di aiuto da Cipro, da cui partiranno i convogli  di mercenari e di armi. Segretamente, passa alla fase esecutiva l'azione di aggressione della Siria, già cominciata lo scorso anno con l'infiltrazione tra i manifestanti di guerriglieri e terroristi. Una strategia militare che è stata ben collaudata con le rivolte del Nord Africa, sapientemente coperta dalla disinformazione su scala internazionali da CNN, BBC e Al Jazeera. Come per la Libia, la debolezza dell'Italia sarà quindi fatale e fondamentale per garantire il successo di questa nuova guerra. Ministro Terzi, non è anche questo un crimine?'Fuori le corporation dallo Stato'

Il video mostra come i guerriglieri armati si
nascondono tra i manifestanti, per provocare 
così la reazione delle forze regolari siriane.

venerdì 18 maggio 2012

Comunicato del magistrato Paolo Ferraro

http://www.video.mediaset.it/video/mistero/puntate/302685/le-teorie-di-adam-kadmon.html#tc-s1-c1-o1-p1
COPIATE ED INCOLLATE L'INTERO TESTO DEL POST !!! POST 4
e diffondete ovunque .. i mi piace e i condivido che tagliano tutto, poi solo dentro Fb e nelle cerchie ristrette, servono solo a dilettarsi in facebokkesimo e tagliano contenuti analisi etc etc .. .. COPIATE TUTTO TUTTI incollate ovunque in tutta la rete ..e collaboriamo .. sennò "stiamo a pettinare le bambole " . NON SI DEVE CONDIVIDERE SOLO !!!!

SIAMO ORA SU http://paoloferrarocddgrandediscovery.blogspot.it/
LA GRANDE DISCOVERY MULTIMEDIALE.
1. MEMORIALE INTEGRALE DEPOSITATO IL 7 MARZO 2011.
2. MEMORIA SINTETICA CON ALLEGATI CHE CONSENTONO DI RICOSTRUIRE TUTTE LE VICENDE.
3. BROGLIACCI CON AUDIO RELATIVI ALLE VICENDE A MONTE. TRE DOCUMENTI MULTIMEDIALI CHE CONSENTONO A CHIUNQUE VOGLIA , DI CAPIRE E DECIDERE


[ http://paoloferrarocddgrandediscovery.blogspot.it/2012/04/memoriale-depositato_13.html
http://paoloferrarocddgrandediscovery.blog.com/2012/04/24/la-grande-discovery-brogliacci-con-audio/ http://paoloferrarocddgrandediscovery.blogspot.it/2012/04/la-grande-discovery-uso-della-pista.html ]

BLOG CDD
http://www.paoloferrarocdd.blogspot.it/ ( con bottoni link x ricerche )
http://www.paoloferrarocdd.altervista.org/ / ( SITO FACILE ACCESSO )

CANALI VIDEO CDD
http://www.youtube.com/user/CDDpaoloferraro/videos
https://vimeo.com/user8636535/videos


MAIL AI MAGISTRATI ITALIANI
Questa mail contiene uno specifico invito ai magistrati italiani , da parte del collega Paolo Ferraro, la cui storia personale e le cui vicende professionali sono anche , ormai, di pubblico dominio. Contattatemi, un numero sempre più grande di voi lo fa, timidamente, chiedendo di non “far sapere”.
Il magistrato Paolo Ferraro, a seguito di una vicenda complessa e delicata ha scoperto una setta esoterica in ambienti militari, con collegamenti e connessioni, coperture eccellenti e deviate ed intrecci che inseriscono i fatti in un contesto globale. Ed è stato colpito nella maniera più illegale e subdola, ma ormai da un momento all'altro potrebbe uscire tutto allo scoperto, anche grazie al lavoro dei magistrati, seri e indipendenti .
L'attacco da me subito anche dall'interno della magistratura fa capo solo a pochi nomi , potenti e ben protetti, e a persone delle cordate collegate, che hanno dato la scalata al controllo interno, con metodologie note, mentre tutto quello che è stato diffuso di nascossto per le vie orali, circa Paolo Ferraro mediante tecniche di vero e proprio sciacallaggio deviato, è falso , costruito ad arte e frutto di un antica tecnica NOTA , risalente a gestione di attività illecitamente realizzate, anche circondando vita e persone . .
Nel memoriale e nella memoria e nei brogliacci , documenti MULTIMEDIALI, , troverete tutto quanto serve a noi magistrati, abituati a vagliare documenti e capire e decidere, ed è più che sufficiente a ricostruire dettagliatamente come si sia potuto arrivare a tanto , e perchè , persino il CSM abbia preso in considerazione dati e fatti falsi ed alterati. Vi è una cordata di psichiatri deviati, specificamente incistati in Roma, pronta a fornire gli strumenti, che nel caso di specie si sono concretizzati in un sequestro di persona provato per tabulas ( oggi anche attraverso le ammissioni scritte e registrate , e in un mantenere sotto ricatto e programmatica aurea di non credibilità un testimone magistrato “scomodo” . I reati a monte, non quelli commessi per far tacere un noto e stimato magistrato, anche quelli oggetto di denuncia e di vaglio di altre autorità giudiziarie , , vanno dalla associazione per delinquere , alla violenza privata a reati contro donne e minori , vi è un filone di pedofilia ( dei potenti ) e una altra serie di fattispecie gravi . Coinvolte aree e gruppi legati e dietro alla vicenda si estende una ramificazione che ormai stà uscendo allo scoperto .
Sono a disposizione di tutti tutti i documenti , dati digitali audio e registrazioni, e un trittico di memoriale , Memoria e brogliacci audio . Certificazioni, relazioni tecniche, analisi mentre quanto possa essere OGGETTIVAMENTE valutato si ricava semplicemente con un click dall'interno dei documenti medesimi. Ma sulla rete vi sono centinaia di migliaia di notizie.
Vi chiedo oggi di prendere posizione collettiva , di impedire che la deviazione ed il controllo interni siano gestiti per coprire, e di individuare e isolare cordate che stanno deviando la legittimità autorevolezza e immagine della magistratura . LO chiedo per voi e per il paese, non per me .
Ciò è possibile fare semplicemente creando, se lo riterrete, un documento di analisi delle vicende che valutate e potete approfonditamente giudicare , interne alla magistratura , potete chiedere a magistrati esperti e non deviati delle Procure e che conoscono tecniche modalità ed antefatti storici di questi moduli di esercizio del potere a voi estranei . E se chiedete ai magistrati coinvolti , o a magistrati loro limitrofi, leggete prima per valutare ciò che di superficiale deviato e disinformante vi verrà raccontato .
Non vi chiedo nulla che mi riguardi personalmente , in quanto , solo cercando su INTERNET avrete il quadro della dimensione di ciò che si stà muovendo a partire dalla mia denuncia pubblica, ascoltata in Procure non controllate , sì, NON controllate .
Attivate secondo la Costituzione, la vostra coscienza di magistrati appartenenti ad un paese democratico e bloccate una pesante infiltrazione , gestita da potenti già figli di o nipoti di potenti , il cui nome e cognome conoscete . Essi hanno acquisto un cospicuo potere di condizionamento controllo e pressione, in silenzio costruito tessendo, lo gestiscono capillarmente, ma non sono affatto onnipotenti . Fatelo ora , prima che tutto emerga o che accada a voi e ve ne sono già tante di vittime interne , ma vìa voi non viene fatto sapere . Fatelo, confrontandovi , non credete a pettegole disinformazioni, e manovre depistanti denigratorie e diffamatorie . Esse sono il pane quotidiano di un manipolo deviato, che ha inteso colpire uno di voi ( le cui qualità professionali, aspettative di ruolo e contributo organizzativo restano sanciti ) quando hanno intuito quanto e cosa avesse capito e si stesse preparando a provare .Come arguirete , vi sono elementi che indicano a monte altre condotte e fatti ben difficili da mistificare: se non contando sulla assenza di informazioni, sul pressapochismo, sulla difficoltà ad approfondire , sulla timidezza, sulla paura e sul ricatto implicito od infine esplicito, infine sulla aparteneza benevolenza e condivisione di cordata . Noi magistrati non possiamo coltivare queste “attitudini “ care a chi vuole una magistratura asservita e controllata, non dall'esterno, ma ( fatto ben più temibile e grave ) dall'interno .
PAOLO FERRARO

DI seguito immetto solo un piccolo documento breve .
LA GRANDE DISCOVERY. BROGLIACCI con AUDIO e VIDEO DOPO IL MEMORIALE MULTIMEDIALE E LA MEMORIA MULTIMEDIALE SULLA “PISTA FAMILIARE”
Le registrazioni e trascrizioni del post appresso, con gli audio incorporati e video audio annessi, si riferiscono alla nota vicenda pubblicamente denunciata dal dott. Paolo Ferraro, magistrato della Procura di Roma, sospeso dal servizio ( con una artefatta ed inventata procedura di aspettativa per malattia, a fronte di certificazioni e relazioni che indicano di lui l'esatto simmetrico opposto ) per aver scoperchiato e denunciato fatti di grande rilievo. Questa denuncia sta’ agevolando la apertura del varco che porta ( inadeguato il preesistente pertugio ) ad una iniziativa generale. Vi è, dietro e dopo, una accurata ricostruzione “palpabile ” su concrete dinamiche e realta’ di potere, politico sociali e militari deviate, un po' sconvolgenti, ed occultate .

Si tratta di audio e audio-video che, unitamente ad una grande mole di documenti, registrazioni e telefonate tra presenti, deposizioni e testimonianza diretta e “contestualizzante” del dott. Ferraro, provano innanzitutto sul piano storico, oltre ogni ragionevole dubbio, la esistenza di setta/psicosetta esoterica, militare e non (!), a sfondo/copertura satanista. Ma lo provano con metodo e in forma nuovi, estensibili a tutto il paese, come mai era accaduto prima, portando nella verità storico politica l’accertamento scientifico giudiziario senza passare per il cunicolo, del processo,parzialmente intercluso, per ragioni di dimensionamento e storiche.
LA Vicenda, per i diretti coinvolti, le coperture eccellenti, la criminale mobilitazione di psichiatri deviati e per la estensione a fatti ed ambiti vari ( di livello nazionale e contesto internazionale anche, emergendo connessioni europee ed utilizzo di tecniche di manipolazione mentale di provenienza militare - progetto MONARCH – ) si presenta poi eclatante, ma sempre clamorosamente vera.
Perciò Paolo Ferraro nel luglio del 2010, continuando ii suo lavoro di magistrato, dopo aver subito azioni di inaudita gravita’( sequestro di persona e procedure di dispensa conclusesi in un nulla di fatto ma finalizzate alla intimidazione e delegittimazione), al comodo silenzio ha preferito la strada della analisi , dell’approfondimento e della denuncia. Denuncia prima depositata alla autorita’ giudiziaria, nel marzo del 2011, nonostante apparisse inadeguato, dinanzi a vicende di questa portata , lo strumento processuale e, in una quota non ancora decisiva, deviato lo strumento, per una programmatica infiltrazione ed inquinamento della magistratura italiana. Denuncia poi portata direttamente alla opinione pubblica, dopo aver subito l’ennesima rappresaglia di una sospensione “punitiva” e “preventiva “. Nel giugno del 2011, aveavevamo definitivamente compreso che l’unica strada per la verità e per mettere a conoscenza il paese dei fatti era quella “pubblica ” . Ed anche la ordinanza di sospensione patita dal CSM , con una improntitudine senza limiti e senza vergogna, appare con il senno di poi come una minaccia ed un invito a tacere e a piegare la testa , contro i valori che hanno fatto di chi scrive l’uomo ed il magistrato che è . Vi sarà tempo per far conoscere al pese quale coacervo di interessi negativi e cemento abbaino indotto alcuni Aggiunti della Procura di Roma, non direttamente coinvolti , a dire il falso e dare uno spunto di comodo , in forme addirittura infantilmente concordate ed ipocrite ( ” il dott . Ferraro fà discorsi criptici ” sic !!!?!?!? Nomi cognomi, fatti dati audio e via dicendo indicazione di reati, di persone offese, di soggetti di alto livello individuati mediante vaglio di dati oggettivi !!! ) . Vi sono a riguardo c..a trenta conferenze pubbliche che rivelano quale fosse la moralità e levatura di quei magistrati .
Le stesse ulteriori rappresaglie ed iniziative subite ( a parte le innumerevoli certificazioni e relazioni, pareri sulla carriera e sua indiscussa fama professionale , nonche’ la prova diretta fornita a tutto il paese, attraverso decine di conferenze ed ora con una discovery completa che rivela chi, come e perche’ si sia mosso ) costituiscono la prova regina della verita’ di tutto quello che si sta’ portando alla luce. Metodo e dati tali da costituire di per loro una macroscopica novità . Non mancano i detrattori disinformatori e noncuranti malevoli , ma questo, come dire, fà parte di una trama vista mille volte, impregnata di bassi sentori e di tecniche manipolatorie che costituiscono anche uno degli strumenti principe dei poteri che affollano la scena, e dei cortigiani loro
Oggi Paolo Ferraro parla di necessita’ di fornire al paese la verita’ storico politica che si nasconde dietro trame intrecciate , di deriva e progetto devastante , diffuso, e di una globale analisi che possa divenire piattaforma per una alternativa alla senescente crisi del sistema occidentale ” anche ” in Italia. Caste, massonerie deviate e non e poteri forti sono arrivati alla fine di un lungo percorso . Per questo ha ispirato anche la nascita di un comitato la cui relativa notorieta’ e’ solo frutto della purezza del lavoro svolto e degli intenti perseguiti e che oltre all’obiettivo storico un pò ambizioso, si pone l’obiettivo di creare metodologie e organizzazione volti ad una informazione e formazione questa volta incessante, capillare .
CDD COMITATO DI COORDINAMENTO DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA
OCCORRE riunire e fondere insieme valori cristiani, valori laici, programmi contro le massonerie nere ed i poteri occulti, deviati e non, progetti di democrazia diretta ed economico sociali ridisegnando le ideologie e superando il declino in atto, governato da oligarchi e trasversali alleanze di vertice.
IL documento che segue [nel sito], unico nel suo genere, e pregevole anche per le caratteristiche tecniche avanzate , costituisce un lascito al paese . La portata delle analisi cui esso contribuisce, unitamente ai memoriale e alla memoria oltre richiamati, e presenti anche in questo blog , contribuiscono a fondare , comunque, una pietra epocale . Ad essi si rinvia , in un TRITTICO che intende dare il via alla più grande discovery a noi concessa, e forse mai tentata almeno in questi termini .
Dinanzi ai poteri forti , ed alle caste tradizionalmente visibili, ricattate ed asservite, che stanno per portare anche questo paese alla definitiva rovina morale, ideale, economico sociale e politica, non si erge un moderno Don Chisciotte od un intellettuale isolato . La storia prenderà un nuovo corso . Noi stiamo dando tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinchè un antico sogno di libertà vera ed “emancipazione “ reale porti , con un progetto concreto e ambizioso , ad approdare ad una società del TERZO millennio diversa da quella progettata dai traghettatori del Nuovo Ordine Mondiale . E chi ha il dono della fede oltre che della buona fede , sa che la direzione impressa ed intrapresa ha a che fare con un disegno terreno impregnato di valori spirituali , dalla cui affermazione e dal cui inverarsi dipendono il futuro degli uomini , delle donne , dei bambini, della natura stessa . Solo una società nuova rifondata su valori condivisi e un nuovo modello economico sociale con una legalità assicurata ai deboli e non strumento di assetato dominio e potere , li salveranno. .
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LA SORELLANZA E FRATELLANZA DEMOCRATICA CHE ACCOMPAGNERANNO ALLA PORTA LE MASSONERIE E COSTRUIRANNO LA SOCIETÀ DEL TERZO MILLENNIO. Per un nuovo 25 aprile di liberazione vera e globale
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I simboli sono polivalenti, tant'è che semmai è la statua della libertà - o piuttosto, chi l'ha progettata - ad appropriarsi abusivamente di un "simbolo" pensato nella sua purezza. Per millenni, gli uomini hanno rappresentato la luce che illumina il cammino. Diogene usava una torcia......
Noi vogliamo inondare di luce, insieme, il mondo che ci circonda.
Un altro esempio? San Francesco inondava di amore la natura; chiamava la luna sorella, il sole fratello, e i rivoluzionari laici usarono per primi tali termini.
La "fratellanza massonica" costituisce la violazione del principio di uguaglianza, lo strumento di potere di classi dominanti, il fondamento di poteri occulti.
Ma sei noi dovessimo appellarci l'un l'altro, in un movimento rivoluzionario democratico, come dovremmo chiamarci per essere tutti uguali, tutti accomunati dallo stesso fine, tutti compagni di viaggio, tutti abitanti la stessa camera della Libertà?!
Non potremmo chiamarci compagni, né camerati, perché termini troppo storicamente determinati.
Non potremmo chiamarci amici, perché termine generico (e ahimé anche quello storicamente e "democristianamente" - determinato).
Ma se ci chiamassimo l'un con l'altro, centomila, duecentomila, un milione, in piazza, sui P.C., fratelli e sorelle del mondo, contro i poteri occulti, per la democrazia del popolo, per la rinascita dei valori cristiani, dei valori di tutela della persona, dei principi di tutela dei lavoratori, tu penseresti che saremmo massoni???!?
Un tal Gramsci insegnava che le bandiere vanno raccolte dal fango, e vi sono valori, simboli, molto più universali degli odiati simboli dei poteri occulti e massonici.
Decidi tu come sarebbe meglio chiamarci tra noi, ma sappi che la nostra forza collettiva crescerà talmente tanto che dovremo essere un nome, una forza, un abbraccio, una unità di intenti puri e solari.
Non è questa la fratellanza e sorellanza democratica, dove uomini e donne vivono e lottano insieme per il bene???!?
E, come sai, non esiste la sorellanza massonica, perché essi odiano la forza di genere, il portato di amore dell'esser donna.
Alle loro riunioni, in cui tramano, nelle loro orge, in cui violentano, le donne sono oggetto e al massimo strumento mediato del loro potere.
Viva la sorellanza democratica!!!!!!!

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CONFERENZA A RESANA
IL BRACCIO POLITICO SOCIALE DELLE MASSONERIE DEVIATE.

CONFERENZA A RESANA . IL BRACCIO POLITICO SOCIALE DELLE MASSONERIE DEVIATE
https://www.youtube.com/watch?v=yScffoLr8dk

INTERVISTA A RADIO GAMMA 5
https://www.youtube.com/watch?v=2IcqJFdir7o

DAL CASO FERRARO AL CASO RIGNANO FLAMINIO AL CASO MELANIA REA
https://www.youtube.com/watch?v=EvBRZ1ASmH0


LA PROVA PER LA PRIMA VOLTA INELUTTABILMENTE FORNITA DELLA ESISTENZA DI SETTE ESOTERICHE A SFONDO SATANISTA CON PARTECIPAZIONE DI MILITARI , PROFESSIONISTI, COPERTURE DEVIATE DI PSICHIATRI E MAGISTRATI ED AVVOCATI COSTITUISCE UNA SCONVOLGENTE DISCOVERY
https://www.youtube.com/watch?v=RdGHldmwFcc

" Dal vaglio di questa vicenda dipende necessariamente il vaglio di tutti i fatti che seguono del pari noti , ed il vaglio di questi illumina retroattivamente la lettura dei fatti a monte, riaprendo chiavi di lettura e scenari ulteriori tutti da verificare
Sono poi emersi nuovi elementi e contorni di questa vicenda , possibili ruoli , comportamenti, fatti anche illeciti e infine scenari validamente "ipotizzabili" , con fondamenti anche “culturali”, che oltreché fornire riscontri “retroattivi“ , non possono non incuriosire ulteriormente ....
PRGETTI MK-ULTRA MONARCH SERVIZI MASSONERIE DEVIATE
https://www.youtube.com/watch?v=_P8imiktbb4

LA PISTA FAMILIARE
nel blogspot sulla grande discovery
LA ATTUALE FASE RICHIEDE DI METTERE A DISPOSIZIONE DI TUTTO IL PAESE UNA DOCUMENTAZIONE COMPLETA SULLE ANALISI CHE ANDIAMO FACENDO.
STIAMO PER QUESTO LAVORANDO GIORNO E NOTTE TRATTANDOSI DI UNA COPIOSISSIMA DOCUMENTAZIONE ANCHE AUDIO, VIDEO E ALTRO DESTINATA AD ESSERE INCORPORATA .
A QUESTA FASE DI RILIEVO PIU' GENERALE SEGUIRANNO :
1. LA NUOVA DENUNCIA DI TUTTO QUANTO DI ILLEGALE EMERGE DAI FATTI E LE VICENDE SINO ALL'APRILE 2012 E LA CONTESTUALE RICHIESTA DI APERTURA DI PROCEDIMENTI DISCIPLINARI NEI CONFRONTI DEI MAGISTRATI CHE SI SONO MACCHIATI DI COMPORTAMENTI GRAVI , E DEL LORO ALLONTANAMENTO DALLA PROCURA DI ROMA EX ART 2 LEGGE GUARENTIGIE ( INCOMPATIBILITA' AMBIENTALE )
2. LA SPECIFICA DENUNCIA DELLA INTERA CORDATA PSICHIATRICA A PARTIRE DA LUIGI CANCRINI E LA RICHIESTA DI IMMEDIATO INTERVENTO DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEI MEDICI
3. LA RICHIESTA AL CSM DI PRENDERE ATTO CHE LA C..D PISTA PSICHIATRICO ISTITUZIONALE E' STATA COSTRUITA ARTIFICIALMENTE SU FALSI IDEOLOGICI E SUL PRESUPPOSTO DI REATI COMMESSI A DANNO DI UN MAGISTRATO, CHIEDENDO LA IMMEDIATA REIMMISSIONE IN SERVIZIO DEL DOTT. PAOLO FERRARO
4. LA RICHIESTA DI PROCEDERE NEI CONFRONTI DELLE OMISSIONI COMPIUTE , DI ESTREMA GRAVITA' , OMETTENDO DI SVOLGERE INDAGINI E DI PROVVEDERE COME PER LEGGE .
http://paoloferrarocddgrandediscovery.blogspot.it/

BLOG DEL CDD
http://www.paoloferrarocdd.blogspot.it/ ( con bottoni link a tutta le ricerche in rete )
http://www.paoloferrarocdd.altervista.org/ ( SITO NUOVO LEGGERO RAPIDO ACCESSO

LA GRANDE DISCOVERY CDD ( memoriale completo con link ipertestuali e documenti, video audio etc ivi compresa banca dati progetto MK- ULTRA )
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CANALI VIDEO CDD
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https://vimeo.com/user8636535/videos

SU FB
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http://www.facebook.com/PaoloFerraroTre

GRUPPO https://www.facebook.com/groups/CDDComitatodiCoordinamentoDifendiamolaDemocrazia/

PAGINA PRINCIPALE
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MAIL ccdd.difendiamolademocrazia@gmail.com
MAIL2 pafer3@libero.it
CELLULARE 3929069339
INDIRIZZO SKYPE paolo.ferraro65
INDIRIZZO ooVoo paoloferraro

RICERCHE TIPO SU INTERNET
http://arianna.libero.it/search/abin/integrata.cgi?query=paolo+ferraro+cdd&regione=16&s_big_1=CERCA+NEL+WEB&tr=mondo
http://arianna.libero.it/search/abin/integrata.cgi?query=paolo+ferraro+magistrato&regione=16&s_big_1=CERCA+NEL+WEB&tr=mondo
https://www.google.it/#hl=it&sugexp=frgbld&gs_nf=1&cp=25&gs_id=31&xhr=t&q=ultimissime+Paolo+Ferraro&pf=p&sclient=psy-ab&oq=ultimissime+Paolo+Ferraro&aq=f&aqi=&aql=&gs_sm=&gs_upl=&gs_l=&pbx=1&fp=1&biw=1152&bih=905&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_cp.r_qf.,cf.osb&cad=b
Monarch: il progetto segreto per controllare le menti...
 

lunedì 14 maggio 2012

Hollande e il mondialismo ( di Ida Magli )


 Il seguente articolo, è a firma della giornalista e scrittrice Ida Magli.

Molti si rallegrano della vittoria di Hollande. Ma che ci facciamo con Hollande? Che ci facciamo noi, cittadini d’Italia, o di Francia, o di Spagna, o di Grecia, ecc.? Nulla, possiamo esserne certi, nulla, non ce ne facciamo nulla perché Hollande non sfiorerà neanche con un dito il problema vero: l’Unione europea. Ha promesso forse di abbandonare l’euro? Ha accennato, forse, alla mastodontica costruzione sovranazionale che sta uccidendo a poco a poco le Nazioni? No, Hollande è come tutti gli altri politici che imperversano in Europa: variazioni minime, quel tanto che serve a far credere ai popoli che esista ancora una dialettica politica, una destra e una sinistra, mentre gli addetti ai lavori finiscono  di cuocere a fuoco lento ogni parvenza di democrazia per arrivare al governo globale, alla realizzazione del mondialismo. L’Unione europea è stata creata apposta, primo passo importantissimo, anzi determinante, per la globalizzazione. Se vediamo tante rovine intorno a noi è perché la mondializzazione si effettua proprio così: frammentando ciò che prima era unito. L’Ue sta svolgendo a meraviglia il proprio compito: distruggere le Nazioni, omologare gli Stati, sottraendo la sovranità, per giungere ad annientarli. Togliere i soldi agli Stati è come toglierli al singolo individuo: non può vivere. I tanti suicidi di questi giorni, in Grecia come in Italia, ne sono un’avanguardia, e al tempo stesso rappresentano con tragica precisione il domani degli Stati. Dal centro mondialista arroccato in Europa, tramite la Bce, tramite il Consiglio e la Commissione, arrivano ogni giorno le pallottole stile Equitalia: si spara alle economie. Nessuno s’illuda: se vengono forniti dei soldi è soltanto per impedire che nella disperazione qualcuno degli Stati decida di sfuggire alla presa, di tagliare le corde che lo immobilizzano togliendogli qualsiasi possibilità d’azione.

  In Italia si parla pochissimo, anzi per nulla degli “ideali” mondialisti che albergano nel mondo anglosassone fiancheggiato dall’Europa. Il termine “ideale” va preso nel suo significato concreto: è l’aspirazione, il desiderio, la meta di tutti coloro che si occupano di economia, di finanza, di Borsa, di banche. Il motivo è evidente: per fare qualsiasi operazione bisogna prima ridurre al minimo comune denominatore. Questo minimo comun denominatore nell’ambito degli “uomini” lo si raggiunge eliminando gradatamente le delimitazioni, i recinti, i confini, le disuguaglianze, le differenze, fino a quando si riuscirà ad avere a che fare con una enorme massa di individui tutti uguali. Questi singoli individui saranno soltanto dei “consumatori”, gente che compra e che vende, e Il mondo un unico mercato.  A guidarli, com’è ovvio, ci saranno gli economisti, i banchieri, come già succede nell’Unione europea. Guidarli, naturalmente, con il potere assoluto, con la dittatura, solo modo che i banchieri sanno adoperare, ma  che continuerà a definirsi “democrazia”. L’esperimento in Italia è riuscito benissimo. I politici portano ancora allegramente il nome di “politici” malgrado siano stati esautorati dal Presidente di quella che finge di essere ancora una “repubblica” e non siano loro a governare, mentre danno il nome di “tecnici” a quelli che governano (cosa addirittura grottesca per quanto riguarda Mario Monti, con alle spalle una carriera che più “politica” non si può: è stato per ben due volte Commissario europeo).

  Quale progetto più stupido e destinato al fallimento di quello mondialista? Non ci vuole molto a capirlo ed è sufficiente che qualcuno si scuota dall’attuale passività, si ribelli al suicidio.

Ida Magli
7 maggio 2012

P.S.
Proprio ieri, in un mio commento all'articolo "Più immigrati e meno lavoro per noi? L'Europa dice sì all'area di libero scambio con il Nord Africa" del sito "Rischio Calcolato", avevo accennato al Mondialismo e alla Unione Europea come suo braccio operativo in Europa. Ciò che la Magli ha scritto in questo suo articolo, lo ritrovo "pari-pari" nel commento da me postato ieri.
Ma è anche grazie ai suoi scritti che le mie idee collimano con questo pezzo, quindi grazie alla Magli e ad altri VERI giornalisti italiani che smuovono le coscienze e ci illuminano il cammino.
Qui sotto lo screenshot del mio commento:




mercoledì 18 aprile 2012

FISCAL COMPACT. L'Italia non è più sovrana ( articolo di Valerio Lo Monaco - Il Ribelle )

Il seguente articolo, è a firma di Valerio Lo Monaco ed è preso dal sito web "ComeDonChisciotte". Il quale, lo ha tratto dal sito "Il Ribelle".

I Senatori - complici - approvano il Pareggio di Bilancio in Costituzione e consegnano lo Stato nelle mani dei tecnocrati.

Il Pareggio di Bilancio in Costituzione è stato firmato. Senza che i cittadini italiani ne sappiano nulla o quasi, né nulla di fatto hanno saputo di quanto stava accadendo, complici i media di massa che hanno alzato una cortina fumogena davanti alla vera, fondamentale, notizia di questi giorni, adesso la nostra Costituzione prevede che si debba rispettare ogni anno il pareggio dei conti dello Stato. Con questa norma, dal punto di vista pratico, lo Stato non potrà più operare delle scelte, magari volte a soluzioni che possano dare dei frutti più in là di un periodo di tempo limitato, se queste dovessero andare oltre i meri conti. Cioè se dovessero comportare lo sforamento del bilancio annuale.



Beninteso, la cosa in sé, teoricamente - ma solo teoricamente - non è del tutto campata in aria: se non ci sono soldi non si può spendere ulteriormente, se si rischia di superare il pareggio di bilancio, ci si deve fermare e non si può andare oltre. Ma significherà forse che la nostra classe politica sarà più morigerata, nelle spese, per esempio a discapito della propria, e certa, sua propria tendenza a sperperare denaro (vedi la querelle attuale sul finanziamento ai partiti)? Niente affatto, ovviamente: significherà molto semplicemente che per quanto possano fare male i conti, per quanto possano continuare a drenare denaro pubblico per le proprie esigenze, avranno, da adesso, mano libera di fare praticamente qualsiasi intervento, sulle spalle dei cittadini, per far rientrare i conti. Saranno costretti a farlo. Del resto, da oggi, lo dice anche la Costituzione...

Eppure c'è di peggio, di molto peggio, ed è il motivo esatto per il quale, proprio su questo tema così importante, si è evitato del tutto di far arrivare il dibattito alla conoscenza dei cittadini e si è deciso di prendere una decisione del genere all'interno delle Camere senza che i cittadini abbiano potuto esprimersi in tal senso come un cambiamento di Costituzione di questa importanza avrebbe invece imposto.

La decisione presa è infatti diretta discendente degli accordi del M.E.S., ovvero del Meccanismo Europeo di Stabilità imposto dall'Europa delle Banche agli Stati membri, il quale prevede, di fatto, la perdita ulteriore di sovranità da parte di ognun paese. Complice la necessità imposta dalla crisi, il controllo dei conti pubblici di ogni singolo Stato, da adesso, è appannaggio non più della sua sovranità ma di quella europea. O meglio, dei tecnocrati europei.

Di fatto, il regolamento del M.E.S. - ovvero gli obblighi del Fiscal Compact - conferisce a 17 governatori il potere di esigere qualsiasi somma dagli Stati membri che avranno sforato il pareggio di bilancio per evitare che questi vadano incontro in sanzioni di altro tipo. Brutalmente: volete gli aiuti europei, sempre più indispensabili in questi momenti di crisi? Allora, dal punto di vista economico interno, dovete fare quello che diciamo noi. Alzare le tasse, se serve, tagliare i servizi, schiavizzare i lavoratori.

Ora non è più "l'Europa che ce lo chiede"", ma ce lo impone.

Il controllo dei conti pubblici sarà nelle mani di un "organismo indipendente", che in realtà è ultra-dipendente, eccome: è dipendente dai desiderata di chi governa l'Europa, ovvero la tecnofinanza criminale che ci ha portato al punto nel quale siamo.

Non solo: esigendo queste somme di denaro (e di norme) si potrà rendere segreti e inviolabili gli archivi e i documenti. Risultato: noi cittadini non sapremo più nulla. E nulla potremo più decidere. In merito alle attività interne, alla vera e propria gestione dello Stato, che oggi come oggi è principalmente economica, l'Italia, ad esempio, prenderà ordini direttamente dall'Europa dei tecnocrati.

Il nuovo articolo 81 della nostra Costituzione recita che "lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico". E ancora che "il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta, al verificarsi di eventi eccezionali". Decidere quali siano gli "eventi eccezionali" che permettono lo sforamento di bilancio, tra cui sono annoverate "gravi recessioni economiche, crisi finanziarie, gravi calamità naturali" sarà compito di una legge ordinaria. In caso di sforamento ci dovrà però essere anche un "piano di rientro". Dunque, se un anno finisce in deficit, poi andrà recuperato e non finirà per accrescere il debito. Per legge. Il che significa che se il deficit supererà tale limite, sarà obbligatorio per il governo in carica fare una manovra, senza temporeggiare o demandare la grana a chi gli succede. Manovra sulle spalle di chi è superfluo indicarlo.

Mario Monti è ovviamente la persona più adatta, tra le altre cose, per dirottarci verso questo nuovo pezzo di perdita della sovranità nei confronti dei banksters, essendo egli stesso della medesima famiglia. E in ogni caso, oltre i due terzi dei nostri Senatori hanno approvato tale cambiamento della Costituzione. Dunque sono complici.

Dal punto di vista pratico, in questo modo, ovvero con l'impossibilità di prendere qualsiasi decisione veramente sovrana sul proprio futuro, su quello della propria economia e su quello della propria moneta, si è conferito, di fatto, il potere ai tecnocrati di tenerci legati come meglio e più gli aggrada alla macina dell debito a usura e dei mercati.

Vale, ancora una volta, la massima storica e imperitura di Ezra Pound: "i politici sono i camerieri dei banchieri". 

Ci hanno servito un bel piatto indigesto. E noi cittadini ce lo stiamo mangiando senza averlo ordinato e senza sapere esattamente i suoi ingredienti e perché ci stanno costringendo a ingurgitarlo.

È, in ultima analisi, un ennesimo, e determinante passo, verso la dittatura usuraia dell'Europa delle Banche.

Valerio Lo Monaco
www.ilribelle.com/

18.04.2012

Per gentile concessione de “La Voce del Ribelle”

La Voce del Ribelle è un mensile - registrato presso il Tribunale di Roma,
autorizzazione N° 316 del 18 settembre 2008 - edito da Maxangelo
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P.S.
Aggiungo che un'altra e interessante analisi in merito al Fiscal Compact, è stata pubblicata su "Rischio Calcolato" nell'articolo "Vergogna! L'Italia oggi ha perso la sua sovranità. Approvato il pareggio di bilancio" di Jester Feed.


P.S. del giorno dopo ( 19 aprile 2012 )
Ecco altri articoli sul "Pareggio di bilancio", con il quale, oltre a spianare la strada al MES, saremo sempre più al soldo della U.E. e di entità sovranazionali:



Dal sito web del Senato, il Resoconto della seduta: "Legislatura 16° - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 710 del 17/04/2012";

Dal sito web del Senato, il link diretto al download del pdf sul resoconto: "PDF";

Dal sito web de "Il Messaggero", una dichiarazione del F.M.I. che è già un programma: "Sì al pareggio di bilancio in Costituzione. FMI: non sarà rispettato fino al 2017" ( della serie, aggiungo io, ora vi spenniamo noi. Avete dato carta bianca con questa approvazione? Cazzi vostri!! ).

sabato 24 marzo 2012

Addio al lavoro? ( articolo di Umberto Bianchi - Rinascita )


Il seguente articolo, è a firma di Umberto Bianchi ed è pubblicato sul numero odierno del quotidiano Rinascita.

Consiglio la lettura, sia perchè tratta la questione del lavoro, ormai ( ufficialmente e con arroganza ) considerato un peso da scaricare in qualche discarica, e sia alla luce del voto di approvazione del Disegno di Legge sulla ( cosiddetta ) "Riforma del Lavoro" approvata ieri alla camera.

Comunque, nulla di nuovo sotto il sole; che Monti e company avessero devastato lo stato sociale, c'era da immaginarselo e, a futura memoria, avevo postato, nei mesi scorsi, le mie impressioni su questo individuo e sul Presidente della Repubblica che lo mise in carica.
Scrissi anche il mio disappunto sempre più devastante nel vedere un'intera popolazione stare zitta di fronte al futuro, sfacciatamente segnato, in cui stavano portando l'Italia. Ormai la rassegnazione ( che equivale a MORTE ) è di casa, l'italiano è morto dentro e, metaforicamente parlando, seppellito. Come detto altre volte, in questo ultimo decennio ( indicativamente dopo il periodo "No global" e "No war" - quindi fino al 2003 ) la popolazione è stata sapientemente circuita per farla deragliare ( a sua insaputa ) verso i binari del nulla, della rassegnazione e dell'impegno "sociale" fine a sè stesso. Cioè dell'attivismo sterile, "fighetto" e buonista, atto allo svuotamento dei valori e all'incazzamente verso un unico bersaglio ( Berlusconi ) per far scaricare la gente e nulla più.

La devastazione economica era dietro l'angolo, ma i cosiddetti "politici" non dicevano nulla; da una parte c'erano ( e ci sono ) i "sinistrosi", perennemente infervorati contro Berlusconi e i suoi guai prima giudiziari e poi sessuali ( ottimo diversivo per il popolino ), dall'altra parte i "destrosi", leccaculi di Mister B. - visto la loro palese ingnoranza e mediocrità ( non che i "sinistrosi" fossero migliori, forse si sanno vendere meglio ) - atti a cincischiare quattro cazzate e nulla più.
Diciamo pure che se avessero avuto delle avvisaglie, NON avrebbero detto nulla, visto che ciò avrebbe comportato un "rivolgimento" dell'Italia simile alla manovra di Mister Bilderberg ( Monti ). E questo, per parassiti come loro, era improponibile. Perchè? Perchè vivendo di politica ( si fa per dire, dato che non combinano nulla ), chi li avrebbe rivotati? Poverini...

Ma a metà novembre scorso, le "dimissioni" di B. e l'ascesa al trono, favorita da "Re Giorgio" - sempre più il Presidente dell'alta finanza, dell'Euro, dei poteri sovrannazionali, dell'immigrazione selvaggia e degli zingari - di Mister Goldman Sachs ( Monti ), ha dato più "sobrietà" alla politica nostrana. La gente era contenta, si riversò per le strade e, la sera stessa della dipartita di B., nella piazza del Quirinale a cantare, ballare, gioire, e fare i trenini.
Poveri illusi, come scrivevo in un commento di un mio articolo su questo stesso blog. Ed ora, che diranno? Che faranno? Ma niente, ovviamente! Tra chi ha cortissima memoria e chi rinnegherà la sua contentezza, l'Italia scivola - perchè così imposto dall'alto, altro che "Riforma Fornero" - verso lunghi periodi bui, dove precarietà dei lavori, salari miserrimi, tasse e aumenti d'IVA ( per ottobre previsto l'aumento dal 21% al 23% ) saranno la colonna sonora della nostra povertà e della nostra magra e pezzente vita.

Nonostante tutto, ecco che il Direttore del "Corriere della Sera", oggi se ne sce così, come al solito: "Una trincea ideologica". Ma da una parte, cosa bisogna aspettarsi da un tipo come quello? Di uno che è una vita che passa l'esistenza dietro una scrivania di una redazione a blaterare frasi da benpensante? Ma che ne sa lui della vita e dei lavori di noi comuni mortali? 

Buona lettura dell'articolo ( di Rinascita ).
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Il nostro paese sta, in questi tempi grami e tristi, per realizzare un altro dei suoi inaspettati “miracoli all’italiana”, con cui riesce a stupire, commuovere, meravigliare e, perché no, divertire, il bieco mondo occidentale oramai solo interessato alle fredde cronache delle altalene borsistiche e delle ovattate dichiarazioni dei direttori delle varie banche centrali. Ma quale sarà mai questo miracolo? Un redivivo sanguinamento di qualche statua della Madonna o del Redentore? Una inattesa apparizione? O un qualche strabiliante fenomeno naturale? Niente di tutto questo. Ma molto di più. Dopo decenni di battaglie, lotte, rivendicazioni, di tanto agitarsi per avere diritto al giusto benessere per sé e per i propri cari, sembra che tutto venga mandato in fumo con un semplice, infimo, decreto legge, promosso e firmato da personaggi anonimi, circondati da un parlamento il cui ruolo è oramai divenuto puramente decorativo…
Parliamo della abolizione o, come dicono certuni, della modifica del famigerato art. 18, quello che, per intenderci, regolava e stabiliva i giusti limiti per il diritto al licenziamento. Qualcuno dice che, in questo modo, le imprese estere libere da vincoli burocratici avranno meno timori ad entrare in Italia e, pertanto, l’occupazione ne trarrà sicuramente maggior beneficio. Un ragionamento questo che, all’apparenza potrebbe possedere una sua intrinseca logica di verità. E’ vero: un mercato in pieno sviluppo, animato dalla presenza di una ragguardevole concorrenza imprenditoriale, non dovrebbe certo aver difficoltà a riassorbire un lavoratore fresco di licenziamento, che anzi troverebbe il proprio naturale ricollocamento, grazie a quelle dinamiche che, di un panorama economico statico e raffermo, farebbero invece un dinamico scenario di opportunità alla portata di qualunque volenteroso… A guardare più da vicino però, le cose non stanno proprio così. Lo scenario, anzitutto. Quanto sinora prospettato potrebbe (teoricamente) andar bene in uno scenario di boom economico, caratterizzato cioè da una forte crescita interna ed estera ed in cui la presenza di un gran numero di imprese in continua competizione, dovrebbe costituire una forma di ammortizzatore sociale, in grado di riassorbire quella forza-lavoro in esubero presso altre imprese. Ma, come è ben visibile agli occhi di tutti, l’attuale scenario è ben lungi dall’essere quello di un paese in una fase di boom economico, anzi. Un forte vento di recessione spira da troppo tempo oramai su tutta l’Europa e gli USA, aggravato dalle recenti scosse dei mercati finanziari e dunque, il clima che si respira un po’ ovunque, ed in particolare nel nostro paese, è quello di una generale dismissione. L’esempio di un modello economico imperniato da un lato, sul micidiale mix tra indebitamento dei singoli e degli stati, attraverso la produzione ex nihilo di titoli cartacei e dall’altro sull’eccessiva burocratizzazione dell’ economia reale, fondata cioè sulla produzione di beni e servizi, con il conseguente aggravamento dei costi, a carico delle imprese e dei lavoratori, ha portato ad una resa dei conti, tutta sbilanciata a favore dell’economia finanziaria.
Checché se ne dica, infatti, i recenti provvedimenti in materia economica, tanto strombazzati quali panacee in grado di ridar fiato all’economia reale, altri non sono invece che provvedimenti di dismissione di un’intera realtà economica nazionale in favore dei desiderata, dei poteri forti della finanza. La reintroduzione della tassazione sulla prima casa, accompagnata da un pesante ricorso alla leva fiscale, non favoriscono certo le piccole imprese, i lavoratori, o i consumi, né paiono rappresentare un qualsivoglia incentivo verso chi volesse dall’estero, approdare in Italia per aprirsi una qualsivoglia attività lavorativa e godersi il Bel Paese. Questi invece, ci sembrano provvedimenti che incentivano la sempre maggior presenza sul suolo nostrano dei gruppi multinazionali e delle mega imprese nostrane che, a discapito di chiunque altro, potranno fare e disfare a proprio piacimento, favoriti tra l’altro dal proprio particolare status che permette loro di reinvestire i propri redditi, anche se tassati, nel circuito finanziario, aumentando in modo esponenziale i propri profitti. A riprova del fatto che il governo Monti parla in un modo, ma agisce in un altro, sta il fatto che la tanto declamata tassazione sembra proprio non toccare, o quanto meno farlo marginalmente, i redditi di coloro che, di tanto disastro sono i principali responsabili, e cioè le banche per le quali, anzi, si prospettano, fondi e finanziamenti straordinari senza nulla pretendere in cambio. Al contrario, il rifinanziamento delle banche effettuato per evitare problemi ai capitali dei risparmiatori, dovrebbe essere effettuato dietro la precisa condizione dell’ ingresso dello Stato nella gestione di queste ultime. Il governo Monti afferma di voler favorire lo sviluppo, ma con le accise sui carburanti più alte d’Occidente, non si vede proprio come questo si possa fare, anzi. Né sembrano tantomeno aiutare molto lo sviluppo, quelle tariffe per le polizze auto-moto che gravano sulle tasche di tutti quei cittadini, costretti ad utilizzare un proprio veicolo per circolare senza dover dipendere da servizi pubblici troppo spesso inservibili, a causa di una lentezza e di una disorganizzazione, qui in Italia, endemiche. Lesto nell’imporre gabelle e balzelli per tutti i poveracci, il governo Monti si dimostra tardo come non mai, quando si tratta di affrontare tematiche come quelle inerenti al controllo dei prezzi dai più comuni generi al consumo ai carburanti, o a toccare i privilegi di banche ed assicurazioni. Come si può ben vedere, lo scenario che ci si prospetta innanzi è ben lungi dall’essere quello di un paese in fase di crescita, anzi.
Ma esiste un ulteriore motivo per discordare completamente sulla modifica dell’art. 18. La facilità al licenziamento, potrebbe alle lunghe portare ad un generale peggioramento delle condizioni contrattuali dei lavoratori dipendenti, favorito in misura esponenziale dalla sempre più massiccia presenza di lavoratori stranieri sul suolo italiano, interessati ad accaparrare posti di lavoro anche a condizioni più svantaggiose rispetto agli omologhi italiani. E poi, scusatemi tanto, ma ve lo immaginate cosa accadrà in un paese come il nostro che già adesso, nonostante la presenza di una legislazione che tenta di porre una debole tutela sociale, è endemicamente malato di bizantinismi, magheggi e raccomandazioni ? Una volta andato in fumo il posto di lavoro, sarà ben difficile poterlo recuperare alle medesime condizioni, per cui o toccherà sottostare a condizioni contrattuali peggiorative (all’insegna di un maggior precariato e di un minor costo per chi assume, con l’offerta di remunerazioni, previdenza, etc. in regime di “economy”) o non rimarrà che affidarsi alle solite, sempiterne pratiche raccomandatorie di italica memoria, a cui abbiamo poc’anzi accennato. Ed ecco allora, il riaffermarsi del trionfo dell’Italia dei gattopardi, in cui “tutto cambiare, per nulla cambiare”, non più stavolta all’insegna dell’italica statolatria burocratica, ma dell’arbitrio e dell’arroganza dei privati, oramai liberati da qualsiasi freno inibitorio che non sia quello determinato da un profitto senza limiti né freni, alla faccia di tutto e tutti. Abbiamo dunque di fronte a noi un futuro da telefonisti o da dipendenti-non dipendenti presso qualche grande catena distributiva alla Mac Donald’s? No. A patto però che ci si chiarisca le idee, prima di farsi promotori di proteste all’insegna di massimalismi ideologici che, in quanto tali, rischiano di rimanere confinati nei soliti ghetti senza uscita di nostra antica conoscenza. Chiarirsi anzitutto sull’idea di “lavoro”. Di fronte a quanto sin qui descritto, l’affermazione leghista sull’inconsistenza del problema “art. 18”, trova un suo valido fondamento, determinato da un contesto che nasce in sé inficiato da un profondo vizio strutturale. Il lavoro non è un’optional, né un’attività occasionale. E’ fondamento e propulsore per l’umana esistenza, alla quale dovrebbe conferire più dignità, soddisfazione e slancio. Rientrando tra i fondamentali dell’umana esistenza, non può essere considerato alla stregua di un momentaneo passatempo, di cui fruire occasionalmente, quasi si trattasse di un bene voluttuario qualsiasi. Pertanto dovrebbe assurgere ad obbligo, a garanzia del quale dovrebbe porsi lo Stato, attraverso l’attribuzione obbligatoria di posti di lavoro sin dalla prima maggiore età, la cosiddetta “leva lavorativa”. La garanzia di un qualsivoglia posto di lavoro, sia pur provvisorio, sino al conseguimento di situazioni più confacenti alle aspirazioni individuali, costituirebbe la creazione di una prima fonte di reddito e sicurezza sociale per i più giovani, in grado di prepararne e svilupparne l’autonomia economica in vista di tempi difficili. Secondo poi, questa istituzione toglierebbe gradualmente il tappeto sotto i piedi dell’immigrazione, che perderebbe così il suo senso di esistere. La medesima impostazione andrebbe applicata per quanto attiene disoccupati o cassintegrati “overage”, ovvero non più giovanissimi.
Qualcuno, dall’alto dei più avanzati studi di socio-economia, parafrasando il grande Jeremy Rifkin, potrebbe dirci che, poiché non viviamo più in una fase eminentemente “produzionista” e “fordista” dell’economia mondiale, determinate asserzioni o proposte non troverebbero più senso in una fase post-moderna, caratterizzata non più tanto dalla necessità dell’edificazione “ex nihilo” di strutture, della cui realizzazione si sarebbe fatto garante lo Stato, (così come preconizzato da Keynes), bensì della pura e semplice erogazione di servizi, in un contesto economico dominato dalla supremazia dell’erogazione di titoli cartacei sull’economia reale, facendo del lavoro un’attività “nomade” soggetta ai capricci ed alle voluttà della rete globale della finanza. Qualcuno però ci insegna che, anche in un contesto post moderno, ovverosia caratterizzato da un surplus di strutture e di produzione, (sia di beni reali che di capitali, come già accennato e che è poi il motivo trainante dell’attuale momento di crisi, sic!) perché l’intero sistema non arrivi ad una fase di stallo (recessione) e poi ad un definitivo collasso, le cui disastrose conseguenze finirebbero al solito con il riverberarsi sulla gente comune, molto più di prima, è necessario un continuo lavoro di rettifica, ristrutturazione e riconversione sistemico-strutturale che copre un po’ tutti gli ambiti. Pensiamo solamente all’indotto di lavoro che potrebbe generare l’adeguamento e la riconversione dell’intero impianto produttivo mondiale ai più attuali criteri ecologici. E questo è solo un esempio a cui se ne potrebbero accompagnare altri cento simili. A questo punto sorge la classica domanda in grado di demotivare e mettere in crisi un ingenuo ed impreparato peroratore di cause perse: “ma i soldi, sia pur erogati sotto forma di fondi, sovvenzioni e quant’altro, da dove si tirano fuori? Per caso dal cilindro oppure ritornando a far ricorso al solito odioso criterio della leva fiscale che poi finisce con il deprimere tutto, in un meccanismo perverso che ci richiama alla classica immagine del gatto che si morde la coda?” Niente di tutto questo. Da qualche parte mi è capitato di leggere che, se si potessero utilizzare i proventi del signoraggio bancario, (ovvero il reddito percepito da chi emette moneta, pari alla differenza tra il valore facciale della moneta, detto valore nominale, e il suo costo di produzione, detto valore intrinseco), con questi ultimi si potrebbe garantire, nel caso del nostro paese, un reddito di minimo garantito di mille e passa euro mensili ad ogni cittadino italiano. Tali proventi potrebbero invece costituire la fonte primaria da cui attingere, al fine di sovvenzionare quell’attività di riconversione di cui abbiamo poc’anzi parlato. Se poi a questi proventi si aggiungessero quelli provenienti da una tassazione seria su tutti i ricavi derivanti dagli investimenti finanziari delle banche, quali titoli azionari, swap, ma anche dalle movimentazioni degli assegni, etc., rivolta esclusivamente a queste ultime ed a tutti gli istituti che muovono queste masse di denaro virtuale, si arrecherebbe un doppio beneficio.
Anzitutto una completa e più che sufficiente copertura delle attività di cui abbiamo parlato. Secondo poi un tetto alla sovrapproduzione di capitale attraverso una graduale compressione dei mercati finanziari, non farebbe altro che riportare la governance dell’economia globale nelle mani dell’economia reale. Passaggio obbligatorio per arrivare a quanto qui prospettato, la completa nazionalizzazione delle banche centrali, che potranno in tal modo emettere denaro senza indebitarsi con le banche private, alimentando in tal modo a dismisura il debito pubblico dei singoli stati. A questo passaggio deve seguire la completa discrezionalità da parte dei vari stati ad assumere il controllo di un singolo istituto di credito, in proporzione del tasso di indebitamento di quest’ultimo. Il tutto completato da una costante attività da parte pubblica, di controllo e monitoraggio dei tassi d’interesse praticati dalle banche, che dovranno essere portati al ribasso d’autorità, per evitare quell’eccessivo costo del denaro, che di un’ ordinata crescita economica, rappresenta uno dei maggiori freni.
Usare i proventi del capitalismo contro di esso. Come vedete quindi, non si tratta qui di riproporre né piani economici quinquennali, né repentini ritorni di fiamma di dispendiosi e ladrocineschi statalismi di italica memoria, i cui esiti storici stanno sotto gli occhi di tutti, quanto invece di riadattare e riportare al presente quelle intuizioni-sfida che hanno rappresentato l’altra faccia della Modernità, non legata ai rigori dei parametri della sfida senza uscita destra-sinistra. Andare oltre, dunque, senza esitazione.
Mai come oggi il momento è stato così favorevole. Ma mai come oggi, però, le coscienze sono travolte, confuse, inebetite di fronte all’ennesima e sempre più aperto attacco del Mondialismo.
Facciamo attenzione, perché dire addio al lavoro, vuol dire addio alla casa, all’ambiente, alla salute ed alla nostra stessa sopravvivenza come uomini e cittadini coscienti della propria appartenenza ad una res publica e non ad un pollaio.