martedì 28 aprile 2009

Influenza suina ( PRIMA PARTE )



Aprile 2009, una nuova data da ricordare sul fronte delle influenze trasmesse dagli animali all’uomo. Una nuova data da ricordare sul fronte della psicosi alimentata, a testa bassa, dai mass media. E una nuova data da tenere a mente per quanto concerne i dubbi sulla comparsa di questi virus che, di tanto in tanto, e SOPRATTUTTO da dopo l’11 settembre 2001, compaiono all’improvviso e spargono terrore e morti ( non molti, per fortuna ) fra noi comuni mortali.


Ma veniamo a questa nuova influenza – chiamata influenza suina - e vediamo, con l’aiuto di un articolo del Corriere della Sera.it pubblicato il 28 aprile, la cronologia degli avvenimenti:


Febbraio: in Messico, un bambino di nome Edgar Hernandez, di 4 anni, si ammala. Per sua fortuna riuscirà a guarire da quella che verrà definita una influenza. Però si ammalano altri abitanti del villaggio La Gloria e un neonato decede.Gli abitanti, però, denunciano la presenza di un grande allevamento di maiali nella zona.



21 Marzo: a La Gloria muore un altro neonato ed aumentano le persone ammalate.



30 Marzo: un cittadino canadese, di ritorno da un viaggio dal Messico, viene ricoverato in gravi condizione nell’ospedale di Ottawa.



2 Aprile: nella zona di Veracruz, in Messico, le autorità sanitarie dichiarano un aumento del 15% di un’influenza virulenta. Gli ammalati presentano problemi di respirazione, vomito e diarrea.



6 Aprile: aumentano gli ammalati e i decessi. A La Gloria nuovi sospetti sull’allevamento di maiali. E su 3.000 abitanti, ben 1.800 sono stati infettati dal virus!



9 Aprile: all’ospedale di Oaxaca viene ricoverata una donna, Adele Maria Gutierrez, che, stando ai familiari, è ammalata da una settimana. I medici effettueranno un prelievo dei tessuti che saranno spediti in un centro di analisi. Sempre i medici dichiarano che la donna presenta i sintomi di una polmonite “atipica”.



10 Aprile: la società Veratect diffonde informazioni sulla situazione anomala.



13 Aprile: Maria, purtroppo, muore e ulteriori campioni di fegato e polmoni saranno spediti nella capitale del Messico e presso il centro di ricerche Winnipeg sito in Canada. Ma nel frattempo



16 aprile: il quotidiano Washington Post cerca di ricostruire come si sono svolti i fatti e secondo il giornale statunitense il Messico, il 16 o 17 del corrente mese, inviò un rapporto all’Organizzazione per la Salute Panamericana. Però il Washington Post non sa se e quando il Messico abbia avvertito l’Organizzazione Mondiale della Sanità.



21, 22, 23 Aprile: la situazione si aggrava. Nuovi ammalati e nuovi decessi si verificano quasi quotidianamente. E nuovi contagi anche in altri stati messicani: Bassa California, Chihuahua, Distretto Federale, Hidalgo, Veracruz e Tlaxcala.



24 Aprile: ufficialmente, questa influenza suina, diviene una crisi internazionale. Emergono casi anche negli U.S.A. e l’O.M.S.



26 Aprile: per le autorità messicane la povera Adele Maria Gutierrez la si può definire come la vittima zero dell’influenza: nella donna sarebbe avvenuta la mutazione del virus.



27 Aprile: il Brasile accusa il Messico di non avere dato le necessarie spiegazioni. Il Messico nega che ciò possa esser successo, anzi, sostiene che non c’è nessun legame tra l’influenza e i suini. E sostengono che il virus non è nato in Messico ma in Asia.



Ed eccoci ad oggi, con una situazione sempre molto preoccupante e ancora non chiara vista la cronologia proposta dal sito del Corriere della Sera. Qui sotto lo screenshot della pagina web.





Il 25 aprile, in piena emergenza che, a mano a mano, andava ad aumentando, il Direttore dell’O.M.S.,Margaret Chan ,affermò: "Non sappiamo ancora la possibile diffusione dell'infezione rispetto ai casi registrati in Messico e negli Stati”, continuando: ”… che è un nuovo virus, quello del tipo A H1N1 responsabile dei casi di influenza suina in Messico e negli Stati Uniti", e terminando che…”un virus simile non è mai stato rilevato finora nei maiali o negli uomini."


Qui sotto lo screenshot della pagina web.





Il terrore ormai si è sparso per il mondo e tutti si domandano se tale influenza possa arrivare anche qui in Italia. Gli esperti rassicurano che in Italia non c’è nessun caso, ma che potrà sempre arrivare.

Gianni Rezza, epidemiologo del dipartimento di malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità di Roma, afferma:
Si sa ancora poco sull’andamento di questo focolaio epidemico ma si sa che il virus è un H1 N1, dello stesso tipo di quello della "", anche se diverso. E' vero che i virus H1 N1 sono sempre circolati, tant'è vero che sono entrati nella composizione dei vaccini, questo però è di origine suina e sembra avere componenti geniche nuove, e , aspetto più importante, pare in grado di trasmettersi da uomo a uomo: questo è il motivo all'origine dei focolai in Messico e negli Stati Uniti e dei relativi allarmi.
Continuando con l’intervista tratta dal Corriere della Sera, alla domanda “Quanto è letale questa influenza?” risponde:
A questo proposito va fatta una distinzione fra Stati Uniti e Messico: mentre i casi negli Usa sembrano essere stati tutti lievi, come una banale influenza, l'effettiva letalità dei focolai in Messico va ancora stabilita perchè le informazioni sono ancora preliminari. Infatti sembra che non siano particolarmente colpiti bambini e anziani, cioè la fasce normalmente a rischio in qualsiasi influenza bensì giovani adulti, e questo farebbe propendere per una letalità fuori dell'ordinario. Però, d'altro canto, si dice anche che su 800 casi di infezione ci siano stati 60 decessi, di cui però solo 20 confermati. Se il tasso di letalità fosse effettivamente di 60 su 800 sarebbe alto, ma se fosse di 20 su 800 la valutazione sarebbe diversa e meno allarmante. Se poi si scoprisse che ci sono stati altri casi di infezione per ora non registrati e il numero di morti rimanesse lo stesso la preoccupazione per la letalità del virus scenderebbe decisamente. L'unica cosa che si può dire oggi è che è presto per pronunciarsi con certezza sul tasso di letalità dell'infezione e che bisogna essere molto cauti prima di trarre conclusioni dai dati finora a disposizione.
Nel sintetizzare l’intervista del 25 aprile, riporto la risposta alla domanda se potrà arrivare o meno questa influenza qui da noi:
Per ora è impossibile dirlo, ma possiamo fare alcuni considerazioni: la prima è sulla stagionalità. Se è vero che in climi subtropicali la stagionalità ha un'importanza inferiore, alle nostre latitudini ha invece un peso. In Europa alla fine di aprile è insolito che si diffonda un'epidemia influenzale , perchè in Paesi come il nostro la diffusione dell'influenza ha una stagionalità abbastanza netta nel periodo autunnale-invernale, e questo forse gioca a nostro favore. .. si tratta di considerazioni di tipo probabilistico sulla scorta delle esperienze epidemiologiche, ovviamente non è possibile garantire che se i casi in Messico non dovessero essere arginati e il virus dovesse cominciare a diffondersi, sarebbero rispettati i criteri di stagionalità classica.
Il resto dell’intervista ( naturalmente completa ) la potete leggere qui sotto tramite lo screenshot che feci il giorno stesso della pubblicazione.



L’esperto – e non per addossargli NESSUNA responsabilità – ci rassicura, ma le informazioni che provengono dal mondo, non fanno dormire tranquilli. Sempre il 25 aprile l’O.M.S. dà la situazione per seria, e gli U.S.A. dicono che ormai è troppo tardi per contenere l’epidemia, tanto è vero che il virus dei vari casi in Messico e U.S.A. è lo stesso. Addirittura le autorità sanitarie, tramite analisi genetiche, considerano questo virus come un qualcosa di mai visto fino ad allora. Il ceppo incriminato è una “mescolanza” tra virus aviario, suino e di essere umano. E visto che colpisce persone la cui età è compresa tra i 25 e i 45 anni, fa pensare ad una pandemia e non ad una semplice influenza stagionale. Questa, infatti, colpisce normalmente bambini ed anziani.
E qui da noi il Ministero della Salute sconsiglia viaggi nelle zone colpite dal virus, o comunque di evitare mercati o fattorie in cui possono esserci suini infetti, di consumare carne suina dopo un’adeguata cottura, evitare di toccarsi gli occhi e la bocca con le mani e di lavarsi spesso le mani con prodotti a base di alcol.
Qui sotto lo screenshot della pagina web de La Repubblica.it come fonte di queste informazioni.



Passano i giorni, pochi, ma i decessi in Messico aumentano e superano le 100 unità.
Nuovi casi si segnalano un po’ ovunque, fino a giungere al 27 aprile in cui, come se fosse l’entrata trionfante di un maratoneta nello stadio, gli organi di informazione comunicano che l’influenza suina è in Europa.
Qui sotto lo screenshot tratto dal Corriere della Sera e della Reuters.





Se prima si consigliava ai turisti e non che si recavano nelle zone colpite dall’influenza suina di stare attenti a non frequentare posti in cui potevano esserci suini infetti e via dicendo ( così come ho riportato sopra ), si è giunti al 28 aprile in cui si sconsiglia di recarsi in Messico. E il Ministero del Welfare distribuisce, presso la Direzione della Sanità Aerea dell’aeroporto di Fiumicino ( Roma ), dei volantini con dei consigli per i passeggeri in arrivo o in partenza dal Messico. Volantini, in formato Power Point, scaricabili qui ( per i passeggeri in arrivo dalle zone colpite dall’influenza ) e qui ( per i passeggeri in partenza per le zone colpite dall’influenza ).



Comunque, stando a quanto detto dagli esperti del settore e dal Ministero del Welfare tramite il sottosegretario Ferruccio Fazio, “L’Italia è pronta a fronteggiare il virus.” Leggendo quanto riportato dal Corriere della Sera, Il Ministero del Welfare ha dato incarico all'Istituto farmaceutico militare di Firenze di procedere all'incapsulamento delle scorte in polvere degli antivirali sensibili all'influenza da suini. Infatti Fazio conferma che “le 40 milioni di dosi a nostra disposizione servono per trattare quattro milioni di cittadini. Dieci milioni di dosi sono pronte e trenta milioni da confezionare in capsule. Il motivo di questo è stata una decisione presa dal governo precedente ma giustissima: siccome il prodotto in polvere ha una durata media di dieci anni e in capsule solo di tre anni, se fosse stato acquistato due anni fa in capsule tra un anno scadrebbe.” . “Siamo pronti all’eventualità che il virus arrivi anche in Italia, però sono ormai degli anni che i Paesi si preparano, soprattutto dopo l'aviaria, quindi ci sono dei sistemi ormai allertati. Siamo fiduciosi che, se arriverà ed è possibile anzi probabile che prima e poi arrivi, saremo in grado di gestire la situazione senza problema per i cittadini.
Qui lo screenshot con l’intervista.




A proposito di piani, se andate sul sito del Ministero della Salute, e cliccate, dalla home page, il link “Influenza suina, sorveglianza del Ministero”, andrete alla pagina dedicata a questa emergenza. Leggerete il dafarsi del Ministero e, a destra del lettore, ci saranno vari link che riportano a documenti e comunicati stampa.
Tra i documenti, vi è il Paino Pandemico messo in atto dall’Italia. Insomma, eravamo già preparati a tale evenienza?



A breve la seconda parte. ( qui la seconda parte )


sabato 25 aprile 2009

Documenti audio video sul terremoto in Abruzzo ( articolo di Corrado Penna )

In attesa di un lungo articolo di disamina di tutte le incongruenze sulle versioni ufficiali riguardo al terremoto in Abruzzo dell'aprile 2009, che messe insieme fanno pensare come minimo ad una strage colposa, vi lascio qui alcuni video dei quali ho anche riportato una buona parte della trascrizione dei dialoghi.

Il primo è un'intervista di Claudio Messora ad una persona scampata dal terremoto, ed è collegata all'interessante articolo L'informazione assassina (che riporta gran parte delle notizie e delle informazioni che avevo raccolto anche io con una ricerca del tutto indipendente)

Purtroppo il video originale non è più disponibile, è stato censurato da youtube in maniera assolutamente inaccettabile ed ingiustificabile (vedi questo articolo sulla censura), ma è stato rimesso on line su diversi altri server, potete ad esempio visionarlo da questo link (appena posso lo rimetto embedded nel presente articolo) :

Giuliani. L'uomo che ci salvò la vita. "E ADESSO CENSURATE A
Caricato da tuttouno

Ed ecco la trascrizione dell'intervista che ho ripreso dall' articolo succitato

Claudio Messora:
«Invece, nei giorni precedenti all'evento catastrofico addirittura sui TG regionali e sui quotidiani passava un messaggio...»

Stefania Pace: «Sì, passava il messaggio: "Non date retta ai ciarlatani! I ciarlatani dicono che prevedono i terremoti, e invece i terremoti non si possono prevedere". Questo ci fa capire quanto l'informazione sia stata in qualche modo complice di tutte queste morti. Un'informazione che dice state tranquilli, ci sta dicendo che pure se c'è un terremoto del quarto grado non c'è bisogno di uscire di casa tanto non c'è nessun pericolo. Io mi ricordo di quando ero bambina e c'erano terremoti - nel nostro territorio ce ne sono sempre stati -, beh: appena si sentiva la scossa di terremoto si usciva in strada, si dormiva nelle macchine. E nessuno ti veniva a dire Dormite nella case perchè non c'è pericolo. La gente si è fidata. Sbagliando, si è fidata!»

Claudio Messora: «Tu hai seguito gli eventi del caso di Sulmona per i quali Giuliani ha ricevuto l'avviso di garanzia? Sai com'è andata?»

Stefania Pace: «In quei giorni ci siamo sentiti spessissimo. Io so che lui non ha mai detto che ci sarebbe stato un terremoto fortissimo a Sulmona. C'era stato un sisma, mi sembra alle 11 o alle 13 di due domeniche precedenti al nostro, e Giuliani mi aveva detto per telefono che se ci fosse mai stato un altro evento, ma doveva ancora verificarlo, sarebbe stato di minore o di pari intensità. Stiamo parlando di magnitudo 4.3. Quindi non ha procurato nessun allarme perchè un terremoto di magnitudo 4.3 può causare qualche lesione ma nessun danno grave.»

Claudio Messora: «Sai se Giuliani ha benificato di fondi, per le sue ricerche?»

Stefania Pace: «Non ha beneficiato assolutamente di nulla, anzi io so addirittura che ha acceso dei mutui anche contro il parere dei suoi familiari. E' una persona assolutamente in buona fede, che agisce per il bene della collettività e non per interessi personalistici, a differenza di molti altri invece, tra politici e non.»

Claudio Messora: «Quindi se tanta gente, la notte tra il 5 e il 6, all'Aquila e dintorni si è salvata, lo si deve anche a Giuliani.»

Stefania Pace: «Credo proprio di sì... Credo proprio di sì!»




Il secondo è un'altra intervista di Claudio Messora, questa volta a Giuliani, ed è collegata all'interessante articolo Il cacciatore di terremoti



Ed ecco la trascrizione dell'intervista che ho ripreso dall' articolo succitato

Giampaolo Giuliani: "Noi abbiamo tre stazioni di monitoraggio di Radon, che rilevano i precursori sismici e attraverso di essi ci danno informazioni sulla possibilità di un evento sismico tra le 6 e le 24 ore prima dell'evento stesso. Il sindaco dell'Aquila, che aveva tra l'altro messo a disposizione una di queste stazioni, mi aveva chiesto di fargli delle piccole relazioni qualora io avessi osservato delle situazioni anomale che avrebbero potuto condurre a un evento di terzo o quarto grado, in maniera che lui potesse evacuare, magari anche con una scusa banale, gli alunni di alcune scuole a rischio sismico.

Il 27 e il 28 marzo gli mando una piccola relazione dicendo che ci sarebbe stato un evento di magnitudo 2.3, 2.4 previsto per il 28. Il 28 gli mando un'altra segnalazione circa un nuovo evento che si sarebbe verificato nella mattinata, all'Aquila, sempre di magnitudo 2.2, 2.4 - poi si è verificato il 2.4 alle 8 del mattino - e segnalando anche un ulteriore evento un po' più forte che si sarebbe verificato a 50 o 60km dall'Aquila, che quindi non avrebbe interessato la città.

Il 29 mattina si ebbe un 2.4 a L'Aquila, e alle 9.40 un 3.8 a Sulmona, circa 50 km da L'Aquila. Il sindaco mi chiamò nella mattinata per chiedermi cosa si sarebbe dovuto fare. Gli risposi che ormai l'energia era stata scaricata, gli eventi si erano verificati, e che se nell'arco della giornata avessi verificato qualche dato ulteriore gliel'avrei fatto sapere. Gli dissi anche che avrebbe potuto correlarsi con il sindaco di Sulmona, e analizzando i dati delle tre stazioni avremmo potuto vedere se ci sarebbero state altre scosse di assestamento a Sulmona.

La mattina del 29 marzo 2009 il sindaco di Sulmona mi telefona chiedendomi come si sarebbe evoluta la situazione nella sua città. Io gli dico di aver bisogno di almeno tre ore per analizzare tutti i dati e che mi sarei fatto sentire non appena l'analisi fosse stata pronta. Inizio ad elaborare i dati di tutte le stazioni e alle 13.00 vedo i grafici, i quali indicano che il picco che aveva procurato l'evento del 3.8 era in discesa, quindi si trattava di una situazione che stava tornando alla normalità.

Alle 15.00 questo picco continua a scendere, segnalando una situazione piuttosto stazionaria. Alle 15.30 chiamo il sindaco di Sulmona sul cellulare e non mi risponde. Allora chiamo la sala dove era riunita la Protezione Civile, mi risponde l'Assessore alla Protezione Civile al quale dichiaro che le macchine osservano che dalle 15.30 alla mezzanotte non ci saranno altri eventi, neanche scosse di assestamento. Avrebbe quindi potuto tranquillizzare la popolazione, perché non avrebbero avuto nemmeno delle piccole scosse. Gli ho detto che avrei continuato a monitorare la situazione con i dati che sarebbero pervenuti nell'arco della giornata e, se avessi notato delle anomalie, avrei richiamato personalmente. Dato che non c'erano state anomalie, mentre invece osservavo una situazione in cui il Radon cresceva e che interessava L'Aquila, non ho avvisato più il sindaco di Sulmona.

La mattina dopo, svegliandomi, ho scoperto attraverso i media di aver ricevuto un avviso di garanzia perché il sindaco dichiarava che gli avevo detto che Sulmona sarebbe stata colpita da un evento catastrofico più forte di quello della mattina. Il 31 marzo osserviamo una situazione che va crescendo in L'Aquila, un innalzamento del Radon al di fuori della norma. Non so più che cosa fare, se avvisare o se non avvisare. Rileviamo che abbiamo intanto un quarto grado a L'Aquila, e poi tutta la sequenza degli eventi che conduce fino alla notte tra il 5 e il 6 di aprile, una settimana dopo, quando si è verificato l'evento catastrofico.

Il 5 aprile, alle 20.00, constato che la situazione è fortemente anomala, e vado a scaricare i dati alla scuola Edmondo De Amicis. Incrociando i dati, verso le 22.00 o le 23.00, vedo che la situazione si sta evolvendo verso una situazione catastrofica, un forte evento. Non so chi avvisare. Tantissimi nell'aquilano che conoscono la mia tecnica e i nostri studi osservano i grafici su internet che denunciano una situazione piuttosto allarmante, e prendono autonomamente la decisione di abbandonare le case e passare la notte fuori. Io invece ho vissuto una situazione drammatica perché vedevo montare un evento disastroso e non sapevo cosa fare."

Claudio Messora:
"Perché lei è stato querelato e temeva successive azioni legali.."

Giampaolo Giuliani:
"Certo! Avevo subito pressioni: anche se avessi visto un evento catastrofico non avrei dovuto allertare e dirlo a nessuno! A chi mi telefonava e mi diceva di avere visto dai grafici che stava succedendo qualcosa, io domandavo che tipo di casa avessero. A chi aveva una casa vecchia, antica suggerivo di passare la notte fuori. C'è stato un passaparola tra le persone, e mi hanno detto che tantissimi amici sono usciti e si sono salvati. Nella notte, mentre controllavo e rifacevo i calcoli, e controllavo in linea anche il nostro sismografo vicino alla stazione principale dove c'era il monitoraggio del Radon, e vedevo che caricavano piccole scosse premonitrici di un forte evento, e vedevo il Radon che continuava a salire, il tempo di continuare a fare i calcoli nella speranza di avere sbagliato qualcosa, ... e l'evento me lo sono beccato io stesso dentro casa!

E' stato un evento violentissimo, anche perché l'epicentro era a pochissimi distanza da me: 4 o 5 km dalla mia abitazione dove stavo in quel momento ricontrollando tutto, per cui anche gli allarmi che arrivavano, rispetto alla media degli allarmi, hanno anticipato di un'ora, un'ora e mezza circa rispetto alle sei ore di anticipo con cui ci dovrebbe arrivare il primo allarme. Tante persone che non hanno avuto la possibilità di saperlo, trecento persone, sono morte. Ma se fosse stata data la segnalazione, come è successo per tanti per cui c'è stato un porta a porta tranquillo, senza scatenare il panico, senza correre rischi, che infatti hanno preso le famiglie e le hanno messe nei camper, nelle roulottes, sono usciti per strada, sono andati in qualche altro posto, forse... avrebbero potuto essere salvate molte persone in più."

Claudio Messora: "Se lei non avesse ricevuto questo avviso di garanzia, probabilmente la situazione avrebbe potuto cambiare perché lei non si sarebbe sentito costretto a tacere, con la museruola."

Giampaolo Giuliani: "Certo, in una situazione del genere, con un simile sciame sismico, avrei detto che se si fosse sentita una scossa premonitrice in cui in casa si muove il tavolo, si muovono le sedie, tintinnano i bicchieri, si muovono i lampadari, visto che viviamo su un territorio a rischio sismico, a questo primo accenno la gente avrebbe dovuto abbandonare la casa e passare la notte fuori."

Claudio Messora: "Si è fatto un'opinione sulle motivazioni di questo avviso di garanzia?"

Giampaolo Giuliani: "Ritengo che sia falso. E' difficile poter male interpretare 'State tranquilli, perché fino alla mezzanotte non ci sarà un evento sismico' e trasformarlo in 'ci sarà un evento catastrofico più grande di quello che avete avuto'."

Claudio Messora: "Quindi possiamo ipotizzare che sia stata un'azione dolosa?" Giampaolo

Giuliani: "Secondo me sì. Perché poi lo dovrei pagare io questo dolo, se ho detto qualcosa di diverso, che poi è stato riportato in maniera catastrofica?"



Il terzo è un'esternazione di Marco Travaglio, che di certo non è uno dei personaggi che io amo di più (dato che tante cose scomode non le dice o le nega) però statelo a sentire



Ed ecco la trascrizione del passaggio più saliente del video qui sopra:

ci si attendeva che ciò che è stato detto ai funzionari della prefettura della de L'Aquila, che se la sono data a gambe alla mezzanotte dopo la forte scossa delle 11.30, venisse detto anche al resto della popolazione. Voi sapete che il comandante è l'ultimo a lasciare la nave nel codice della navigazione. Evidentemente invece nel codice delle prefetture e del ministero dell'interno e della protezione civile così ben gestite il comandante è il primo a darsela a gambe. Il palazzo della prefettura viene evacuato intorno alla mezzanotte e ai cittadini non viene detto niente. Tant'è che alle tre e mezza della notte quando tutto crolla ci rimangono sotto ...



Come quarto contributo vi propongo l'audio dell'intervista di Giuliani a Radio Base, in cui egli dichiara di essere stato minacciato.


Ed ecco la trascrizione dei passaggi più salienti dell'intervista (consiglio a tutti di ascoltare l'audio per verificare di persona la sensazione che danno l'intonazione ed il modo di parlare di Giuliani, che non sembra per niente un attore consumato, ma sembra invece molto sincero):

La comunità scientifica internazionale da 40 anni dice che è stato riscontrato che in prossimità di forti terremoti che avvengono sul pianeta si riscontrano anche delle forti emissioni di Radon con lo strumento che noi abbia costruito, completamente diverso dagli strumenti convenzionali che vengono utilizzati per la ricerca del radon, come i radometri, è stato possibile osservare che a forti concentrazioni di radon corrispondono nell'area di sensibilità dello strumento eventi sismici fra le 6 e le 24 ore [dopo].

Proponendo una rete di questi rivelatori è possibile quindi poter trovare l'epicentro del sisma, il grado sismico, e nella finestra temporale tra le 6 e le 24 ore possiamo dare un'allarme, sappiamo che si verificherà un terremoto e questo è corroborato da 10 anni di dati che noi abbiamo accumulato nella nostra ricerca sperimentale.

Moltissime persone si sono salvate che hanno avuto l'opportunità di guardare i nostri grafici on line e comprendere da soli che qualcosa di terribile stava per accadere (...)

Domanda della conduttrice: Allora cosa è successo prima del terremoto, cosa avete visto coi vostri sensori?

Allora prima del terremoto ho analizzato una situazione assurda, l'ho vista montare con una rapidità incredibile (...) Ero stato oggetto di un avviso di garanzia e non ho avuto il coraggio di avvisare se non le persone più care, le persone più vicine, ma non l'ho fatto con tutti gli altri perché ero controllato, perché mi avevano dato l'avviso di garanzia, perché mi avevano detto che se l'avessi fatto ancora mi avrebbero mandato in galera. Ho subito delle minacce telefoniche, che mi dicevano che se non l'avessi piantata mi avrebbero fatto qualche cosa, mi avrebbero fatto fare una brutta fine a me e alla mia famiglia e allora ho avuto paura anche di questo.

Vedevo il disastro, il mostro che montava con una rapidità incredibile e non ho avuto il coraggio (...) vedevo il disastro e non ho avuto la possibilità di salvare tanti amici che ho perduto.



E dulcis in fundo eccovi un video (correlato a questo articolo del blog tuttouno) in cui viene descritta una macchina (o arma?) per generare terremoti; è uno spezzone della trasmissione "les coléres du climat" (ovvero "le collere del clima") trasmesso sulla 5 (emittente televisiva franco-tedesca).



Ed ecco la trascrizione di quanto viene detto in questo video:

Alcuni hanno pensato a dissipare preventivamente la potenza dei grandi terremoti generando molti piccoli sismi. E questa idea si è concretizzata, un macchina è stata creata per questo scopo, essa è nata dalle menti di alcuni ingegneri dell'ex Unione Sovietica, in piena guerra fredda.

Ideata per fornire una nuova fonte di energia, la macchina per terremoti aveva la potenza di un piccolo reattore nucleare. I sismologi vollero testarla per misurare lo spessore della crosta terrestre.

Il principio di questa esperienza era il seguente: attraversando un potente campo magnetico, lo scarico del reattore di un missile provocava delle scariche simili a fulmini capaci di propagarsi fino a 50 km di profondità.

Ma quello che si produsse li sbalordì, la terra replicò con dei micro-sismi! Da lì ad immaginare che alleggerendo la pressione accumulata sotto la crosta terrestre si possa evitare un grande sisma, come quello che minaccia Istanbul, c'è solo una linea che non si dovrebbe scavalcare alla leggera. Infatti se una tale macchina fosse posizionata su una faglia tettonica nessuno sa cosa potrebbe accadere, forse un'incontrollabile reazione a catena di tsunami e terremoti nel mondo intero

Dr. John Ebel direttore dell'osservatorio di Weston:

«La sperimentazione su madre natura è molto difficile, dobbiamo esser emolto prudenti, infatti potremmo scatenare un sisma più potente di quello che tenteremmo di evitare»

I militari americani hanno comprato la macchina per i terremoti alla fine della guerra fredda. Dov'è oggi? Nessuno lo sa.



Altre informazioni sui terremoti artificiali le trovate su questo articolo

Un sentito ringraziamento a Paolo del blog stradalibera per l'aiuto nella raccolta delle informazioni che mi sono servite per questo e per i successivi articoli sulla questione del terremoto in Abruzzo.

giovedì 23 aprile 2009

Il vero volto del Codex Alimentarius ( articolo di Marcello Pamio ).

Il Codex Alimentarius, è un insieme di importantissime regole su tutto quello che riguarda l’alimentazione, adottate da 181 paesi[1] (il 97% della popolazione mondiale).
Codici che vanno dalla produzione degli alimenti, all’etichettatura, regolamentazioni sui livelli di sostanze chimiche permesse (inquinanti, pesticidi, tossine, additivi, ecc.), sul trasporto e la tracciatura, nonché le norme igieniche, ecc.
Circa 200 codici per gli alimenti, 40 di igiene e 3200 limiti massimi di residui di pesticidi e farmaci veterinari.[2]
Normative fondamentali e nessuno ne sa nulla.

Ufficialmente il Codex dovrebbe facilitare gli scambi internazionali degli alimenti. Ufficialmente.
La verità come sempre sta da un’altra parte.
“Regolamentare” spesso e volentieri è sinonimo di “controllare”.
Ogni organismo che “regolamenta” un qualcosa, ovviamente ne ha il controllo totale.
Il Codex Alimentarius (Codice o Legge Alimentare) ovviamente non è estraneo a tutto ciò, con l’aggravante che qui stanno controllando una delle cose più importante per la salute umana: l’alimentazione!
Il settore alimentare è indubbiamente anche tra i più interessanti dal punto di vista economico: secondo la FAO infatti i fatturati annui si aggirerebbero attorno ai 400 miliardi di dollari.[3]
Detto tra noi, il Codex è un sistema intergovernativo, o per meglio dire, il Sistema Sovranazionale che codifica e controlla l’alimentazione planetaria.

Un po’ di storia
Il Codex è stato creato ufficialmente nel 1963 sotto l’egida, cioè sotto le ali protettive della F.A.O. (Food and Agricolture Organization) e dell’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità).[4]

Cosa comprende il Codex?[5]
- Norme per i prodotti alimentari;
- Codici di igiene;
- Valutazione dei pesticidi;
- Limiti dei residui di pesticidi;
- Linee guida dei contaminanti;
- Valutazione degli additivi alimentari;
- Valutazione dei farmaci in veterinaria.

In pratica controlla il cibo dalla produzione, alla trasformazione, al trasporto fino a quando arriva nel piatto e per ultimo nel nostro intestino.Dal punto di vista storico però il Codex non è nato nel 1963, ma è stato un passaggio lento e inesorabile, iniziato molto tempo fa.
Nel 1903 per esempio la I.D .F. (International Dairy Federation), cioè la Federazione Internazionale delle Latterie, ha sviluppato degli standard internazionali per il latte e i derivati.[6]
Proprio questa Federazione è stata un catalizzatore importante per la concezione del Codex Alimentarius.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1945 nasce la FAO con lo scopo ufficiale di gestire e controllare la nutrizione e le norme alimentari internazionali, (il vero intendimento è controllare le popolazione mediante il controllo degli alimenti!)[7]

Nel 1948 viene creata l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con lo scopo di salvaguardare la salute globale e in particolare di stabilire norme alimentari (il vero intendimento è controllare le popolazione mediante il controllo e gestione della malattia!).[8]
Nel 1949 l’Argentina propone agli Stati latinoamericani un codice alimentare, il Còdigo Latino-Americano de Alimentos.[9]
Nel 1954-1958 l’Austria persegue attivamente la creazione di un codice alimentare regionale, il Codex Alimentarius Europaeus.[10]
Iniziano nel 1960 i primi congressi internazionali in seno alla FAO e all’Organizzazione Mondiale della Sanità (due strumenti importanti nelle mani dell’elite economico-finanziaria che controlla il Sistema) proprio per cercare di stabilire quelle norme che alcuni paesi richiedevano insistentemente.[11]

L’anno successivo, nel novembre del 1961, con il supporto dell’OMS, la Commissione Economica Europea (ECE), l'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OCSE) ed il Consiglio del Codex alimentarius Europaeus, l’undicesimo congresso della F.A.O. stabilisce il Codex Alimentarius e crea un programma di norme alimentari internazionali.[12]
Finalmente nel maggio del 1963, la sedicesima Assemblea Mondiale della Salute (World Health Assembly) ha adottato lo statuto della Commissione del Codex Alimentarius.[13]
Ufficialmente nasce il Codex, ma come si può evincere da questi passaggi storici, non è certamente arrivato dal cielo, di punto in bianco.

I Comitati del Codex
All’interno di questo Codice ci sono nove comitati (i centri di Potere del Codex), detti “orizzontali“, il cui lavoro viene applicato ai campioni di tutto il mondo:[14]

- Comitato dei Principi Generali, con sede in Francia;
- Comitato delle Etichettature Alimentari, con sede in Canada;
- Comitato dei Metodi di Analisi e Campionatura, con sede in Ungheria;
- Comitato di Igiene Alimentare, con sede in USA;
- Comitato dei Residui di pesticidi, con sede in Olanda;
- Comitato degli Additivi Alimentari e Contaminanti, con sede in Olanda;
- Comitato di Ispezione Import/Export e Sistemi di Certificazione, con sede in Australia;
- Comitato di Nutrizione e Alimenti Dietetici, con sede in Germania;
- Comitato dei Residui negli Alimenti dei farmaci veterinari, con sede in USA

Oltre a questi importanti nove Comitati, ce ne sono altri tredici, questa volta definiti “verticali”, che hanno la responsabilità di sviluppare standard per specifici alimenti o classi di alimenti:[15]

- Comitato dei Grassi e Oli, con sede in Inghilterra;
- Comitato del Pesce e prodotti ittici, con sede in Norvegia;
- Comitato del Latte e Prodotti lattei (presso la FAO /WHO), con sede in Nuova Zelanda;
- Comitato della Frutta Fresca e Verdura, con sede in Messico;
- Comitato del Cacao e prodotti a base di cioccolata, con sede in Svizzera;
- Comitato dello Zucchero, con sede in Inghilterra;
- Comitato della Frutta e Verdura trasformate, con sede in USA;
- Comitato delle Proteine Vegetali, con sede in Canada;
- Comitato dei Cereali e Legumi, con sede in USA;
- Comitato dei Prodotti di Carne e Pollo, con sede in Danimarca;
- Comitato delle Zuppe e Brodi, con sede in Svizzera;
- Comitato per l’Igiene della Carne, con sede in Nuova Zelanda;
- Comitato sulle Acque Minerali naturali, con sede in Svizzera.

Molto interessante notare come il Comitato responsabile dei prodotti a base di cioccolata abbia sede proprio nella capitale mondiale della cioccolata; come pure il Comitato di gestione delle acque minerali ha sede nel medesimo paese che da i natali - sempre per pura casualità - a società come la Nestlé.
Questa piccola transnazionale elvetica oltre a gestire la trasformazione della cioccolata, controlla circa trenta marchi di acque minerali (Panna, Vera, Evian, Lievissima, Pejo, Terrier, Recoaro, San Pellegrino, San Bernardo, ecc. ecc.).
Altrettanto interessante è venire a conoscenza che all’interno del Codex, la gestione mondiale (questa volta per i “comitati orizzontali”) dell’igiene alimentare è statunitense.

Dico questo perché nel paese dell’American Dream’s, o meglio nel paese dell’“American Nightmare”, il grande e democratico presidente Barack Obama (voluto alacremente dai Poteri Forti) ha creato, a seguito di assurde quanto ridicole intossicazioni alimentari (tipo salmonellosi), un nuovo “Gruppo di Lavoro per l’Igiene Alimentare” (Food Safety Working Group) e sta per darne la direzione a un certo Michael Taylor, un avvocato della Monsanto![16] Non male come conflitto di interesse.
Colui che gestisce la “sicurezza alimentare”, l’igiene degli alimenti in America, lavora per la ditta che da decenni inquina il mondo con sementi transgenici e con prodotti chimici, devasta il pianeta con pesticidi letali, dissangua i poveri contadini con le royalty (il pizzo sulle sementi) e ammala centinaia di milioni di persone con gli ormoni della crescita bovina (che poi arriva in tavola tramite la carne, il latte e tutti i derivati).

Il fine ultimo del Codex
Il Codex da una parte è un’arma micidiale nelle mani delle lobbies agroalimentari, della chimica e farmaceutica (i cui proprietari sono gli stessi delle corporation delle armi, energia, telecomunicazioni, ecc.), dall’altra sarà lo strumento principe del mercato globale, quindi nelle mani della stessa Élite dominante.
Se per esempio il Codex definisce i “supplementi nutrizionali”, gli “integratori vitaminici” come delle “tossine” invece di semplici alimenti, sarà possibile imporre (per legge) una soglia “minima di dannosità”.

E’ proprio quello che è accaduto qualche anno fa, quando il 21 maggio 2004 il Governo italiano ha approvato un decreto legge in attuazione della Direttiva numero 2002/46/CE del “Parlamento Europeo e del Consiglio” teso ad uniformare le discipline degli Stati membri sugli integratori alimentari.[17]
Un esempio per tutti è la Vitamina C (acido ascorbico o sodio ascorbato). “L’apporto giornaliero è ammesso fino al 300% del valore di riferimento”.
Siccome il valore di riferimento (RDA) è un tristissimo 60 mg al giorno (che serve solo a prevenire lo scorbuto), significa che la Direttiva europea - tanto voluta delle lobbies del farmaco - impone un massimo giornaliero di 180 mg di Vitamina C (60 mg x 3 = 180 mg).[18]
Una offesa alla nostra intelligenza, alla memoria del doppio premio Nobel Linus Pauling, il quale ha dimostrato scientificamente l’utilità di grammi giornalieri, e soprattutto un attacco mirato alla nostra salute.

Ecco perché non si trovano più, se non con grande fatica, in erboristeria gli integratori di compresse da 1 grammo di Vitamina C: sono illegali!
Sono stati molto sottili, perché non hanno “imposto per legge” la soppressione delle compresse da 1 grammo , hanno semplicemente abbassato il limite massimo del principio attivo, ed il gioco è fatto.
La medesima cosa avviene nella creazione di nuovi malati: abbassano le soglie (colesterolo, Psa, pressione arteriosa, glucosio, ecc.) et voilà per magia ecco milioni di nuovi consumatori di droghe, cioè di farmaci.
Dietro ovviamente c’è lo zampino del Codex.

Per spiegare invece come tale Codice sarà sempre più lo strumento globalizzante per eccellenza, basta comprendere come funziona il WTO (OMC), l’Organizzazione Mondiale del Commercio.
Il WTO è l’arbitro del commercio internazionale e si rifà proprio al Codex per decidere se un paese può rifiutare oppure no l’importazione di un prodotto alimentare.
Se per esempio la carne statunitense - pregna di ormoni della crescita bovina di sintesi (della Monsanto) - viene accettata (e lo è) dal Codex, il paese o l’unione di paesi (Europa) non potrà più rifiutarne l’importazione.
Cosa che è avvenuta fino ad oggi nel Vecchio Continente e che dal 31 dicembre 2009 potrà cambiare drasticamente.
Tutti i 181 paesi membri del Codex, entro e non oltre il 31 dicembre 2009, non avranno più proroghe: dovranno accettare, per esempio, la Direttiva europea vista prima, sulle vitamine e minerali (Direttiva 2002/46/EC).[19]
Che piaccia o non piaccia a noi sudditi europei, entro quest’anno le normative del Codex dovranno essere recepite dai singoli governi firmatari.

Il Codex - visti gli sponsor - non poteva non essere un grande promotore dei prodotti biotech, cioè degli alimenti geneticamente modificati. Siccome tali cibi pericolosi hanno proprio il sigillo Codex, sarà sempre più difficile per un paese proteggere la salute dei suoi cittadini impedendone l’entrata in commercio.
Quindi tutti i prodotti marchiati Codex, che facciano bene alla salute o siano pericolosi, in quanto accettati dall’ente certificatore delle lobbies (appunto il Codex), entreranno nei circuiti di vendita e consumo, e nessun paese potrà rifiutarsi, pena sanzioni.
Non a caso parlo di prodotti “pericolosi per la salute”. L’aspartame (codice 951) per esempio, il dolcificante di sintesi estremamente tossico è un edulcorante così ben accettato dal Codex (nonostante sempre più studi indipendenti lo mettano all’indice) che le soglie di “concentrazione massima” rasentano il ridicolo.

Ecco cosa riporta il sito ufficiale del Codex:

- “Alimenti dietetici” la “concentrazione massima” di aspartame è di 1000 mg/kg di peso;[20]
- “Altri zuccheri e sciroppi”, la “concentrazione massima” è di 3000 mg/Kg di peso;[21]
- “Complementi alimentari” la “concentrazione massima” è di 5500 mg/Kg;[22]
- “Chewing gum” la “concentrazione massima” di aspartame è di 10.000 mg/Kg.[23]

Quindi le comunissime gomme da masticare - deleterie di per sé per la dentizione - possono avere una “concentrazione massima” di aspartame pari a 10 grammi per chilo! Forse il veleno per topi fa meno male.
Per non parlare degli alimenti dietetici, integratori e bevande “free sugar”, ecc.
Questo è il Codex

Ma perché tutto ciò?
La risposta è di una semplicità disarmante: vogliono farci ammalare per controllarci meglio.
Una persona malata non è una persona libera.
E’ risaputo che una integrazione nutrizionale apporta benefici all’organismo. Sono infatti numerosi gli studi pubblicati che lo dimostrano inequivocabilmente: le vitamine sono importantissime per la vita (lo dice il nome stesso Vitamina (Vita + Ammine, quindi composti organici fondamentali per la Vita ).
E’ risaputo invece che le droghe chiamate farmaci e vendute a prezzi assurdi dalle lobbies, sono pericolose per la salute pubblica, e si potrebbero gettare nella spazzatura se una persona adottasse uno stile di vita sano e un’alimentazione non tossica.
Tutti i farmaci di sintesi, anche se apparentemente sembrano curare una malattia, in realtà non curano assolutamente nulla. L’effetto degli antinfiammatori, per fare solo un esempio, è quello di “spegnere” il sintomo (dolore, infiammazione, ecc.) andando a “bloccare” le connessioni nervose. Il problema vero, la causa che ha dato origine al dolore, all’infiammazione non viene contemplata, per cui non può essere risolta.

Per ultimo, tutte le medicine inquinano l’organismo di tossine chimiche: hanno una quantità enorme di effetti collaterali spesso pericolosi. Basta leggere i bugiardini, i foglietti illustrativi, per rendersene conto.
Un’alimentazione sana a base esclusivamente di frutta e verdura biologica o biodinamica, sono le fonti naturali per eccellenza di vitamine e minerali organici.
Modificando geneticamente le piante, gli ortaggi e le verdure in generale, immergendole in pesticidi, crittogamici e antiparassitari, stanno creando degli obbrobri pericolosi per la vita stessa.
Ecco perché le vitamine, i minerali organici, gli alimenti integrali, sono un pericolo per il Sistema a cui sta a cuore la nostra malattia e non la nostra salute.
Per tanto, avere il controllo di questi, significa controllare la salute di miliardi di persone (esattamente il 97% del pianeta), e per ultimo la loro vita.
D’altronde pensiamoci un attimo, se le lobbies del farmaco (tutte società quotate in borsa) dovessero scoprire un medicinale che cura, per esempio il diabete, chi guadagnerà più dalla vendita delle siringhe, dell’insulina, dei farmaci, ecc. per quei 170 milioni di ammalati nel mondo?
Idem per le malattie degenerative, cardiovascolari, cancro, ecc.
E’ ovvio che tali società, lucrando sulla pelle delle persone, non mirano a far scomparire le malattie, ma puntano esattamente al contrario: al loro mantenimento.
Una società costantemente malata è una società facilmente manipolabile.
Il Codex Alimentarius serve proprio a questo.

Cosa possiamo fare?
Possiamo fare molto per invertire tale processo.

- Prima di tutto informiamoci. Fintantoché non sapremo con chi o che cosa abbiamo a che fare, non prenderemo coscienza e non potremo adottare gli strumenti adeguati.

- Una volta presa coscienza è necessario passare all’azione, perché una informazione fine a sé stessa, non serve a nulla.

Se quindi il Sistema ci vuole sempre più malati, per meglio controllarci, dovremo diventare sempre più sani, e per capire come diventare sempre più sani forse è utile comprendere come fanno ad ammalarci.

Esami e screening
Mediante gli esami di massa chiamati screening, le lobbies scovano, senza tanta fatica, ogni anno milioni di nuovi malati: persone oggettivamente sane che di punto in bianco, per via di un esame, un parametro o un valore (scelto da qualcun altro) diventano malate. E si convincono di esserlo perché il medico compiacente o ignorante appoggia tale sistema di cose, con altri esami o con la prescrizione di farmaci.
Pesare attentamente qualsiasi esame è una regola importante. Quando l’esito e il responso sono stati dati, i danni (psicologici ed emotivi) possono essere deleteri. Tenendo conto anche degli innumerevoli “falsi positivi” e falsi negativi” che ogni esame ha.
Un esempio per tutti l’ipercolesterolemia. Il livello di colesterolo totale viene costantemente abbassato: oggi è 200 mg/dL di sangue (anche se c’è già chi spinge per 190 mg/dL), ma negli anni ’80 era addirittura 280 mg/dL.
Basta a questo punto informarsi adeguatamente per comprendere la truffa enorme messa in atto dalle case farmaceutiche per vendere statine (non a caso farmaci usati da 80 milioni di persone nel mondo) e controllare la vita di centinaia di milioni di persone.
Lo stesso dicasi per l’ipertensione arteriosa, il diabete, ecc. ecc.
Lo screening (mammella, prostata, mappatura dei nei, ecc.) è il sistema per cercare il malato nel sano!
E lo trovano sempre.

Alimentazione
Siamo fatti “anche” da ciò che mangiamo. Viene da sé che la qualità dei cibi e il come li combiniamo tra loro, sono di estrema importanza per la nutrizione cellulare.
Mangiando cibi spazzatura, cibi industriali, come quelli che riempiono gli scaffali nei supermercati, pregni di chimica, additivi, aromi, coloranti, ecc. è normale che il corpo prima o poi ne risentirà.
E’ solo questione di tempo e il tempo è galantuomo: sa attendere.
Alimentandosi saggiamente con frutta e verdura di stagione e ogni tanto con qualche cereale integrale biologico, nelle giuste e corrette combinazioni, lasciamo all’organismo tutte le energie (che altrimenti sarebbero dirottate e indirizzate per smaltire tossine, veleni, proteine, ecc.) per mettere in atto processi di autoguarigione.
Durante la notte il corpo assimila i nutrienti dal cibo mangiato precedentemente, mentre la mattina, dalle 4 alle 11, espelle tutte le tossine (lingua con patina bianca, per es.).
Diventa importante di notte dormire bene in una camera bonificata dalle onde elettromagnetiche, eliminando dalle vicinanze del letto tutto ciò che emana onde: cordless, cellulare, radiosveglia, lampada alogena, ecc.
Utile anche di mattina, almeno fino alle 11, bere liquidi e mangiare solamente frutta, così da non bloccare il processo di espulsione delle tossine.

Spegnere la televisione
Un’altro strumento potente per condizionare e controllare le masse è la paura.
Il megafono principe della paura è la televisione.
Teniamola spenta il più possibile, soprattutto quando si sta mangiando.
Il rituale del pasto è sacrosanto e va consumato nella totale tranquillità interiore ed esteriore. Se mangiamo con immagini e notizie di violenza, stupri, terremoti, eutanasia, incidenti, cani impazziti, ecc. anche i cibi che mangiamo saranno inquinati da tossine emozionali, deleterie quanto quelle fisiche.

Produttori locali
Centinaia di migliaia di aziende agricole in tutta Italia hanno chiuso i battenti nell’ultimo periodo a causa della crisi economica. Crisi strumentale e veicolata dall’Élite.
Oggi queste aziende sono quasi tutte nelle mani delle banche e saranno acquistate dai grossi gruppi industriali per qualche spicciolo (esattamente come avvenne nel 1929).
Visto che abbiamo ancora la possibilità di scegliere, indirizziamo i nostri acquisti verso quei piccoli produttori locali (anche se non certificati, ma che non utilizzano chimica di sintesi) che altrimenti finirebbero schiacciati e spazzati via dalla globalizzazione.
Evitiamo quanto più possibile la grande distribuzione, aderiamo ai sempre più crescenti Gruppi di acquisto solidali (GAS), e premiamo coloro che lavorano bene (senza chimica), con passione e amore, anche se non possono vantare le certificazioni biologiche.


[1] Codex Alimentarius http://www.codexalimentarius.net/web/index_en.jsp
[2] World Health Organization www.who.int/foodsafety/codex/general_info/en/index3.html
[3] “Codex and the international food trade”, www.fao.org/docrep/w9114e/W9114e06.htm#TopOfPage
[4]
Codex Alimentarius www.codexalimentarius.net/web/index_en.jsp
[5] “The Codex achievement”, FAO, www.fao.org/docrep/w9114e/W9114e02.htm#TopOfPage
[6] “Origins of the Codex Alimentarius”, http://www.fao.org/docrep/w9114e/W9114e03.htm#TopOfPage
[7] Idem
[8] Idem
[9] Idem
[10] Idem
[11] Idem
[12] Idem
[13] Idem
[14] “The Codex system: FAO, WHO and the Codex Alimentarius Commission”, http://www.fao.org/docrep/w9114e/W9114e04.htm#TopOfPage
[15] Idem
[16] “Tutto il potere alla Monsanto”, Maurizio Blondet, www.effedieffe.com/content/view/6991/171
[17] “Cambia la norma sugli integratori alimentari”, www.laleva.org/it/2004/06/cambia_la_norma_sugli_integratori_alimentari.html
[18] Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee L. 183/51, del 10 giugno 2002, www.ministerosalute.it/resources/static/news/591/documento1.pdf
[19] “Food Safety – From the farm to the risk” European Commission http://ec.europa.eu/food/food/labellingnutrition/supplements/index_en.htm
[20] Codex Alimentarius http://www.codexalimentarius.net/gsfaonline/additives/details.html?id=90
[21] Idem
[22] Idem
[23] Idem

www.disinformazione.it

( questo articolo, da come leggete dal link qui sopra, è tratto dal sito "Disinformazione.it" )


Articoli correlati:
"Il Codex Alimentarius: un inquietante progetto in campo alimentare"


martedì 21 aprile 2009

Qualcosa di sinistro sta per accadere ( traduzione di EFFEDIEFFE ).

Durante la Fiera dell'Oro di Vancouver, organizzata da Joe Martin nel gennaio 2008, avevo previsto un crollo significativo del mercato borsistico per l'ottobre successivo. La mia presentazione era intitolata " I Derivati ed il Crollo del 2008 ". E' risultata vera. In ottobre-novembre del 2008 prevedevo una risalita dei mercati verso marzo-aprile del 2009. Ora l'abbiamo ed io sto procedendo lentamente verso una affermazione pericolosa : qualcosa di grosso e sinistro sta per accadere.

I mercati borsistici sono saliti per sei settimane a fila : questo è un bel segnale di un massimo. Il nostro sistema continua ad avanzare scollato via via che Goldman Sachs pilota il saccheggio del tesoro dopo quel colpo di stato finanziario che ha rubato 46.000 dollari dalle tasche di ogni singolo contribuente americano, per consegnarli ai banchieri che ora controllano la nazione. Dopo che sono stati versati nel sistema bancario più di 13,6 trilioni di dollari, non riesco a vedere una sola persona che io conosca che sia diventata più ricca di un solo centesimo, invece, ogni singolo americano è ora indebitato per la modesta somma aggiuntiva di altri 46.000 dollari.

Andrà a finire male. Non abbiamo raggiunto il fondo; non siamo nemmeno vicini al fondo. Facendo riferimento alla grande Depressione, ci ritroviamo nel 1931 o giù di lì; il fondo è davanti a noi. Mi aspetto che il dollaro faccia bancarotta nei prossimi mesi, dopo che le bancarotte di General Motors e Chrysler avranno convinto tutti che ci troviamo in una vera depressione.

I titoli di stato americani sono sull'orlo del collasso. Quando crolleranno, il dollaro perderà valore e gli interessi schizzeranno sù. Come è stato calcolato da John Williams su ShadowStats.com, il vero tasso di disoccupazione, prima di Clinton, era sopra il 20%.

Ho parlato di rivolte per questa estate, nonostante ciò sono sorpreso dal numero di uccisioni di massa negli Stati Uniti occorse nell'ultimo mese, o circa. Ma è solo l'economia, stupido.

Andrà peggio, molto peggio dato che stanno arrivando alla loro inevitabile conclusione le politiche folli condotte da entrambi gli schieramenti politici durante gli ultimi cinquanta anni. Gli Stati Uniti sono in bancarotta e presto il resto del mondo non darà più loro denaro contante. Sono finiti i giorni nei quali si compilavano assegni con la ferma convinzione che non sarebbero stati messi all'incasso dal resto del mondo. Gli Stati Uniti sono stati per 89 anni nella condizione di vivere oltre le proprie possibilità, questo grazie al fatto che il dollaro era la moneta di scambio mondiale. Ora è finita e la demolizione degli Stati Uniti è iniziata.

Il rischio che una Terza Guerra Mondiale sia innescata da un attacco USA/Israele contro l'Iran è, sotto l'amministrazione Obama, fortemente diminuito. Però, le dichiarazioni quotidiane di Israele ci ricordano che un attacco nucleare Sionista sull'Iran è ancora l'obbiettivo numero uno di Israele, lasciando da parte i 16 enti americani di intelligence i quali concordano tutti che l'Iran non ha un programma nucleare bellico.

Israele ha reso chiaro nel Clean Break from the Peace Process che intende attaccare chiunque possa costituire una minaccia, anche nel futuro, e non importa quanto distante questo futuro sia.

I Derivati - come calcolati dal BIS - ammontavano a 684 trilioni di dollari USA, alla fine di giugno 2008. Una valutazione aggiornata sarà fornita fra un mese, ed io mi aspetto che mostri un aumento nei derivati OTC, il che è folle.

Già nel Gennaio del 2002 consideravo un pericola la sola dimensione dei derivati, erano fuori controllo allora ed ora il loro volume è aumentato di sette volte e continua a crescere. Inoltre, non c'è un solo 'esperto' dell'amministrazione Obama che 'capisca' il pericolo di un tavolo da gioco da 700 trilioni di dollari dove si gioca senza regole e dove tutti giocano puntando i soldi finti del Monopoli. Tutto ciò permette a gruppi quali Goldman Sachs di distruggere aziende, ed anche intere nazioni, senza rischiare nulla in proprio. Dopo tutto, sono i contribuenti degli Stati Uniti che si sono fatti carico di tutti i rischi di fallimento.

L'oro è un paradiso sicuro e lo rimane. L'oro di carta potrà sparire come tutte le altre forme di risparmio cartaceo. Siamo davanti ad un'altra massiccia fase di liquidazione che potrà trascinare con sè le quotazioni delle azioni dei metalli preziosi. I titoli più sicuri da tenere saranno quelli delle aziende che producono oro ed argento.

Mettiamoci sulla difensiva : quest'estate sarà veramente orrenda.


Bob Moriarty

Presidente della società 321gold

Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Massimo Frulla

Fonte > 321gold.com | 20 aprile

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Link a questo articolo : http://www.effedieffe.com/content/view/7204/183/



sabato 18 aprile 2009

11 settembre 2001, foto aeree inedite.

Ieri, il sito del quotidiano di economia "Il Sole 24ore", ha pubblicato, stando a quanto viene riportato, delle foto aeree inedite sulla tragica giornata dell'11 settembre 2001.
Mi piace riportarle anche a me come ricordo, mai svanito - e a prescindere di come siano andati i fatti, di quei tragici accadimenti di quasi otto anni fa.