domenica 26 ottobre 2008

Strutture aliene intorno alla Terra?



Argomento “esploso” , per quanto ricordo, a metà dell’anno passato, sono le riprese video effettuate da un astronomo dilettante, John Lenard Walson. Questo ha inventato un sistema di fotografia e videoripresa in grado di riprendere oggetti nello spazio, sia più “vicino” che più profondo. Tali oggetti sembrano astronavi e/o strutture costruite da qualche intelligenza. Esse sono visibili dalla Terra così come lo sono le stelle. Esclusi i satelliti che orbitano intorno alla Terra – e quindi di origine terrestre - sembrano, secondo l’astronomo, non di origine umana.
Naturalmente è un’affermazione da prendere con le molle, ma, stando alla mia visione della vita, non c’è da escludere nulla e di conseguenza, l’origine extraterrestre di suddette strutture. Sta alla nostra apertura mentale, quindi, poter ipotizzare ciò che sembra impossibile in base alle nostre conoscenze forniteci dalla cultura e dai condizionamenti in cui ci ha abituati la nostra società. Il tutto, come ovvio che sia, accompagnato dal raziocinio. Quindi: essere aperti a tutto, ma senza costruirsi castelli in aria.
Nel web, o meglio, su YouTube, vi sono vari filmati su queste riprese. Ma il tutto, stando sempre alle informazioni che sono riuscito a scovare nella rete, è condensato nel film “Interstellar”, il cui regista è Jose Escamilla. Film che, fino all’anno scorso, era visibile sul blog di Andrea Doria. Poi, per quanto riguarda il discorso di Doria, le cose sono cambiate.
Si dice, rimanendo col punto interrogativo, che John Lenard Walson abbia scoperto un sistema che può permettere la rilevazione di corpi invisibili intorno al nostro pianeta. E a sua volta, ci si domanda: tali corpi, sono di origine terrestre o extraterrestre? E se sono umani, perché non ne sappiamo niente? Fanno parte del Progetto “Star Wars”? E se sono extraterrestri, qualcuno ne è a conoscenza? Se è sì, è argomento top-secret?
Lenard, in sostanza, ha messo il naso là dove non doveva metterlo? Voi che dite?
Ho letto anche che la casa di questo astronomo è stata sorvolata più volte da elicotteri, privi di contrassegni di riconoscimento, a mò di intimidazione. Detta così sembra la trama di una spy-story, quindi da ridicolizzare al volo. Però è una constatazione di fatto e tale rimane.
Ed ora, qualche filmato delle astronavi/strutture riprese da John Lenard Walson. Buona visione!




"Interstellar video"




"Mystery space craft filmed by John Lenard Walson"




"Space Craft UFO 19th, 20th December 2007 new cam test"




"Space Craft UFO (2) - Part 3 - filmed Boxing Day 2007"




"Unknown Space Objects Filmed January 2008"




"Space Object UFO's older film - March2008 Film Not For Sale."




"UFOs and Strange Moon Activity Via Telescope"




"UFOs As Seen/Recorded Through a Telescope"




"Space Craft UFO - JLW - Part 1 - The Early Years"(Elicotteri ed u.f.o.)




"Space Craft UFO - JLW - Part 2 - Looking further into space."

mercoledì 22 ottobre 2008

Filmati vari dalla rete

Un pò di filmati dalla rete che trattano vari argomenti, sui quali potrò fare, nel mio piccolo, un'articolo.


"Hai rotto i coglioni!": Marco Travaglio e il Signoraggio





Beppe Grillo quando parlava di Signoraggio





Aldo Moro: filmato sul rapimento ( sicuramente una ricostruzione, ma ben fatta )





Qua la mano: parlamentari massoni? ( nel filmato si fa riferimento al governo attuale. A me non piace il riferimento e quindi me ne dissocio. Tanto, se sono massoni, tale rimangono e il colore non c'entra )





Iraq "democratizzato": strane immagini nel filmato ( filmato scoperto un anno e mezzo fa. Al minuto 2 e 59'', per me, c'è qualcosa di strano. "Stranezza" voluta da chi? )

giovedì 16 ottobre 2008

Scie chimiche o scie di condensazione? - SECONDA PARTE

Seconda parte dell'altro mio articolo sulle "chemtrails". Qualche video sulle scie chimiche: dalle ipotesi sul loro impiego, alle probabili malattie correlate e alcuni spezzoni di trasmissioni in cui se ne è parlato.Aggiornamento del 18 ottobre 2008: sul blog di Vibravito, vi è l'articolo "Scie chimiche: ne hanno parlato...", dove l'autore ( Vibravito ) mette un elenco di files audio e video sulle chemtrails.


Scie chimiche: I veri motivi - FERMIAMOLI ( da "Tanker Enemy" )




Scie chimiche: Le patologie correlate ( da "Tanker Enemy" )




Scie chimiche: Il progetto RFMP ( da "Tanker Enemy" )




L'Aeronautica ti vuole L.O.V. - 1a parte ( da "Tanker Enemy" )




L'Aeronautica ti vuole L.O.V. - 2a parte ( da "Tanker Enemy" )





SCIE CHIMICHE IN TV


Piero Pelù da Fabio Fazio ( dalla trasmissione "Che tempo che fa" )




L'Onorevole Antonio Di Pietro su Scie chimiche e Signoraggio bancario




Scie chimiche, Ciccanti:"la difesa sa e non dice" ( dalla trasmissione Rebus )




Scie chimiche: scopi e morbo di Morgellons ( dalla trasmissione Rebus )




Scie di un complotto? - 1a parte ( dalla trasmissione "Voyager" )




Scie di un complotto? - 2a parte ( dalla trasmissione "Voyager" )




Scie di un complotto? - 3a parte ( dalla trasmissione "Voyager" )




Scie chimiche e manipolazioni del clima ( dal TG 1 del 2007 )




Documentario scie chimiche e H.A.A.R.P. ( da "Spazio Indaco" )( interviste a Rosario Marcianò e Tom Bosco [ Direttore NEXUS Italia ] )




Tom Bosco ed Eugenio Benetazzo a TNE

domenica 12 ottobre 2008

Scie chimiche o scie di condensazione?


( foto scattata il 25 novembre 2002 )

Premessa: Questo articolo lo pubblico quando la questione “scie chimiche” ormai è stata letta e risaputa da molta gente. Il blog l’ho aperto da quindici giorni, quindi ecco il ritardo. Come se non bastasse, poi, è arrivato anche il “F.A.Q.” del C.I.C.A.P. sulle scie e perciò qualcuno potrebbe leggere questa mia uscita come un coalizzarsi intorno a tale faccenda pur di difendere a spada tratta l’argomento. Nulla di tutto questo. Ognuno, ovviamente, libero di poter trarre eventuali chiavi di lettura. Ma tanto non ce ne sono.


Tra gli argomenti che vanno per la maggiore sul web, anche se con qualche “capatina” in tv, le scie chimiche hanno il primo posto.

Ma al contrario di altri argomenti, più o meno validi, e a parte la questione su cosa sia effettivamente successo l’11 settembre 2001, le chemical trails – abbreviato in “chemtrails” – più passa il tempo e più noto che incominciano a ritagliarsi più spazio anche fuori dalla rete. Certo, niente di che, ma sempre meglio di 4-5 anni fa ( 2004-2003 ) quando la questione era molto più “underground” di ora.

Ma a sua volta, e nulla in contrario, vi è anche un aumento esponenziale di chi controbatte la tesi dell’esistenza delle stesse scie chimiche. E su internet, ormai, tra siti, blog e forum in cui si discute di tale argomento, districarsi stà diventando un’impresa. La disinformazione, che può colpire anche chi, stando in buona fede, vuole capire qualcosa in merito, la fa da padrona. Tanto è vero è come se ci fosse una guerra “non dichiarata” tra i ricercatori delle scie chimiche - comuni cittadini che si sono voluti immergere a tutto tondo sulle scie chimiche per meglio capire e non dare nulla per scontato - e chi, invece, nega la loro esistenza. Tale guerra, se così possiamo chiamarla, da chi sia stata incominciata non saprei. Ma molto probabilmente, l’aumento di popolarità delle chemtrails ha portato ( così come scritto all’inizio ) ad un dibattito che ha coinvolto così tanta gente che era ovvio che, in mezzo a questa, ci fosse anche gente scettica. C’è chi è scettico a priori e chi, lavorando in chissà quale posto, anche per la posizione coperta durante le ore lavorative. Posizione che per qualcuno è come se lo fosse dalla prima alla ventiquattresima ora della giornata, da lunedì alla domenica. Con un tale atteggiamento, ecco che si è generato il “muro contro muro” in cui si trova la situazione attuale sulle scie. Però, nonostante il caos imperante, pure l’interessamento del famoso C.I.C.A.P. ( Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale ) e suoi collaboratori, tra questi, al primo posto sul piano della visibilità mediatica, Paolo Attivissimo, hanno contribuito, non da poco, alla situazione descritta. Anzi, posso dire – senza accusare nessuno – che da quando tali personaggi hanno messo le mani nella faccenda, la situazione è andata a deteriorarsi sempre più. Ed è sempre più difficile, per chi non conosce ancora il discorso, raccapezzarci qualcosa. Certo, se si è in buona fede e si è aperti mentalmente a nuove informazioni e a modi diversi di poter vedere la vita e tutte le sue sfaccettature, i canali per informarsi ci sono. Ma se si è chiusi di mente e se si è prevenuti su tutto ciò che non passa in televisione e nei giornali, avrete a disposizione tante possibilità per buttar giù qualche barzelletta nei confronti di chi la vede diversamente da voi. E non importa se si è conosciuti l’argomento da poco, lo sfottò non richiede studio. Alla faccia di chi, da anni, si interessa all’argomento e cerca uno scambio di opinioni con altre persone.

Questa, almeno qui in Italia, è la situazione in cui versano le scie chimiche e chi le segue. Ovvero, chi, ormai, si è abituato, anche con un breve sguardo, a cogliere le scie nel cielo. Sia di giorno e, più difficilmente, di notte.

Caos generato ad arte perché si è andati a “pizzicare” qualche nervo scoperto del sistema? O semplice arroganza di persone prevenute? In entrambi i casi, comunque, certa gente, pur di mandare acqua al mulino del discredito, si porta appresso qualsiasi persona che se ne esce con cretinate e offese contro i cosiddetti “sciachimisti”. Da come notate, in mezzo alla giungla, si gioca pure sporco.

Prima ho accennato al C.I.C.A.P., ecco - con rispetto per chi collabora con tale Comitato, in cui, non per sviolinare, troviamo gente di grande cultura ( Piero Angela, Margherita Hack, ecc… ) – non capisco perché questo Comitato si debba occupare a tale argomento.

Lo scopo originale del C.I.C.A.P., fondato nel 1989, non era quello di indagare sul paranormale? Le scie chimiche sono un fenomeno paranormale? A me, come a tanta altra gente, non sembra. La spiegazione, stando agli ultimi convegni che hanno tenuto a Novi Ligure il 19 settembre passato e del 4 e 5 ottobre a Padova, è che sia una burla metropolitana e perciò deve essere combattuta.

Insomma, non è un fenomeno paranormale, però, dato che ormai ha preso piede tra la gente, il famigerato Comitato gli ha dichiarato, molto sfacciatamente, “guerra”. Va bene ( si fa per dire ), ma continuo a non capire. Se è una burla, perché preoccuparsi tanto? Perché, poi, ultimamente uscirsene con un “F.A.Q.” in cui sono condensate tutte le probabili domande che le persone potrebbero farsi se dovessero incominciare a interessarsi alle scie chimiche? Perchè le risposte che il C.I.C.A.P., tramite il suo “Gruppo di ricerca sulle scie chimiche”, dà alle domande sembrano un guazzabuglio preso nei forum di discussione sulle chemtrails? Perché danno l’aria che chi le ha scritte siano gli stessi autori che postano sui forum o su alcuni blog aperti SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per contrastare sia le scie e chi, in prima linea, fa ricerche? Perché questo comportamento particolare? Se esiste, da chi è formato questo “Gruppo di ricerca sulle scie chimiche”?

Si è sicuri che con questo atteggiamento si ottenga qualcosa? Tutta questa morbosa attenzione, serve per nascondere qualcosa che noi comuni mortali non dobbiamo sapere?


Ma ora andiamo avanti.


Ma quando e dove si è incominciato a parlare di scie chimiche? A che cosa servono?

Nonostante che le segua dal 2002 – ma in parte anche dall’anno prima – di preciso non saprei quando “nacque” la notizia. Ho letto che il tutto incominciò a metà anni ’90, credo nel 1995/96, negli Stati Uniti d’America.

Ho sotto il naso il numero 37, marzo-aprile 2002, della rivista NEXUS ( edizione italiana ), dove, nell’articolo “Scie chimiche – controllo climatico” ( scritto nel 2001 da William Thomas ), si parla di persone che incominciarono ad incuriosirsi nel 1997. Infatti, per via del gran numero di “reticolati” in cielo, la gente si preoccupò, ma dall’alto gli dissero di non preoccuparsi. Tutto era sotto controllo.

Ma qualcuno non si è fidato e le indagini, la maggior parte fatte da comuni cittadini, sono andate avanti.

Continuando con l’articolo, possiamo leggere che qualcuno ipotizzò che, l’uso di sostanze disperse nei cieli, fosse per un controllo climatico. Infatti: “…i tentativi di deviare uragani spruzzando sostanze chimiche assorbi-calore sulla loro traiettoria, risalgono agli anni ’50. La ricetta per creare “scudi di cirri” fu delineata in uno studio dell’U.S.A.F. insolitamente tracotante. Il rapporto del 1996, dal sottotitolo “Possedere il Clima entro il 2025”, spiegava come “specialisti climatici” diffondessero sostanze chimiche dalla coda di aviocisterne al alta quota secondo una procedura che l’Aeronautica denominava “oscuramento aereo”. “

( scarica qui il Rapporto WEATHER IN THE YEAR 2025)

Ma subito ci furono le smentite dell’U.S.A.F. :”L’U.S.A.F. non conduce operazioni di irrorazione su aree popolate”.

Ma che aerei si usano per l’irrorazione? Riprendendo sempre l’articolo, indicativamente KC-135 Stratotanker e KC-10 Extender. Ma l’articolo ha sette anni e a distanza di tempo le cose saranno sicuramente cambiate.

Tra le sostanze rilasciate, si parla di alluminio e quarzo ritrovati in campioni di acqua piovana nella località di Espanola ( Ontario - Canada). Ma si parla anche di “Forti emicranie, dolori cronici alle articolazioni, capogiri, pesante stanchezza improvvisa, attacchi di asma acuta e sintomi di “tipo influenzale” senza febbre in un’area di 50 miglie quadrate che coincidevano con ciò che i residenti definivano “mesi di irrorazione” da parte di aviocisterne dell’Aviazione Militare Statunitense ( U.S.A.F. ), identificate tramite riscontri fotografici.” Infatti, i cittadini di quella località, indirettamente accusarono gli U.S.A. per le irrorazioni. Il Canada, almeno alla data di pubblicazione del pezzo, non possedeva flotte di aviocisterne.

La gente, giustamente, era incavolata: “Oltre 500 residenti dell’area di Espanola hanno firmato una petizione che esprime preoccupazione riguardo al possibile coinvolgimento del governo in quello che appare come un veicolo che rilascia una sorta di visibili aerosol; essi hanno scoperto consistenti tracce di alluminio e quarzo in campioni di particolato e di acqua piovana.”

Ma la disinformazione, già 7-8 anni fa, incominciava a muovere i suoi passi. Da una parte è normale, se vuoi tranquillizzare la gente, inventati qualcosa. Ed ecco che qualcuno se ne uscì dicendo:

1) Che, sì, le scie esistono, ma sono “uno scudo celeste per contrastare il riscaldamento globale”. Sarà vero, chi lo sa? “…il progetto dello scudo celeste prevede la distribuzione nella fascia superiore dell’atmosfera, di microscopiche particelle di ossido di alluminio e di altri materiali riflettenti allo scopo, per l’appunto, di riflettere l’uno o il due per cento della luce solare in arrivo.”

L’idea fu di Edward Teller, fondatore del Lawrence Livermore National Laboratory e padre della “bomba-H”.

2) Le scie del cielo, non sono altro che scie di condensazione. Ma qualcuno obiettò, dicendo come era possibile il formarsi di condensazione laddove non era possibile? Ciò è possibile introducendo “finissimo particolato nell’atmosfera.” Infatti, “secondo il Centro Nazionale per la Ricerca Atmosferica di Boulder, Colorado, l’unico modo per formare nubi artificiali in aria secca e calda è quello di introdurre nell’atmosfera particolato sufficiente ad attrarre e a compattare in vapore visibile tutta l’umidità disponibile; se reiterato abbastanza spesso, la risultante foschia senza pioggia può provocare siccità.”

3) Se ci sono scie, lo si deve all’aumento del traffico aereo! ( “…la copertura di nubi cirriformi sugli Stati Uniti è dovuta per il 5% del totale al particolato degli scarichi dei motori che fungono da nuclei per la formazione di nubi” e dato che il numero di voli, col passar degli anni, aumenterà “le nubi artificiali si intensificheranno in concomitanza con la forte crescita del trasporto aereo civile.”

Mi sembra qualcosa di già sentito…e stavamo nel 2001. Mi sa che come scusante, incomincia ad essere vecchiotta. Il bello, poi, è che mettono le mani avanti anche per il futuro.



Questo è quanto si diceva 6-7 anni fa. Le cose non sembrano cambiate. Diciamo che quello che noto di diverso, sono le operazioni di aerosol. Fino, indicativamente, al 2005 erano più visibili. Ora o sono diminuite, o vengono effettuate nelle ore notturne oppure utilizzeranno composti meno visibili. E questa mia impressione è uguale ad altra gente.

Di sicuro, sia prima che ora, di sera possono avvenire con più frequenza data l’oscurità. Il cambiamento delle ore di irrorazione, possono aver subìto un cambiamento visto l’aumento di interesse alla questione da parte della gente? Non saprei, ma può darsi.

Ma confermo: tempo fa erano più sfacciati. Ricordo un giorno, inizi di maggio 2005, mentre camminavo con l’automobile, l’occhio mi andò ad una scia lunga parecchi chilometri. Con lo sguardo la risalii fino all’aereo, ma, con mia sorpresa, vidi che non c’era solo un tanker, ma ben dieci. Dieci aerei, divisi in due gruppi da cinque ciascuno! Ogni aereo emetteva due o quattro scie, le quali, si andavano a “fondere” con le altre degli aerei del gruppo. Così facendo, ogni gruppo aveva la “sua scia” che, a sua volta, andava ad unirsi alla scia dell’altro gruppo. Alla fine, rimaneva una unica scia chimica! Rimasi, senza esagerare, senza parole. Come era possibile tutto quello? Che piani di volo avevano tutti quegli aerei? Perché volavano in formazione? Stavano svolgendo una sorta di “esperimento”?

Da quel giorno, almeno che non abbia visto male, non mi sono più imbattuto in uno “spettacolo” del genere. Avrei voluto avere una macchina fotografica o una videocamera per ottenere, sempre se ci fossi riuscito, una sorta di spiegazione.

Tra le cose in comune con chi osserva le scie chimiche ci sono: reticolati ( anche se qui a Roma non ne ho visti tanti ), scie che formano delle grosse “X”, scie parallele, scie che, una volta rilasciate, rimanendo per decine di minuti “appollaiate” in aria, a mano a mano che passa il tempo, si allargano sempre di più tanto da formare un velo che, per forza di cose, oscura il sole, sensazione di luce riflessa, cielo grigio e compatto.

Ma anche una presenza costante delle scie aeree negli spot pubblicitari, nelle riprese dei telegiornali, nei film e cartoni animati. E’ come se si volessero abituare gli occhi alle presenza delle scie nei cieli. In tal modo, non si si pongono interrogativi sullo scopo delle chemtrails.

Tra gli altri scopi delle scie chimiche, possiamo ipotizzarne varie. Grazie al contributo di un comune cittadino - che ha preso a cuore la questione - di nome Rosario Marcianò ( nickname “Straker” ) e all’aiuto di suo fratello Antonio ( nickname “Zret” ), tramite il blog “Tanker Enemy”, facciamo l’elenco:


· Diffusione di “trimetialluminio” ( vi è anche un’articolo di uno scienziato che conferma )

· Onde elettromagnetiche

· Nuvole artificiali

· Onde radio

· Un ambiente al plasma

· Nebbie chimiche

· Esperimenti dell’Aeronautica: prima parte, seconda parte, terza parte

· Rilascio di “smart dust”


Per quanto concerne il contributo dei singoli cittadini preoccupati delle scie nei cieli, da citare anche Corrado, amministratore del blog “La scienza marcia e la menzogna globale”, che ha stilato un dossier e Vibravito, il quale, partecipando ad un convegno del C.I.C.A.P. sulle scie chimiche, ha aperto un blog dove ha buttato, “nero su bianco”, le sue impressioni su tale conferenza.

Se cito questi cittadini lo faccio non perché stò in contatto con loro tramite lo scambio di commenti su alcuni blog, ma perché sono un esempio di cittadinanza attiva su ciò che succede nella loro nazione e non solo. Non si lasciano tranquillizzare da esperti di turno, ma se hanno un dubbio, giustamente lo approfondiscono e ne scambiano impressioni con chi è aperto al dialogo e alla discussione.

Per finire, non possiamo non parlare del Morgellons. Questa malattia, ancora poco studiata dai medici con la “M” maiuscola, è stata correlata alla diffusione di aerosol nei cieli. In Italia c’è stato anche qualche caso, ma non si sa molto. Il tutto inizia come se si fosse punti da un’insetto e si ha la sensazione di un formicolio sottocutaneo. Successivamente si formano delle pustole dalle quali escono peli che sono risultati “sintetici”!

Abbastanza inquietante, tanto è vero che ci si domanda: “cosa viene rilasciato dai tanker oltre alle sostanze per il controllo del clima?” Noi ci facciamo queste domande, anche perché c’è gente che soffre, qualcun’altro, invece, molto più “intelligentemente” ci si fa quattro risate sopra.

Varie analisi sono state fatte dalla Dottoressa Staninger. Per una migliore comprensione, vi rimando ai seguenti link:


· Le patologie correlate

· Quarzio nelle scie chimiche

· Morgellons, chi vuole nascondere la verità?

· Morgellons, nuove acquisizioni

· Morgellons, fantascienza o oscuro male?

· Altro caso di Morgellons

· Morgellons causato dall’irrorazione chimica?

· Morgellons, nuova malattia o arma causata dall’uomo?

· Intervista ad una paziente affetta da Morgellons

· Scie mortali e Morgellons

· Rimedi contro il Morgellons

· Rapporto Staninger: prima parte, seconda parte, terza parte

· Sito web della Dottoressa Staninger


Per un riepilogo sulle scie chimiche, può rivelarsi utile l’intervista a Straker su “Altrogiornale” ( intervista prima parte, seconda parte ), l’articolo di Straker, “Cosa sono veramente le scie chimiche”, le confutazioni, sempre dello stesso Straker, al “F.A.Q.” del C.I.C.A.P. ( faq, il cui link l’ho messo all’inizio dell’articolo ).


Ricordo pure che tempo fa, qui in Italia, c'è stato qualcuno che si è mosso: l'interrogazione dell 'Onorevole Sandro Brandolini ( che ha avuto una "rassicurazione" che nulla è fuori controllo ), il Comune di Savignano sul Rubicone che ha informato la cittadinanza sulle scie chimiche, articolo del quotidiano "Il Resto del Carlino" sulle scie chimiche. Per avere tutte queste info raggruppate in una unico pagina web, e approfondire in maniera autonoma, cliccare qui.


Sono stato sintetico, ma, grazie ai link al di Straker, credo che grossomodo abbia toccato un po’ tutti i punti.

E’ un argomento che può spiazzare, che, per chi lo segue da poco, potrà sembrare ridicolo, ma quello che penso è che, se si è interessati, basta informarsi senza essere prevenuti. E seguire, per quanto si può, le informazioni giorno dopo giorno. Naturalmente, se non si è convinti, liberi di lasciar stare. Nessuno è costretto, ci mancherebbe.

Un saluto a tutti.




mercoledì 8 ottobre 2008

Intervista de "Il Giornale" ad Alberto Mondini

Il link che vi metto, rimanda all'articolo "L'eretico che lanciò il caso Di Bella: Ecco tutti i segreti di Kancropoli", del quotidiano "Il Giornale", e pubblicato domenica 5 ottobre 2008.
E' un'intervista ad Alberto Mondini, fondatore dell'A.R.P.C. - Associazione per la Ricerca e la Prevenzione del Cancro.

Naturalmente si parla, nelle poche righe, di un pò di tutto: le vicissitudini dovute subire dallo stesso Mondini, al caso Di Bella, del Dottor Simoncini - il quale, tramite il semplice bicarbonato, ha sconfitto vari casi di cancro! ( ed appunto per questo è stato radiato dall'albo dei medici ) - al problema della chemioterapia, agli interessi che stanno a monte del problema cancro, ecc...
Articolo sintetico ma interessante. Interessante per chi, almeno, ha un pò di coscienza e vorrebbe avere una reale speranza per sconfiggere il cancro. Se non è possibile sconfiggerlo, avere una cura che possa alleviare le sofferenze di chi è ammalto e permettergli di vivere con più DIGNITA' i restanti giorni della propria vita.

Si parla di Tullio Simoncini, ecco, dato che ha considerato il cancro un fungo e ha trattato alcuni pazienti col bicarbonato di sodio, è stato radiato dall'albo dei giornalisti. Ma la faccenda della sua radiazione, non può essere letta anche, o SOLO, sotto l'aspetto del businness? In poche parole, così come detto nell'intervista da Mondini, il bicarbonato non costa neanche un Euro al kilo....Altro da aggiungere?
Si può aggiungere solamente che il caso di Simoncini è uno dei tanti casi in cui un medico, uno scienziato, è allontanato, non perchè ( detta in parole povere ) incapace di esercitare la propria professione, ma perchè condiderato scomodo. Il Dottor Hamer, rimanendo nel campo del cancro, vi ricorda qualcosa? Ci sarebbe da fare un'articolo a parte. Lo farò in futuro. Qui volevo segnalarvi l'intervista de "Il Giornale" ad Alberto Mondini.

Dato che si è andati a sfociare nel businness, vi segnalo l'interessante articolo della Randazzo "Il marketing delle malattie - come creare malattie e malati"



lunedì 6 ottobre 2008

L'attuale crisi finanziaria - TERZA PARTE

Un pò di screenshot dell'odierna giornata nelle borse mondiali. Nessuna novità positiva c'è stata e niente di buono si intravede all'orizzonte. Stò meditando SERIAMENTE di prelevare i miei risparmi sudati da lavoratore salariato e metterli, fisicamente parlando, sotto il materasso. Certo, è rischiosello, ma vederli volatilizzarsi non mi farà stare bene. Non essendo figlio di papà, essendo operaio - con quella media di "mille e cinquanta/settanta" Euro al mese - avendo un futuro ( lo spero ) ancora lungo davanti a me, la situazione attuale è veramente da incubo.
Ed ora via con la "rassegna stampa" odierna ( lunedì 6 ottobre 2008 ):


L'
ANSA




LA REPUBBLICA


IL CORRIERE DELLA SERA