martedì 24 marzo 2009

Guerra civile negli U.S.A.? ( articolo di Immanuel Wallerstein )

( articolo tratto dal sito "ComeDonChisciotte )

DI IMMANUEL WALLERSTEIN
Agence Global

Ci stiamo abituando al crollo di ogni sorta di tabù. La stampa mondiale è piena della discussione se "nazionalizzare" le banche sia o meno una buona idea. Nientemeno che Alan Greenspan, discepolo della profetessa superlibertaria del capitalismo puro di mercato, Ayn Rand, ha detto di recente che ogni cento anni le banche vanno nazionalizzate, e che questo potrebbe essere il momento. Il senatore repubblicano conservatore Lindsay Graham è d'accordo con lui. Il keynesiano di sinistra Alan Blinder ha discusso pro e contro di quest'idea. E anche se pensa che i contro siano un po' più dei pro, è stato disposto a spendere energia intellettuale pubblica scrivendone sul New York Times.

Bene, dopo aver ascoltato proposte di nazionalizzazione ad opera di notabili arciconservatori, ora sentiamo discussioni serie sulle possibilità di una guerra civile negli Stati Uniti. Zbigniew Brzezinski, apostolo dell'ideologia anticomunista e Consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Carter, è apparso la mattina del 17 febbraio in un talk show televisivo e gli è stato chiesto di discutere la menzione che aveva fatto in precedenza della possibilità di un conflitto di classe negli Stati Uniti sulla scia del crollo economico mondiale.



Brzezinski ha detto di esserne preoccupato per via della prospettiva di “milioni e milioni di disoccupati di fronte a terribili ristrettezze,” gente che è diventata consapevole “di questa straordinaria ricchezza che è stata trasferita a pochi individui, senza precedenti storici in America”; ha ricordato ai telespettatori che, quando nel 1907 ci fu una massiccia crisi bancaria, il grande finanziere J.P. Morgan invitò a casa sua un gruppo di ricchi finanzieri, li chiuse nella sua biblioteca e non li lasciò uscire finché non tirarono fuori i soldi per un fondo che stabilizzasse le banche. Brzezinski ha detto: “Dov'è la classe facoltosa oggi? Perché non fa qualcosa, la gente che ha fatto i miliardi?”

In assenza di azioni volontarie da parte loro, ha detto Brzezinski, “ci sarà un crescente conflitto fra le classi e se la gente è disoccupata e sta davvero male, diavolo, potrebbero anche esserci sommosse!”

Quasi simultaneamente un'agenzia europea chiamata LEAP/Europe, che ogni mese pubblica per i suoi clienti – politici, pubblici funzionari, uomini d'affari e investitori – dei Global Europe Anticipation Bulletins mensili confidenziali, ha dedicato il suo numero di febbraio alla dislocazione geopolitica globale. Il rapporto non dipinge un bel quadro. Discute la possibilità della guerra civile in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Prevede un “raptus di massa generalizzato” che porterà a scontri e semi-guerre civili.

Gli esperti danno dei consigli: “Se il vostro paese o la vostra regione è una zona in cui c'è una massiccia disponibilità di armi da fuoco, la cosa migliore che potete fare [...] è lasciare la regione, se è possibile.” Gli Stati Uniti sono l'unico di questi paesi che risponda alla descrizione di armi da fuoco massicciamente disponibili. Il capo di LEAP/Europe, Franck Biancheri, ha notato che “negli Stati Uniti sono in circolazione 200 milioni di armi da fuoco, e la violenza sociale è già manifesta attraverso le gang.” Gli esperti che hanno scritto il rapporto hanno affermato che è già in corso un'emigrazione di americani in Europa, poiché è lì che “il pericolo fisico resterà marginale.”

Se Brzezinski spera che negli Stati Uniti emerga un altro J.P. Morgan per imporre il buon senso alla classe “facoltosa”, il rapporto LEAP/Europe vede un'“ultima chance” nella riunione del G20 a Londra il 2 aprile, purché i partecipanti si presentino con un piano “convincente e audace”.

Queste analisi non vengono da intellettuali di sinistra o da movimenti sociali radicali. Sono i timori espressi apertamente di seri analisti che fanno parte dell'establishment esistente negli Stati Uniti e in Europa. I tabù verbali vengono infranti solo quando gente del genere ha veramente paura. E lo si fa quando si cerca di determinare un'azione massiccia e rapida – l'equivalente di J.P. Morgan che nel 1907 chiude a chiave in casa sua i finanzieri.

Nel 1907 era più facile.

Immanuel Wallerstein
23.03.2009

Traduzione a cura di Luca Tombolesi


[Copyright di Immanuel Wallerstein, distribuito da Agence Global. Per diritti e permessi, compresi traduzioni e pubblicazione su siti non-commerciali, e contatti: rights@agenceglobal.com , 1.336.686.9002 or 1.336.286.6606.


Il permesso viene concesso per scaricare, inviare elettricamente, o spedire a mezzo e-mail ad altri, purché il saggio resti intatto e la nota sul copyright venga mostrata. Per contattare l'autore, scrivere a: immanuel.wallerstein@yale.edu.

Questi commenti, pubblicati due volte al mese, vogliono essere riflessioni sulla scena mondiale contemporanea, vista dal punto di vista non dei titoli immediati ma del lungo termine.]



P.S.
Avevo già pubblicato, in altri articoli, della probabile guerra civile che potrebbe scatenarsi negli U.S.A. soprattutto per via di questa crisi economica.
Gli articoli erano:
"Ottobre 2008: Legge marziale negli U.S.A.?"

"
L'esercito U.S.A. si prepara per disordini interni"




lunedì 23 marzo 2009

La trasmissione sulle scie chimiche a Controradio: trascrizioni e commenti

Proponiamo il resoconto con trascrizione integrale, contributi audio ed approfondimenti della trasmissione sulle scie tossiche mandata in onda dall'emittente toscana Controradio. Il fisico Corrado Penna ha, infatti, deciso con il fine di una maggiore divulgazione del problema di eseguire la trascrizione, grazie anche all'aiuto di alcuni iscritti al Comitato Tanker Emeny, dell'intervista rilasciata dal fisico stesso e dall'astronomo Comoretto (C.I.C.A.P.). E' stato un lavoro oneroso che merita di essere segnalato per l'importanza del tema, ricondotto alla sua reale ed inquietante portata dalle necessarie glosse aggiunte al testo delle interviste. E' un utile inquadramento che potrà poi essere sviluppato con la lettura di articoli e documenti.Di comune accordo, abbiamo deciso di disabilitare la funzione commenti a questo articolo.


[note e commenti tra parentisi quadre evidenziati con un colore differenti; alcune precisazioni sono d'obbligo perchè per esigenze di tempo sono stato invitato ad essere sintetico]

i file mp3 della trasmissione si possono scaricare da questi due link: primo e secondo


Conduttore
Un classico della contemporaneità ai tempi della comunicazione totale e di internet, una comunità che si occupa di un fenomeno scientifico, parole come complotti, newsgroup, forum di discussione, contrapposizioni molto forti e violente, posizioni in forte contrapposizione, tentativi continui di discredito reciproco.

Stiamo parlando dell'annosa questione delle scie chimiche, annosa perchè trattata con una certa sufficienza negli ultimi anni fino a diventare motivo di imbarazzo anche in televisione.

Perchè un argomento viene liquidato come una leggenda metropolitana, da tanti della comunità scientifica, desta però insieme molto interesse e molta preoccupazione?

Perchè un argomento che viene liquidato come un tema classico dei complottisti viene trattato, non solo con un certo disprezzo da molti scienziati, ma anche con molto imbarazzo, come se non se ne potesse parlare?

Audio registrato: (da un servizo televisivo sulle scie chimiche andato in onda il 2 Maggio del 2006 sulla tv locale Cinque Stelle Sardegna)
Uno di loro in viaggio da Oschiri verso Olbia puntando gli occhi verso alto scorge un aereo che emette un fumo intenso al suo passaggio “sono le scie chimiche dichiara deciso al telefono” e chiede, possibile che nessuno ne parli?

[Il video di tale servizio televisivo potete vederlo a questo link]

Conduttore
È principalmente questa domanda a muovere questa trasmissione dopo il forum su controradio.it proprio sulle scie chimiche, che ha visto una partecipazione molto vivace, eufemisticamente parlando, di ben 1300 persone.

[Già, 1300 commenti, molti dei quali, come viene specificato più in avanti nel corso della trasmissione da un giornalista della radio, sono scritti da chi “non crede” alle scie chimiche e per avvalorare questa sua “opinione” scredita non tanto le idee di chi denuncia l’esistenza delle scie chimiche, ma le persone che le denunciano. E tale tattica di discredito dell’avversario, piuttosto che delle sue idee, è tipica di chi non ha argomenti validi da mostrare]

Che cosa sono le scie chimiche? Perché una parte importante della comunità scientifica liquida questo movimento che si occupa di questo fenomeno come complottisti?

È una domanda che abbiamo girato ad alcuni ospiti per cercare di capire meglio di che cosa si tratta.

Un ampio movimento che non riguarda soltanto il nostro paese ma altri paesi dell’Europa e degli Stati Uniti sostiene, attraverso soprattutto lo strumento della rete, producendo analisi studi e pareri di ricercatori e di scienziati, che le scie bianche lunghe prodotte dagli aeroplani in volo non sono scie di condensazione, che molti degli aerei che rilasciano queste scie non sono aerei civili o commerciali, che esistono centinaia di brevetti che riguardano la manipolazione e il controllo del clima, che esiste un progetto che si chiama progetto HAARP, ovvero un programma di ricerca nato per studiare le proprietà della ionosfera, e per studiare le proprietà di risonanza della terra e dell’atmosfera, ma che può essere utilizzato per provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo e localizzato e che in fine in diverse parti del mondo in seguito alla presenza di queste scie sono stati rilevati metalli pesanti nell’acqua nelle polveri e nel terreno, come leggiamo da sciechimiche.org uno dei tanti siti che si occupa della vicenda.

Secondo i sostenitori delle scie chimiche, le scie sono:
-formate da composti tossici pericolosi per l'ambiente e per la salute, - vengono utilizzate per scopi militari e in relazione al controllo del clima
-si tratta di un fenomeno iniziato ad emergere verso la metà degli anni novanta che si è intensificato con l’arrivo del nuovo millennio
- e che infine esiste anche una campagna di disinformazione atta ad oscurare il fenomeno.

Ne abbiamo parlato per iniziare con il fisico Corrado Penna

Corrado Penna
Le scie di condensa sono un fenomeno rarissimo che avviene a grandi altitudini quando c’è molto freddo e grande umidità relativa, altrimenti se non ci fosse questa grande umidità relativa non ci potrebbe essere un fenomeno di saturazione dell’umidità e quindi non potrebbe esserci condensazione o brinamento: questa è una questione puramente fisica.

[Per ulteriori dettagli rimando a quanto già scritto nella quarta parte del mio dossier, vedi questo link
]

Conduttore
Anche se le temperature molto basse, ad altitudini come 10.000 metri sono usuali.

Corrado Penna

Sì, tranne che d'estate ovviamente.

[Per temperature molto basse si intende ovviamente, in questo contesto, basse abbastanza da innescare ad alta quota un fenomeno di condensa della scia, quindi al di sotto dei -40°, infatti se d'inverno i -40° si possono trovare a 7.500 metri di quota, d'estate le stesse temperature si possono trovare a un paio di km più sopra.
Ciò vul dire che gli aerei potrebbero rilasciare scie eventualmente solo a quelle quote alle quali però l’umidità relativa è generalmente molto bassa come possono comprovare questi dati delle radiosonde relativi al luglio del 2007 (ore 12):
10 luglio (giornata "eccezionale" in cui troviamo -40° di temperatura e 59% di umidità relativa a quota 8 km, a quote più elevate l'umidità relativa crolla con valori che vanno da 18% al 2%) , 11 luglio (alle quote in cui c'è una temperatura di -40° l'umidità relativa è compresa tra il 39% e l'1%), 12 luglio (i -40° li troviamo a 9.400 metri con umidità relativa del 52%, che per altro crolla al 38% scendendo fino al 6%) , 13 luglio (come sopra ma con umidità compresa tra 9 e 23); simili situazioni si verificano il 14 luglio
, 17 luglio , 18 luglio , 19 luglio mentre i dati del 15 e 16 luglio non sono disponibili sul sito. Come precisato più avanti in nessuno di questi casi si possono formare scie di condensa. Da notare che i dati del 2008 non sono disponibili se non come media su 12 ore e quindi poco utili ad un accurato controllo.

Ricordo che il colonnello de Simone dell'aeronautica militare intervenendo a Voyager ammise che d'estate le scie di condensa sono un fenomeno molto raro (d'estate non sussistono infatti quasi mai le condizioni meteorologiche di grande freddo ad alta quota contemporaneamente alla forte umidità).

Ovviamente in una intervista in cui si cerca di condensare in poche parole un argomento piuttosto vasto, non potevo fornire informazioni così dettagliate; ecco cosa sottintendevano quelle poche parole "tranne d'estate ovviamente", al di là delle interpretazioni faziose che qualcuno ha cercato di farne]

In ogni caso il fenomeno deve essere contemporaneo, cioè: temperature molto basse e grande umidità relativa. In realtà se si controllano i dati delle radiosonde, l’umidità relativa, ad alta quota, generalmente è molto bassa, cioè raramente si trova questa umidità relativa al di sopra del 70%, quindi dal punto di vista meteorologico abbiamo dei dati: io ho controllato spesso i dati delle radiosonde e non c'era quasi mai la possibilità di creazione di una scia di condensa, mentre le scie nel cielo erano continue, a volte decine e decine nell'arco di una giornata.

[Questi di seguito sono i dati delle radiosonde che riportano umidità relativa e temperatura a differenti quote. Si tratta di una serie di dati raccolti dalla radiosonda di Milano Linate, la più vicina alla zona in cui abito e lavoro, in un periodo in cui si vedevano scie quotidianamente, almeno una ogni venti minuti, a tutte le ore del giorno. Sono dati relativi alle ore 12, quando il traffico di scie in cielo era uso intensificarsi. È il caso però di ricordare che si tratta di calcoli superflui: abbiamo prove del fatto che gli aerei incriminati volino a quote irrisoriamente basse come si può osservare quando essi attraversano i cumuli, nubi che si formano a quote comprese tra gli 800 e i 2.300 metri, dove le scie di condensa non si possono formare mai (vedi questo video)


1 febbraio ore 12
i -40° li si trova a partire da 7.000 metri ma dai 7.000 ai 12.000 metri l’umidità relativa è compresa fra il 26% ed il 49%, oltre i 12.000 metri l’umidità cala drasticamente (13% a 13 km di quota, poi diminuisce gradualmente fino a toccare il 2% di umidità relativa a 16 km di quota), quindi non c’è nessuna possibilità che si formi una scia di condensa.

i dati del 2 e del 3 febbraio mancano come potete vedere sostituendo al link precedente due volte le cifre 0212 al posto delle cifre 0112

4 febbraio ore 12
le uniche condizioni a stento favorevoli al formarsi di eventuali scie di condensa sono a circa 7.500 metri di quota; non sono quote a cui abitualmente circolano gli aerei commerciali, che passano a quelle quote solo in fase di atterraggio o decollo


5 febbraio ore 12
nessuna possibilità di creazione di scie di condensa (alle quote in cui fa abbastanza freddo c’è poca umidità)

6 febbraio ore 12
nessuna possibilità di creazione di scie di condensa a nessuna quota (l'umidità relativa ad alta quota è compresa tra il 22% ed il 38%)

7 febbraio ore 12

nessuna possibilità di creazione di scie di condensa a nessuna quota (l'umidità relativa è inferiore al 40% a qualsiasi quota superiore ai 4.000 metri)

8 febbraio ore 12
nessuna possibilità di creazione di scie di condensa

9 febbraio ore 12
nessuna possibilità di creazione di scie di condensa

10 febbraio ore 12
nessuna possibilità di creazione di scie di condensa

11 febbraio ore 12

finalmente troviamo un giorno in cui le scie di condensa allla quota di sorvolo degli aerei si potrebbero formare! Ma è l'unico perchè dopo non troviamo più condizioni favorevoli alla formazione di scie di condensa nei giorni successivi (sempre alle ore 12): 12 febbraio
; 13 febbraio ; 14 febbraio ; 15 febbraio ; 16 febbraio ; 17 febbraio ; 18 febbraio ]

Conduttore
Questo secondo la vostra lettura dei fatti da cosa deriverebbe?

Corrado Penna
Beh il progetto ovviamente non è nostro e quindi non possiamo esattamente conoscere le finalità del progetto, ma possiamo rilevare quello che si vede anche ad occhio nudo ossia … oggi, per esempio, fra le 07 e le 11:30 non si è visto nessun aereo nel cielo. Ho avuto la possibilità di guardare dal balcone di casa mia, continuamente, non si è visto un aereo né con la scia né senza. Improvvisamente alle 11:30 sono passati voli ogni 3 minuti con scia. Le altre mattinate nello stesso arco di tempo, passavano decine di aerei.

Conduttore
Sono le 12:12 minuti primi di mercoledì 11 marzo, anche a Firenze , lei sta parlando da Brescia, anche a Firenze noi abbiamo osservato la stessa cosa che dice lei, mentre invece ieri no. Ieri è stata una giornata dove il cielo era completamente strisciato.

Corrado Penna
È successo lo stesso qui. Lunedì addirittura per quasi tutta la giornata non si è visto un aereo in volo, non si è visto un aereo nel cielo né con la scia né senza. La domenica prima se ne sono visti decine e decine, le scie si erano allargate fino a coprire completamente il cielo. Se questa è una cosa normale, veramente io allora sono un pazzo totale.
Cioè, io non ho mai visto anni fa 2, 3 ,4, 10, 7, 15 anni fa scie di aereo che si espandono fino a coprire completamente il cielo. In questo anno le ho viste, per altro se lunedì non vedo nessun aereo nel cielo,e domenica ne vedo centinaia, e poi martedì ne vedo decine e decine, e mercoledì per quattro ore non vedo nessuna aereo in cielo, mentre negli altri giorni nelle stesse ore ne vedevo decine, questo è un chiaro segno che non può essere traffico civile, non può essere un normale traffico civile. Evidentemente è un traffico che è legato a delle operazioni militari che vogliono essere segrete e se si guarda con un buon cannocchiale o con un buon binocolo come sono fatti questi aerei, si vede che non hanno segni identificativi. Cioè non ci sono livree delle compagnie a cui dovrebbero appartenere, non c’è nessun segnale di riferimento, e questo è illegale quindi se uno vuole controllare, anche con un buon binocolo, se ne può accorgere.

[A tal proposito consiglio di guardare la foto qui sopra (fare click su di essa per vederla ingrandita) e questo video
]

Spesso con un buon binocolo si può vedere addirittura che queste scie non vengono fuori dal motore.

[Nel video indicato a questo link
potete vedere la prova di quanto scritto sopra, un aereo che vola basso e che rilascia scie che non fuoriescono dal motore (come potrebbe essere se fossero scie di condensa). Come ho spiegato abbondantemente a questa pagina del mio dossier, spesso non vuol dire sempre, dato che la maggior parte dei dispositivi elrogatori in uso per disperdere le scie chimiche è montato sul motore in modo da trarre in inganno. Visto l'alto numero di aerei che irrorano, anche una quota del 15 o 20 per cento di scie che non provengono dal motore permette potere osservare spesso questa prova decisiva con un buon binocolo o cannocchiale. Conferma di quanto da me affermato viene addirittura dalle mozioni contro le scie chimiche approvate da due consigli comunali romagnoli nelle quali è scritto testualmente

nel nostro territorio provinciale e comunale, da alcuni anni e in modo sempre più intenso, vengono rilevate scie chimiche (chemtrails), rilasciate da aerei militari non meglio identificati;- diversamente dagli aerei civili, i quali su rotte predeterminate rilasciano scie di condensazione, le scie chimiche riscontrate sono di natura gelatinosa e vengono nebulizzate da aerei che volano a bassa quota e sono irrorate nell’aria attraverso sistemi di distribuzione ben visibili con normali cannocchiali;

chissà cosa ci guadagnerebbero questi consiglieri comunali (appartenenti a differenti partiti politici) a denunciare le scie chimiche se fossero veramente una bufala? Per chi avesse dubbi sull'autenticità del documento esso è disponibile on line sul sito del comune di Sant'Arcangelo di Romagna a questo indirizzo questo link e qui c'è una copia "congelata" con freezepage]

Allora il problema delle scie chimiche se esistono o non esistono sta solo nel coraggio delle persone di volersi mettere ad osservare il cielo ogni mezz’ora per diversi giorni, e magari anche per diverse settimane. Io quando ho scoperto il fenomeno, l’ho osservato continuamente appena potevo per due mesi di seguito. Se la gente avesse il coraggio di fare altrettanto non avrebbe nessun dubbio.

Conduttore
La vostra supposizione riguarda il fatto che le scie chimiche contengano sostanze chimiche quali
sali di bario, ossido di alluminio, torio ed altri metalli pesanti che sono dannosi per l'ambiente per la nostra salute e sono in pratica degli esperimenti utilizzati per scopi militari e in relazione con il cosiddetto progetto HAARP. Mi conferma quello che le ho detto, e mi spiega cos'è questo progetto?

Corrado Penna
In Alaska esistono circa 200 antenne molto grandi, veramente altissime, che emettono onde elettromagnetiche su diverse bande di frequenza , principalmente microonde. Con una intensità altissima, tant’è che sono state utilizzate per scandagliare il sottosuolo della Luna.

[Maggiori informazioni sull'utilizzo spaziale di HAARP sono disponibili a questo link
, informazioni su HAARP e sulla sua pericolosità le trovate su questo dossier .]

Per quanto ne sappiamo queste onde elettromagnetiche, possono essere utilizzate per fini militari (per scoprire ad esempio delle basi segrete sotterranee, per dare un applicazione pratica, ma potrebbero anche essere utilizzate in un’altra maniera). Il sospetto molto forte, chiaramente non abbiamo la certezza assoluta, ma il sospetto molto forte è che è che alcune di queste frequenze possono interferire addirittura con le capacità mentali, nel senso che possono indurre dei sentimenti, e quindi servire addirittura al controllo mentale.

[Nel 2002, il Parlamento Russo, la Duma, ha rilasciato un documento firmato da 188 deputati nel quale si sostiene che : “[H.A.A.R.P. è, ndr] un esperimento su vasta scala, e al di fuori di ogni controllo internazionale, per guastare gli apparecchi di comunicazione installati su mezzi e missili spaziali: un’arma capace di provocare gravi interruzioni sulle reti elettriche, sugli apparecchi di pompaggio degli oleodotti e di provocare danni alla salute mentale di popolazioni di intere regioni”. Per altro i brevetti per la modificazione mentale esistono già da tempo; uno di essi potete visionarlo in inglese, si tratta di un brevetto USA per il controllo mentale che utilizza micro-onde, il silent subliminal presentation system, mentre ulteriori informazioni sulle antenne nascoste ed il controllo mentale possono trovare presso questo altro video in inglese, parzialmente tradotto e trascritto in italiano ]

Ripeto, noi non abbiamo certezze su quelli che sono gli scopi di queste operazioni, possiamo immaginarli. Uno scopo molto più probabile e molto più evidente è quello del controllo meteorologico. Adesso si vedono in cielo delle nuvole, che sono stranamente ondulate, è come se ci fosse la sovrapposizione di un onda sinusoidale sopra queste nuvole, cose che non si sono mai viste. E queste cose possono succedere solo se c’è campo elettromagnetico che modula le nuvole

[Vedi qui]

È possibile, e ci sono anche ricerche del CNR, modulare il tempo, modificare il clima, sia con la dispersione di aerosol, che con l’uso di onde elettromagnetiche.

[Non posso che rimandare all’analisi di una pagina web del CNR che ho commentato alla fine di questa pagina
del mio dossier ]

A quanto pare, questa modificazione climatica, per quanto proibita per legge, sta andando avanti.
Non per niente c’è un Protocollo d’intesa tra Italia e Stati Uniti del 2003 che appunto è un Protocollo per la sperimentazione di strumenti per la modificazione climatica. A quanto pare non si tratta di sperimentazione ma di un continuo uso di questi strumenti sia per modificare il clima che per altre finalità.

[Il documento era presente sul sito del Ministero italiano ed anche sul portale statunitense, ma ora non ve n'è più traccia. Sarà forse perchè il Ministro della "Difesa" La Russa ha negato, nella sua vacua risposta all'ennesima interrogazione parlamentare sulle scie chimiche, l'esistenza di tale accordo Italia-U.S.A.? Se il documento, stando alle affermazioni di molti disinformatori, non ha nessuna rilevanza dal punto di vista delle irrorazioni chimiche, per quale motivo è stato fatto sparire dai siti ufficiali? Fortunatamente, conoscendo come vanno queste cose, i gestori del sito tankerenemy lo hanno salvato ed è quindi consultabile a questo link]

Conduttore
Il progetto Haarp è un programma di ricerca nato per studiare le proprietà della ionosfera, ufficialmente ha come scopo l’appunto lo studio della proprietà di risonanza della terra e dell'atmosfera, però può essere utilizzato anche per provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo e localizzato. Controllo del clima. In Sardegna ad esempio dove ci sono o c'erano basi militari importanti, il fenomeno delle scie chimiche è molto significativo se non sbaglio.

Corrado Penna
Le persone che conosco e che vivono in Sardegna e che riferiscono quello che vedono nel cielo: l'irrorazione chimica in Sardegna è molto più alta che in altre zone. Ci sono moltissime basi militari, probabilmente la Sardegna è dal punto di vista geoclimatico molto importante, e quindi il controllo del clima passa attraverso un controllo di quello che succede, delle perturbazioni che passano sopra la Sardegna. Sicuramente il cielo sardo da quello che sappiamo tramite tutti gli attivisti che osservano il cielo continuamente, è un cielo veramente orribile, continuamente strisciato da queste orribili scie chimiche che spesso coprono quasi totalmente o totalmente il sole.

Audio registrato (previsioni del tempo del meteorologo Caroselli)

“Per chiudere il tempo di domani:delle strisce di nubi, parte del centro sud, e isole con tendenza con delle schiarite al centro.Grazie per l'attenzione a domani” .

[Tipico esempio di lapsus frudiano? In ogni caso potete vedere la registrazione video di queste previsioni (o annunciazioni) del tempo a questo link ]

Corrado Penna
Bisogna capire anche dal punto di vista storico, l’uso delle scie chimiche è già stato applicato diverse volte, addirittura pubblicamente ammesso. In Gran Bretagna nel 2002 sul giornale Guardian, che è un giornale molto famoso e molto diffuso in Gran Bretagna, è comparso un articolo in cui si riferivano le ammissioni ministeriali per esempio l’esperimento con particelle fluorescenti, aerei che volavano da una parte all'altra dell'Inghilterra sganciando sulla popolazione quantità enormi di zinco e cadmio. Poi ci sono tutta una serie di esperimenti con armi biologiche e armi batteriologiche, veleni dispersi sulla popolazione inglese.
Il titolo di questo articolo è "Una grande parte della Gran Bretagna fu esposta al contagio di batteri irrorati nel corso di esperimenti segreti", quindi le cose sono state fatte, è un dato storico,quindi non si può pensare che i piloti non potrebbero mai farlo, o che il governo non potrebbe mai farlo. Abbiamo prove storiche che è stato già fatto non c’è niente di strano a pensare che queste cose siano state riproposte in grande stile anche perchè le dichiarazioni del governo inglese sono state: “su quello che stiamo facendo adesso non rilasciamo dichiarazioni”

[Il testo completo di tale articolo lo potete trovare in questa appendice
al mio dossier; da notare che nessun intervento, da parte dei negazionisti, nella diretta telefonica successiva ha mai toccato questo tasto scottante, quando la verità brucia è meglio dimenticarla. Riporto qui alcuni stralci dell’articolo :

Un capitolo del rapporto “Gli esperimenti con particelle fluorescenti” rivela come tra il 1955 ed il 1963 aerei volarono dal nord-est dell’Inghilterra alla punta della Cornovaglia lungo le coste meridionali e occidentali, sganciando sulla popolazione enormi quantità di solfuro di zinco e cadmio [vi ricorda niente? N.d.T.]. I composti chimici andarono alla deriva per miglia nell’entroterra e la loro fluorescenza permise di monitorarne la diffusione. In un altro test, durante il quale si utilizzò solfuro di zinco e cadmio, un nebulizzatore fu rimorchiato lungo una strada vicino a Frome, nel Somerset, dove riversò il composto chimico per un’ora.

Mentre il Governo ha insistito nell’affermare l’innocuità di tale composto chimico, il cadmio è riconosciuto come una causa di cancro al polmone e durante la Seconda Guerra mondiale esso fu considerato dagli Alleati come un’arma chimica.

In un altro capitolo “Esperimenti di copertura di grandi aree”, il Ministero della Difesa descrive come tra il 1961 ed il 1968 più di un milione di persone lungo la costa meridionale dell’Inghilterra, da Torquay alla New Forest [Foresta Nuova], furono esposte a batteri fra i quali e.coli e bacillus globigii, che simula l’agente dell’antrace. Questi rilasci provennero da una nave militare, la Icewhale, ancorata di fronte alla costa del Dorset che spruzzò i microrganismi in un raggio di 5-10 miglia.

Il rapporto rivela anche dettagli degli esperimenti DICE nel Dorset meridionale tra il 1971 ed il 1975. Questi esperimenti hanno coinvolto scienziati degli Stati Uniti e del Regno Unito che spruzzarono nell’aria massicce quantità di batteri di serratia marcescens, insieme ad un agente che simulava l’antrace ed al fenolo.
]

Conduttore
Dal tg1, un servizio andato in onda nel maggio del 2007, realizzato dal corrispondente da Mosca:

Gli esperti russi sarebbero maestri nel controllare le condizioni meteorologiche per evitare che pioggia e maltempo possano rovinare importanti manifestazioni. Come fanno ce lo spiega il corrispondente (Alessandro Cassieri)

"Sembrava una leggenda metropolitana e invece era un segreto finalmente svelato, riuscire a non far piovere là dove il cerimoniale entrerebbe in crisi, ieri durante le celebrazioni del 9 maggio. Poggia su mosca dicevano le previsioni e invece nulla. Putin e i maggiorenti hanno potuto rimanere sulla piazza rossa senza ombrello, grazie a 12 aerei che hanno sorvolato il centro della capitale scaricando sulle nuvole un composto fatto di azoto iodio e argento, miscela non si sa quanto ecologica ma efficace, e soprattutto sperimentata. in un paese in cui i fenomeni atmosferici sono estremi, la pioggia può diventare un vero problema. Se ne resero conto anche i leader del G8 l'estate scorsa a San Pietroburgo, pioggia a dirotto ovunque tranne che sulle loro teste. Allora si vociferò che fosse merito degli aerei antipioggia,adesso sappiamo che non era solo propaganda."

[
per chi fosse interessato il video di questo servizio del TG1 è reperibile a questo link]

Conduttore
Non è d’accordo Gianni Comoretto dell'osservatorio astrofisico di Arcetri..

Ed ecco alcuni stralci dall'intervista a Gianni Comoretto
... nessun meteorologo al mondo, nessun fisico dell'atmosfera, nessuno specialista di queste cose, nessuna persona che, neanche nessun fisico che sia andato a rifare i conti, perchè sono conti che uno può fare, con una laurea in fisica uno se li fa i conti, nessuno ha mai trovato niente di anomalo finora.

[
ecco qui, come da copione le insinuazioni al limite dell'insulto, ben sapendo che a controradio sarei stato intervistato io prima dice una menzogna “nessun fisico che sia andato a rifarei conti”, poi insinua “con una laurea uno se li fa i conti”, i conti ci sono, fatti e rifatti sul mio dossier, per esempio alla solita dossier parte 4 del mio dossier (e non c'è neppure bisogno di una laurea per farli, sono sufficienti la matematica e la fisica del liceo). E perchè dice nessun meteorologo quando Scott Stevens da tempo denuncia la manipolazione climatica? E perchè quando glielo si fa notare non sa fare di meglio che insultare anche Stevens?
E perchè si rimangia le parole dette in radio, ovvero nessun fisico che sia andato a rifare i conti? Perchè ha bisogno di insultare, denigrare, compatire i miei allievi? Forse perchè non ha argomenti migliori? Forse perchè sa benissimo che quei conti sono esatti e che l'unica arma che possiede per evitare che la gente li legga è quella del discredito? Anche dei calcoli che dimostrano le quote infime di sorvolo di questi aerei con scia non sa dire altro che non sono intelligenti; che dire, forse la trigonometria si è istupidita nel corso degli ultimi anni ...
Poi c'è la solita affermazione scontata che le scie si vedrebbero adesso con più frequenza perchè il traffico aereo è aumentato, ma l’avvistamento di queste scie si è presentata nel nuovo millennio (la diffusione delle scie è iniziata intorno al 2003, e l’exploit è arrivato all’inizio del 2008) mentre i dati tratti dal sito assaeroporti.it sono che i voli del 2000 sono stati 1.395.320 e quelli del 2007 1.723.086. In percentuale l’incremento risultante è del 23,5% (circa 25%, ovvero un aumento di 1 su 4) e quindi per favore non prendiamoci in giro. Ciò significa che se veramente le scie permanenti che vediamo nei nostri cieli fossero “un fenomeno naturale che è sempre esistito” se oggi vediamo spesso 5 scie nel cielo alla fine del secolo scorso ne dovevamo vedere 4.
Provate allora a cercare fotografie nei vostri album di famiglia (non nei siti di chi nega le scie chimiche, ma a casa vostra, dove siete sicuri che nessuno abbia truccato le foto) e cercate queste benedette scie: quando non le troverete nelle fotografie dei cieli del 1990 o del 1980 forse vi convincerete]


altro stralcio dall'intervista a Gianni Comoretto

... quest'acqua su in quota dove stanno gli aerei fa freddo, condensa e poi questo succede sempre, praticamente è raro che non si formi una scia di condensa.
[I dati delle radiosonde del febbraio 2008 sopra riportati contraddicono questa affermazione, e sono dati, non ragionamenti; chissà se per il signor Comoretto questi dati sono poco intelligenti!]

altro stralcio dall'intervista a Gianni Comoretto
un jumbojet a 10000 metri è grande quasi come la luna piena, sembra bello grosso che ci vedo bene i motori quando mi passa sulla testa
[questa frase credo si commenti da sola, vedere bene i motori di un aereo quando vola a 10 km di quota?!]



altro stralcio dall'intervista a Gianni Comoretto

Ecco se l'aria è secca, la scia dopo qualche secondo, dopo qualche minuto evapora, se l'aria è umida, l'umidità dell'aria si deposita sulla scia e quindi la ingrossa addirittura, e succede che la scia rimane anche ore.

[Se l'aria è secca non ci sono le condizioni di saturazione, e la scia non si forma nemmeno, il vapore acqueo che esce dal motore diffonde nell'atmosfera e basta, lo afferma persino il libro di Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l’UAI (Unione Astrofili Italiani) (Gremese Editore – 2006 – pag 86)

Per altro quanto durano le scie di condensa?
La risposta è implicita nel seguente passaggiotratto dal testo The Camouflage Handbook, AAFWAL-TR-86-1028 (Wright-Patterson AFB, Ohio: Air Force Wright Aeronautical Laboratories, 1986)
“La lunghezza e l’intensità di una scia di condensazione dipendono dalle condizioni atmosferiche, dal tipo e dalla velocità dell’aereo. Le tipiche scie di condensazione variano dai 9 ai 28 Km. (da 5 a 15 miglia marine) di lunghezza, e una trentina di metri di diametro. Le scie di condensa si formano generalmente tra 7500 e 18000 metri di altitudine, a temperature molto basse (-40 °C).”

Facciamo adesso un semplice calcolo fisico-matematico (chissà se è un calcolo intelligente!) : se la velocità è data da v=s/t (spazio percorso diviso il tempo impiegato a percorrerlo) invertendo tale formula si ottiene t=s/v (il tempo di percorrenza è uguale allo spazio percorso diviso la velocità) e quindi un aereo che viaggia ad una velocità di 600 km/h (tipica velocità di crociera) per percorrere 9 km impiega un tempo pari a 9/600 ore = 0,015 ore = 0,9 minuti =54 secondi, mentre per percorrere 28 km impiega un tempo pari a 28/600 ore = 2,8 minuti = 2 minuti e 48 secondi. Se per caso un aereo viaggiasse ad una velocità molto più bassa (ad esempio 300 km/h) in base ai dati riportati nel suddetto libro otterremmo dei risultati doppi dei precedenti, ma sono ben pochi gli aerei che volano a simile velocità. Abbiamo quindi la conferma che le tipiche scie durano di norma un minuto, al massimo 5. Di conseguenza un cielo oscurato da 40 “scie di condensa” persistenti per ore (o anche solo per un’ora) è assolutamente a-tipico, a-normale, un fenomeno spiegabile solo in termini di irrorazione artificiale.
]




Piccola parentesi. A questo punto potrei scrivere un trattato di cento pagine per confutare punto per punto le affermazioni dei negazionisti delle scie chimiche, ma finirei per fare per assurdo il loro gioco. Essi infatti vorrebbero che la gente non guardasase il cielo fidandosi delle rassicurazioni lette su un sito od ascoltate alla radio. Mettere calcoli su calcoli a confronto spesso confonde la gente, anche perchè non sono molti quelli che conoscono abbastanza bene la fisica. Ho messo qui alcuni calcoli fisici e matematici (per altro relativamente semplici, da liceo) ma la migliore prova dell'esistenza delle scie chimiche consiste (lo ripeto fino alla noia) nell'osservazione continuata del cielo.
Quando un anno fa ho aperto gliocchi sulle scie chimiche c'è stato un momento in cui mi sono perso tra relazioni ingegneristiche sul funzionamento dei motori e relazioni apparentemente specialistiche su chi parlava di scie di condensa e chi di scie chimiche. Poi ho scoperto che (a parte i cacoli ed i dati sopra riportati) guardare il cielo con costanza toglie ogni dubbio. Lo scopo di chi parla di scie di condensa è proprio quello di creare confusione tirando in ballo in maniera scorretta dati, grafici, numeri, percentuali, qualsiasi cosa possa fare confondere una persona non troppo determinata o non troppo ferrata in questioni scientifiche. Se invece di consultare grafici e tabelle la gente osservasse il cielo e vedesse scie a zig zag (aerei civili?), scie che non fuoriescono dal motore, aerei con scia in formazione militare, se la gente osservasse come il cielo si copra letteralmente di bianco man mano che l'operazione va avanti e le scie si espandono non avrebbe più nessun dubbio. Ho raccolto alcune di queste prove nel mio video visionabile a questo link.

Il signor Comoretto nega che ci siano state giornate in cui gli aerei nel cielo sopra le nostre teste (almeno al centro nord dove il fenomeno è più rilevante) siano passati dai soliti 100 al giorno a due o tre al giorno, dicendo che in certi giorni non ci sarebbero state le condizioni per la creazione di scie di condensa e quindi senza scia gli aerei sarebbero stati meno evidenti.

Chi ha osservato il cielo di continuo in questi mesi sa qual'è la verità, e può testimoniare come diventi finalmente bello il cielo quando si ferma l'irrorazione, e come l'azzurro ormai scomparso dai nostri cieli si riafffacci timidamente in quelle circostanze.

Chi osserva il cielo ha visto spesso questi aerei dissolvere le nuvole, come testiminano anche gli
agricoltori ed i sindaci spagnoli della regione di Sora. Com'è possibile che della normale condensa di vapore acqueo dissolva le nubi? A queste domande non si vuole rispondere, si preferisce sorvolare.

Non credete a chi vi dice "non vale la pena guardare il cielo, è tutto normale", guardatelo, volgete gli occhi al cielo, più spesso che potete, e scoprirete da soli qual'è la verità.

Da notare che al microfono aperto è stato un crescendo di interventi quasi a senso unico con piloti, geologi ed altri uomini del settore che telefonavano dai 4 angoli del mondo (come se la seconda parte della trasmissione fosse stata in qualche modo "pilotata", chissà se è stata l'organizzazione di persone assoldate allo scopo di disinformare che ha funzionato bene o se è stato utilizzato qualche altro mezzo più subdolo per riuscire ad essere presenti in massa nella diretta).

Alcuni ascoltatori sono stati incuriositi da questo comportamento a dir poco complottista: come mai tutta questa attività di gente del settore che si collega al pc da ogni parte della terra solo per smentire una presunta bufala?

Ve lo immaginate un gruppo astrologi italiani che si trovano all'estero e che si collegano ad internet per sputtanare l'astrologia e le previsioni degli oroscopi durante una trasmissione radiofonica di una radio locale? E che dire delle insinuazioni al limite dell'insulto nei confronti dei deputati che hanno fatto le interrogazioni parlamentari, a cui è stato testualmente detto e queste persone che non hanno studiato, come questi dei verdi o i deputati che notoriamente non vanno in parlamento perchè sono intelligenti, i deputati vanno in parlamento perchè son capaci a prendere i voti, essendo notoriamente delle persone non acculturate che fanno queste interrogazioni parlamentari che non hanno un senso fisico, non hanno un senso scientifico? (d'altronde nel tentativo patetico di screditare quanto da me detto a controradio c'è chi insinua addirittura che io non abbia la laurea in fisica, e chi fa sottili distinzioni sul fatto che mi sia laureato col massimo dei voti ma fuori corso).
E che dire di quella "testimonianza" di una persona che ha visto una "scia di condensa" raso terra partire dalle ali confondendo volutamente un fenomeno fisico aerodinamico con uno termodinamico (che per altro non avviene MAI a bassa quota?)

Riscrittura orwelliana delle leggi della fisica ... Ma ritorniamo ad un interessante passaggio della trasmissione che fornisce ulteriori dettagli per comprendere quanto affermato.



Conduttore
Ed infine il forum Controradio.it, 1300 persone, un linguaggio alle volte violento, una serie di dubbi nati proprio sulla difficoltà di trattare l’argomento “scie chimiche”. Gli animatori della sezione di Controradio.it, “Il quinto elemento” che si è occupato della vicenda, Pepe Ramone e Cristian Contini.

Cristian Contini
Quando si iniziano a toccare certi argomenti succede una cosa un po’ classica in tutti i forum, e in tutti, diciamo, anche UseNet è un esempio tipico, in cui qualcuno solleva un argomento un pò spinoso, che siano in questo caso le scie chimiche o altri argomenti e normalmente arrivano dei controinformatori o dei disinformatori a scelta, cioè arrivano dei gruppi organizzati, non organizzati, non si sa, che iniziano a fare una strategia abbastanza classica ovvero piuttosto che parlare del merito, cioè iniziano a parlare del merito e finiscono regolarmente ad attaccare ad-personam, iniziano a fare diciamo quello che si chiama “rumore di fondo”, comprese anche persone che dicono di appoggiare un certo argomento, in realtà fanno la parte dei pazzi furiosi ovvero dico che le scie chimiche sono un fenomeno esistente ma dico anche che sono stato rapito dagli alieni, dico anche che vedo la Madonna tutti i giorni, automaticamente scredito l’argomento di cui sto parlando, perché faccio proprio la parte di quello che ci crede ma crede anche in altre cose quindi tutto delirio e niente di vero.

Conduttore
Con Cristian Contini su “Il quinto elemento” c’è Pepe Ramone che ha animato questa parte de “Il quinto elemento” di Controradio.it, una parte del sito internet che ha attivato un forum sulle scie chimiche. Il risultato è stato strepitoso perché ci sono stati 1300 risultati, 1300 post.

Pepe Ramone
Questo era già successo, ne avevamo parlato ne “Il quinto elemento” poi abbiamo deciso di aprire il forum. Inevitabilmente, tutte le volte si tocchi questo argomento e questo succede, come diceva Cristian, su qualsiasi sito si possa trovare su Internet sull’argomento, si viene screditati scientemente e costantemente da un gruppo di personaggi, persone, chiamiamole persone, legate a precisi ambienti e questo, francamente, a me che non ho una posizione certa e non sono certo un talebano delle scie chimiche ma mi pongo semplicemente delle domande legate alla mia osservazione mi fa pensare ancor di più. Ora faccio lievemente l’esempio delle persone che hanno scritto sul forum di Controradio che siamo stati costretti a chiudere poiché il tono della conversazione era veramente degenerato. Abbiamo esperti di robotica wireless, ditte che lavorano su microchip, radiofrequenze e riconoscimenti biometrici, consulenti ambientali, gente che lavora in ditte di tecnologia su ultrasuoni e raggi X, esperti di information tecnologies, gente che si occupa di radioastronomia, insomma curriculum di tutto rispetto ed esperti di materia, francamente che legati al quadro che ci stiamo facendo della situazione ci creano ancora più dubbi più che fugarceli.

Cristian Contini
Non producono un contributo attivo e si limitano invece scientemente a dare invece delle, come dire, un’opposizione personale più che dare un contributo attivo.

Pepe Ramone
Esatto, nessun contributo attivo ma semplicemente sembra quasi che lo scopo sia di produrre fumo attorno l’argomento per rendere impossibile la discussione, cioè non ci sono contributi scientifici, che fughino i nostri dubbi perché noi abbiamo dubbi e non certezze. Questa azione per noi è un ulteriore dubbio.

Conduttore
Cristian, questa vicenda si iscrive in pieno nell’esplosione della comunicazione totale dove alla fine non si riesce mai a mettere un punto fermo che sia l’11 Settembre o le scie chimiche.

Cristian Contini
Questa è una cosa drammatica perchè è vero che appunto che la Rete dà la possibilità a tutti di dare un proprio contributo, sia in termini personali, di proprio parere, ma ovviamente anche in termini differenti quindi è chiaro, come giustamente hai citato l’11 Settembre ancora c’è tutto il dibattito aperto, è un caso caldissimo, ancora caldo su cosa è veramente successo perché anche lì buchi neri ce ne sono ma in parte si può indagare in parte no ma …

domenica 15 marzo 2009

H.A.A.R.P. ( High Frequency Active Auroral Research Program )


(immagine tratta dalla home page del sito ufficiale di H.A.A.R.P. : http://www.haarp.alaska.edu/)



Nello stato dell’Alaska ( U.S.A. ), vi è, come molti sapranno, un’area nella quale sono state installate ormai da un decennio numerose antenne che, stando all’ufficialità delle informazioni rilasciate, dovrebbero studiare la ionosfera. Queste antenne fanno parte del Programma “H.A.A.R.P.”, ovvero: High frequency Active Auroral Research Program ( Programma di Ricerca Aurorare Attivo ad Alta frequenza ), gestito dal Governo degli Stati Uniti d’America.


Che cosa è la ionosfera?
Questa – riprendendo la definizione tratta dal sito web “Microsoft Encarta Enciclopedia Online” – è “lo strato dell’atmosfera composto da gas ionizzanti, che si estende tra i 60 e i 500 km di quota.“ La sua struttura è divisa in due strati principali: “uno inferiore, designato come strato E che è compreso tra circa 80 e 110 km di altitudine e che riflette le onde radio di bassa frequenza; uno superiore, lo strato F, o strato di Appleton, che riflette le onde radio di frequenza più elevata.” A sua volta, quest’ultimo strato, viene diviso in ulteriori due strati, chiamati F1 e F2: il primo che inizia a 180 Km di altitudine, il secondo oltre i 300 Km. Tra le caratteristiche della ionosfera, vi è la sua “influenza sulla propagazione di segnali radio. L’energia irradiata da un trasmettitore verso la ionosfera, viene in parte assorbita dall’aria ionizzata e in parte riflessa, e così rinviata sulla superficie terrestre: questo effetto permette la ricezione di segnali a distanze molto maggiori di quanto sarebbe possibile se le onde radio viaggiassero lungo la superficie terrestre.

Parlando di ionosfera, non possiamo non accennare al grande scienziato e inventore croato, Nikola Tesla. Questo genio, già verso la fine degli anni 40, aveva immaginato un sistema per ionizzare l’atmosfera utilizzando un fascio ultravioletto per renderla conduttiva e poi di inviare energia elettrica al altissima frequenza per “accendere l’atmosfera stessa”. Il suo scopo, con questo progetto, era di aiutare i naviganti di notte. Egli disse:
L’illuminazione dell’oceano è solo uno dei risultati meno importanti che possono essere ottenuti con questa invenzione. Ho già pianificato molti dettagli di una centrale di trasmissione che potrebbe essere eretta nelle Azzorre e che sarebbe ampiamente sufficiente per illuminare l’intero oceano …. La luce sarà soffice e di intensità molto bassa, ma piuttosto adeguata allo scopo.
Con queste antenne, inoltre, Tesla voleva studiare anche la risonanza della terra. Quindi, così come successo verso la fine dell’800 - quando, tramite degli oscillatori posizionati nel suo laboratorio di Colorado Springs, causò, senza volerlo, un terremoto artificiale a Manhattan – poteva creare anche terremoti.





Da come si evince, questo progetto sfrutta anche le conoscenze dell’inventore croato (brevetti e appunti che vennero requisiti dall’F.B.I. alla sua morte ). Il dubbio è che le sue scoperte vengano utilizzate, però, per altri scopi. E non tutti pacifici. Infatti, fra i vari scopi di H.A.A.R.P., troviamo pure la possibilità di sfruttare le onde scalari prodotte dalle antenne. E con queste, poter anche controllare la mente degli esseri viventi! Quindi, tra terremoti artificiali, controllo della mente e altri probabili scopi che vedremo, questo progetto non dà l’aria di essere particolarmente pacifico.


Sfogliando la rivista NEXUS – edizione italiana – n.45 del luglio-agosto 2003, interessante è notare, nell’articolo “H.A.A.R.P. : una minaccia alla voce della terra”, che questo Progetto fa parte del piano dei militari U.S.A. denominato “Joint Vision 2020”. Ovvero delle cosiddette “Guerre Stellari”, detto più precisamente S.D.I. : Strategic Defence Initiative ( L'S.D.A. tratto da Wikipedia ).
Fra i problemi relativi a queste antenne, ci sono quelli inerenti all’immissione nella ionosfera dei fasci di energia che andrebbero a “disturbare” la Risonanza di Schumann.
Senza che copio e incollo il concetto di Risonanza di Schumann, vi metto due screenshots tratte da Wikipedia che spiegano il concetto.





Questo “disturbo” andrebbe a mettere a repentaglio il ritmo ambientale, tanto da portarci alla morte. Infatti, stando al suddetto articolo a firma di Richard Alan Miller e Iona Miller ( qui lo potete scaricare in lingua originale ), le onde radio ad altissima frequenza potrebbero provocare dei “buchi” nella ionosfera che, tra le varie funzioni, ci difende anche dalle radiazioni provenienti dal sole e dallo spazio.
Inoltre una ionosfera riscaldata, può determinare delle variazioni climatiche che potrebbero essere innescate dagli stessi militari con il preciso scopo di destabilizzare intere aree tramite la manipolazione del clima e quindi raggirando la guerra convenzionale. Perciò siccità o, per via della risonanza, terremoti potrebbero essere alla portata dei militari in caso di guerre “silenziose”.
Correlati ad H.A.A.R.P., vi potrebbero essere anche le scie chimiche. Queste, rilasciando svariati composti, permettono di creare nubi riflettenti che influenzerebbero il riscaldamento atmosferico. Da qui la correlazione fra le “chemtrails” e H.A.A.R.P. sulle capacità di quest’ultimo di manipolare il clima.
Continuando con l’articolo, possiamo leggere:”La ARCO Petroleum è proprietaria del brevetto di questa tecnologia di Tesla e, come riferito alcuni anni fa, sembra che la ARCO finanziasse direttamente H.A.A.R.P. Molti gruppi di ricerca hanno dimostrato che veniamo costantemente bombardati con ELF ( frequenze estremamente basse ) sotto forma di “smog” elettromagnetico. Le ELF possono risultare letali per qualsiasi forma di vita biologica in quanto ne alterano la normale frequenza, provocando processi mentali irrazionali, incapacità di concentrazione, affaticamento cronico e/o morte.” Si parla, in poche parole, anche del controllo mentale.
A proposito, ultimamente è uscito sul blog Tanker Enemy l’articolo “H.A.A.R.P. : l’arma più distruttiva che sia mai stata inventata”. In questo pezzo si richiama un’articolo di Alessio Di Benedetto, intitolato “Angeli, non suonate quest’arpa”, dove, trattando della risonanza di Schumann disturbata da H.A.A.R.P., tratta del controllo mentale.
( esiste anche un libro con questo nome, cliccare qui )
Da come vedete non c’è da dormire tranquilli, tanto che nel 2004, lo studioso Michel Chossudovski scrisse l’articolo “Owining the weather for military use” dove, fra i vari scopi di queste antenne, mise in guardia sul pericolo della modificazione del clima ( qui in italiano, in formato pdf, direttamente dal sito di NEXUS ). A proposito di “possedere il clima”, guardate cosa elaborò, nel 1996, l’esercito U.S.A. ( cliccare qui ) Tanto che nel numero 6 - novembre 2007 - della rivista italiana di geopolitica Limes, in un’ articolo del Generale Fabio Mini, intitolato ( per l’appunto ) “Owning the weather: la guerra ambientale globale è già cominciata”, Mini spiega la manipolazione del clima ad opera degli U.S.A. ( suddetto articolo è stato ripreso anche nel blog “Tanker Enemy” )

Precedentemente avevo accennato alla “Joint Vision 2020”; bene, questo progetto è stato denunciato dagli alleati occidentali degli U.S.A. in quanto, la difesa missilistica e laser nello spazio è visto come un passo nel dominio del mondo. H.A.A.R.P. , di fatto, è gestito dalla Marina Militare e dall’Aeronautica Militare degli Stati Uniti d’America e quindi ecco il suo legame con “Joint Vision 2020”.
Tra gli altri scopi di questo progetto, il ricercatore Guy Kramer individua quello di far “rimbalzare” i segnali sulla ionosfera e sulla luna per bersagliare località terrestri con gravi esplosioni. Procedendo con l’articolo, H.A.A.R.P. “può essere anche utilizzato per scovare installazioni sotterranee tramite topografia o radar al di sopra dell’orizzonte. Per neutralizzare o scoprire un obiettivo, l’atmosfera superiore viene riscaldata in modo da fungere da lente riflettente per il segnale.

Per concludere – riprendendo sinteticamente la parte finale dell’articolo - ecco cosa ci si può succedere con H.A.A.R.P. ( oltre alle altre cose descritte precedentemente ):
1) Prendendo come spunto che i campi elettrodinamici organizzano i sistemi biologici e l’interazione ondulatoria è importante sulla nostra struttura biologica e per il nostro funzionamento, ”Le perturbazioni nei campi ambientali possono indurre dei cambiamenti negli organismi informati dai medesimi campi. Le frequenze e le ampiezze di campo influiscono sul nostro stato biodinamico.
2) “Le frequenze ELF della risonanza di Schumann, sono strettamente collegate a quelle delle onde cerebrali umane. I mutamenti artificiali o naturali indotti nella SR potrebbero avere effetto sulla generazione delle onde cerebrali sottili e, forse, anche di quelle più grossolane.
3) “Esiste una stretta correlazione fra disturbi comportamentali umani ed i periodi di turbolenza di campo geomagnetico e solare.
4) “Le anomalie geomagnetiche ( tensioni tettoniche, perturbazioni del campo magnetico ) possono indurre alcune forme di percezione anomala, quali allucinazioni visive ed uditive, nonché TLT ( transienti del lobo temporale, o piccole crisi ). Inoltre, uno degli effetti della meditazione è quello di acquietare la mente, come metodo per consentire che il “libero corso” venga trascinato dai naturali ritmi geofisici.
5) “Condizioni globali ottimali di ELF ( notti tranquille, bassa attività delle macchie solari, scarso inquinamento EM ) possono agevolare percezioni anomale, fra cui psi come ESP, osservazioni a distanza, ecc..

Comunque, nel febbraio 1998, la Commissione Affari Esteri, Sicurezza e Difesa del Parlamento Europeo tenne delle udienze su H.A.A.R.P. Questo documento – nr. A4-0005/99, 14 gennaio 1999 – recita:
Considerare H.A.A.R.P… in virtù del suo impatto ambientale di ampia portata, un problema globale e richiede l’analisi delle sue implicazioni legali, etiche ed ecologiche da parte di un ente internazionale indipendente … ( la Commissione ) deplora i ripetuti rifiuti dell’amministrazione statunitense … di fornire prove in occasione delle udienze pubbliche … riguardanti i pericoli ambientali e per la popolazione del programma H.A.A.R.P.

Riusciremo a scampare da H.A.A.R.P.?


mercoledì 11 marzo 2009

Internet verso la censura?


Nel mese di febbraio di quest’anno, il Senatore Gianpiero D’Alia ( U.D.C. ) ha proposto un emendamento all’articolo 50 del ddl 773 ( pacchetto sicurezza ) che prevede, su richiesta del Ministero degli Interni, l’oscuramento dei blog e siti - compresi i famosi “social media” come Facebook e YouTube - nei casi in cui in essi ci siano articoli o ( addirittura!! ) commenti che istigano a delinquere o che commettono apologia di reato. Il tutto succederà se l’articolo e/o i commenti non saranno rimossi entro 24 ore dal provider. In caso di non rimozione dei suddetti, scatterà una sanzione amministrativa compresa tra 50.000 e 250.000 Euro. Come si legge, al punto 3 dell’emendamento ( Art.50 – bis: ”Repressione di attività di apologia o di incitamento di associazioni criminose o di attività illecite compiuta a mezzo internet” ):“Entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente legge il Ministro dello sviluppo economico, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell'interno e con quello della pubblica amministrazione e innovazione, individua e definisce, ai fini dell'attuazione del presente articolo, i requisiti tecnici degli strumenti di filtraggio di cui al comma 1, con le relative soluzioni tecnologiche.
Per poi continuare, al punto 4:“I fornitori dei servizi di connettività alla rete internet, per l'effetto del decreto di cui al comma 1, devono provvedere ad eseguire l'attività di filtraggio imposta entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000, alla cui irrogazione provvede il Ministero dello sviluppo economico.
Insomma, verso metà aprile sarà tutto pronto per questi filtraggi? Sarà approvato questo emendamento? Le domande ce ne sono tante, ma non per il concetto dell’incitamento all’odio, oppure, come successo – purtroppo – su facebook dove alcuni utenti avevano creato un gruppo a favore dell’ex boss di Cosa Nostra, Provenzano, ma per un’altro concetto, ovvero: come farà il Ministero dell’Interno a stabilire che ciò che è scritto su un blog o su di un sito è apologia o meno? E poi, controllare significa, letteralmente parlando, guardare i blog e i siti e leggerne il contenuto. Chi si prenderà la briga? Queste persone, chi saranno? Non è che già sono operanti e presenti in qualche blog/sito? Oppure, in pieno stile Orwellano, ci sarà la psicopolizia? Quindi, saranno gli stessi cittadini a controllare i loro simili? E perciò a segnalarlo al Ministero degli Interni? Io cittadino, diventerò il vigilante di altri come me che discutono e scrivono sui blog propri ed altrui per uno scambio di opinioni?L’opinione altrui e propria, la libertà d’espressione, sono concetti ancora validi? Hanno un significato degno del loro nome? Oppure, con la scusa ( giustissima ) alla lotta al terrorismo e alle varie “apologie”, si vuole mettere il bavaglio alla popolazione? Una popolazione che discute, dice la sua, si confronta, e, grazie alla rete, scopre nuove tematiche, dà fastidio? Bisogna essere necessariamente imbambolati? L’imbambolamento, quindi, è più bello della vitalità e della libertà mentale? E’ vietato sentire altre campane fuori dai soliti schemi? E’ vietato dire la propria? Non è che con internet stanno venendo alla ribalta certi argomenti un pò scottanti? Se è sì, non bisogna farli conoscere? Di che cosa si ha paura? Se non sarà approvato l’emendamento, oppure, PRIMA della sua approvazione, sul web succederà qualcosa di eclatante tanto da indurre il Parlamento ad approvarlo? E’ una domanda che io e altri frequentatori di blog ci siamo posti. L’Italia sarà un caso a parte qui in Europa o sarà, in generale, l’inizio della fine della libertà in internet ovunque? Ma anche in questa circostanza vale la stessa domanda di prima: si verificherà qualcosa di “grosso” tanto da portare ad un ridimensionamento della rete?

Intanto, in internet, anche se a livello globale ( ma qui mi riallaccio all’ultima domanda di prima ), si sono verificati dei fatti, a mio avviso, un po’ sospetti:
31 gennaio: Google, il motore di ricerca più importante del mondo e che possiede la piattaforma “Blogger” per la realizzazione di blog, va in tilt. Dalle ore 15,30 alle 16,25, ad ogni ricerca che si faceva, non dava nessun risultato. O meglio, dava la seguente scritta:”Questo sito potrebbe arrecare danni al tuo computer”: Quindi i link avevano la scritta che il collegamento era sospetto e a rischio di contenere materiale pericoloso. Alla fine, Google, con un suo comunicato, fece sapere che era stato un errore umano in seno all’Organizzazione no-profit StopDadwere.org che si occupa di controllare i siti a rischio. La lista, per la delicatezza dei dati, viene gestita manualmente e non tramite macchine. Saputo ciò, tutti tranquilli.


24 febbraio: Gmail, la casella di posta elettronica di Google ( un’altra volta lui!! ) va in tilt. Milioni di utenti che utilizzano questo servizio di posta elettronica, non possono inviare e ricevere nessuna e-mail. Il tutto è durato ( ore italiane ) dalle 10,30 alle 13,30 Qualcuno ha ipotizzato che il black-out sia stato dovuto alla nuova funzionalità “Choose your colors”, entrata in funzione il 19 febbraio, e che permette di cambiare i colori delle scritte della propria pagina di account. Ma da Mountain View, sede di Google, non comunicarono nulla di ufficiale.


26 febbraio: anche se non se ne parlò, perché il blocco durò una decina di minuti ( ma anche meno ), mi imbattei in dei problemi nella ricerca, sempre con Google ( !!! ), dei blog della piattaforma “Blogger”. Sia se cercavo i blog tramite il motore di ricerca e sia se ci accedevo tramite i “preferiti”, alcuni li potevo visualizzare, altri no. Strano, non trovate?


Nel frattempo, ecco altre novità. Una internazionale e l’altra di casa nostra. La quale ( quest’ultima ) mostra come l’emendamento D’Alia…sia vicino alla nascita:
27 febbraio: Skype, la più grande Società che permette di telefonare tramite internet ( VOIP ), ha deciso di collaborare con le polizie per permettere di intercettare le telefonate. Tramite il VOIP, di fatto, molti criminali la facevano in barba alla giustizia in quanto non era possibile intercettare le chiamate. Dopo insistenza della Eurojust, l’organismo europeo che coordina le indagini in materia di criminalità informatica, Skype ha deciso di collaborare. Anche qui, non è che con la scusa alla criminalità…..?


10 marzo ( ieri ): e qui veniamo a casa nostra, dove, chissà, l’emendamento D’Alia incomincia ad apparire all’orizzonte.
La Cassazione, con la sentenza n. 10535, confermando la legittimità del sequestro di alcune pagine web del sito dell’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori ( A.D.U.C. ) – nelle quali alcuni messaggi inerenti alla religione cattolica erano stati ritenuti offensivi secondo la Magistratura di Catania – ha fatto intendere che per i siti, i blog e i forum non valgono le stesse leggi sulla libertà di stampa. E quindi ecco che, nel caso in cui ci sia una violazione di una sorta di “bon ton”, può scattare l’oscuramento. Ripeto: è l’avvisaglia di ciò che potrà succede con l’emendamento D’Alia?


Questa è la situazione. Come si evolverà? Avremo, almeno qui in Italia, ancora la libertà di esprimerci, di discutere, di confrontarci in rete? Oppure, con la scusa ( giusta, ci mancherebbe ) di combattere la criminalità, il terrorismo, ecc.. non saremo più liberi? Spero nel buon senso del Senatore D'Alia affinchè la libertà d'espressione possa continuare a vivere su internet.