giovedì 11 novembre 2010

All'attacco dello Statuto dei Lavoratori?

E' di oggi, giovedì 11 novembre 2010, la notizia secondo la quale, il Ministro del Lavoro, Sacconi, ha inviato alle parti sociali un disegno di legge sullo statuto dei lavoratori.
In sostanza, leggendo i files in pdf  ( presenti nella pagina riguardante questa notizia dal sito del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali ), secondo Sacconi, per adeguare il lavoro all'attualità e al mondo che cambia, ha previsto dei cambiamenti in merito allo Statuto. Ormai, secondo lui, datato e non più ( in poche parole ) al passo coi tempi.

Non so come possa evolversi questo disogno di legge, quello che mi viene in mente è che ormai, con la scusa della globalizzazione, si sta giungendo alla resa dei conti: si è deciso di aderire a leggi e trattati liberticidi? bene, ora stiamo pagando lo scotto a queste decisioni.
Purtroppo è un attacco giorno dopo giorno ai diritti e alla dignità di chi lavora, basta vedere le sparate di Marchionne contro i lavoratori metalmeccanici. E, per chi si lascia prendere la mano, oppure è consapevole di questo "grazie" alla pancia piena, si sta instillando nella mente delle persone l'idea che se vuoi lavorare è questo, sennò niente. E questo instillare prevede anche un lavaggio del cervello nella popolazione, tanto da farle ragionare così come vogliono loro signori. "Datori di lavoro" o Ministri vari che siano. Di gente comune che se ne esce con frasi "l'importante è lavorare" ( della serie: chissene frega se non mi vengono rispettati i diritti ), "la gente non vuole più lavorare" ( della serie: la gente è sfaticata e quindi è ovvio quello che viene deciso ), e via con amenità simili, troppa ce ne è. Ed ecco che il gioco diviene facile e comodo.

Ma tutto questo è anche l'immagine di una nazione ormai addormentata. E non è una questione di chi stia al Governo, è una questione della mentalità di una popolazione sempre più apatica sui temi importanti della vita e sempre più intontita di demenze televisive atte allo scopo di renderla malleabil e e facilmente raggirabile.
Il menefreghismo, atteggiamento dell'uomo in ogni angolo della terra, qui in Italia ha ben attecchito; la mentalità all'italiana la subiamo da sempre, tanto che ha portato a classi dirigenti che sempre ai propri affari hanno pensato. Se vivi in un sistema marcio, perchè quella è la sua mentalità, e ti ci adatterai, è per ovvio di cose che diverrai immagine e somiglianza di questo. Ed ecco una Nazione che alla propria popolazione solo bastonate darà.
Vuoi, poi, che in un mondo globalizzato come quello di oggi, se "crolla" una nazione l'effetto si sente anche in altre nazioni, ecco che se l'eco arriva in Nazioni come la nostra, mal governate e lasciate in un limbo, la situazione diviene a maggior ragione più preoccupante.
E via, quindi, a riforme del lavoro. Si coglie la palla al balzo; tanto lo dice la globalizzazione!

Chi governa dà ( a mio parere ) effettivamente l'idea di essere mandanti di Multinazionali e/o di entità sovrannazionali che aspettano l'occasione di spolpare la popolazione di un certo paese. E di ridurla a mera schiavitù.

Vedremo l'evolversi di questa faccenda, ma la via allo sfruttamento è iniziata ufficialmente.

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