Il seguente articolo è tratto dal sito web del  movimento politico, Forza Nuova. Pur non interessandomi al dualismo "destra" / "sinistra" e "fascisti" / "comunisti" - con il quale il sistema ci relega l'esistenza in compartimenti stagni per non evolverci, ma solo per scannarci a vicenda - preciso che con ciò non voglio prendere le simpatie di questo movimento, ma l'articolo, ritenendolo interessante, perchè basato su fatti reali e che stiamo scontando, è meritevole di attenzione e pubblicazione.
Marcolongo (FN): “In Islanda i banchieri sono arrestati ed espulsi, in  Italia si premiano!” Il consiglio comunale di Atessa, in data 30  settembre 2011, ha concesso la cittadinanza onoraria a Carlo Azeglio  Ciampi su proposta della “Fondazione Bertrando e Silvio Spaventa” di  Bomba con 17 voti favorevoli di centrodestra e centrosinistra e 1  contrario di Forza Nuova. Il consigliere comunale forzanovista Luigi  Marcolongo spiega la posizione presa: “Con un lungo intervento ho  illustrato ai consiglieri quali erano i motivi che non permettevano di  concedere una cittadinanza onoraria a Carlo Azeglio Ciampi e, malgrado  le pesanti accuse mosse dal sottoscritto al candidato, nessun dei  presenti ha osato smentire quanto detto da me, tantoché qualcuno di loro  mi ha confessato in privato di aver pensato più volte di votare  contrario. 1) Carlo Azeglio Ciampi banchiere: Dopo una vita passata  nella Banca D’Italia a far carriera, nel 1979 ne diventa governatore per  14 anni. Viene denunciato l’8 marzo 1993 dal Prof. Giacinto Auriti  (accademico, docente universitario, ideologo e giurista di chiara fama)  per truffa, falso in bilancio, associazione a delinquere, usura e  istigazione al suicidio, accuse che scaturiscono dal “signoraggio  bancario”, ossia la truffa dell’emissione della moneta da parte delle  banche centrali. Quando il Prof. Autiti fu chiamato dal Procuratore  della Repubblica di Roma Ettore Torri, costui gli disse: “Prof. Auriti,  lei ha dimostrato l’elemento materiale del reato, manca il dolo perché è  stato sempre così!”. Il Professore di Guardiagrele non venne mai  querelato per calunnia né da Ciampi né da Fazio, anch’esso denunciato,  perché le accuse erano fondate! Il “signoraggio bancario” genera un  illegale debito pubblico con impatti devastanti sulle nazioni,  producendo sofferenza povertà e disoccupazione perché i governi sono  costretti a aumentare le tasse, ridurre i servizi, privatizzare,  liberalizzare il mercato del lavoro, mettere all’asta i beni dello  Stato. Ciampi, essendo stato governatore della Banca d’Italia, è  anch’egli responsabile di questa truffa ai danni degli italiani e di  conseguenza dell’attuale debito pubblico italiano e di tutte le relative  drammatiche conseguenze. 2) Carlo Azeglio Ciampi presidente del  consiglio e ministro: Il 28 aprile 1993, su incarico del presidente  della repubblica Oscar Luigi Scalfaro, diventa presidente del consiglio  dei ministri di un governo tecnico di transizione per un anno, senza  neanche essere parlamentare (alla faccia di quella democrazia che egli  ha sempre osannato). Si contraddistinse per le privatizzazioni delle  aziende statali avviando la svendita del patrimonio pubblico italiano  alla finanza internazionale. Nel 1996, con la vittoria dell’Ulivo e di  Prodi, viene nominato ministro del tesoro, del bilancio e della  programmazione economica e lo stesso incarico ebbe nel 1998 con D’Alema:  comunisti e postcomunisti piazzarono un banchiere nel governo (alla  faccia del proletariato!). E’con lui che gl’italiani conoscono le prime  grandi manovre finanziare, che cominciano a svuotare le loro tasche,  destinate a far rispettare i parametri del Trattato di Maastricht per  l’ingresso dell’Italia nella moneta unica europea, altro grande  disastro. Continuerà a spingere per le privatizzazioni delle imprese  pubbliche. Ciampi con le privatizzazioni, le finanziare e l’euro ha  creato danni enormi alla nazione, danni che diventano sempre più  evidenti; è stato un servitore della grande finanza internazionale e di  conseguenza nemico dell’Italia e della sua sovranità economica e  monetaria. 3) Carlo Azeglio Ciampi presidente della repubblica: Ciampi  fu un sostenitore del risorgimento italiano, vicenda storica ispirata,  finanziata e compiuta dalle logge massoniche italiane e straniere per  svuotare il meridione del cattolicesimo e delle ricchezze. L’epilogo  dell’odio anticristiano degli “eroi” risorgimentali del presidente è la  “Breccia di Porta Pia”, ossia i cannoni che spararono su Papa Pio IX  definito dal massone Garibaldi “un metro cubo di letame”, che Ciampi  celebrò il XX settembre 2005. Ciampi non ha mai parlato dei crimini  nell’Italia meridionale contro la popolazione e il clero, dei villaggi e  delle chiese bruciati, delle fucilazioni, degli stupri e dei saccheggi  commessi dai suoi “eroi” garibaldini e sabaudi. Ciampi, così attento ai  “campi di concentramento”, non raccontò mai che i primi in Europa  sorsero nel nord Italia e che all’interno di essi furono deportati e  morirono migliaia di soldati borbonici. Ciampi fu in varie occasioni  accusato di essere affiliato alla massoneria, cosa che lui ha sempre  smentito. Umberto Bossi durante un comizio e Mirko Tremaglia (MSI) in  una lettera scritta al presidente della repubblica Scalfaro lo  accusarono di essere stato iscritto alla loggia massonica P2 di Licio  Gelli. La fonte dei due parlamentari era la dichiarazione rilasciata da  Clara Calvi, moglie del presidente del Banco Ambrosiano Roberto Calvi,  alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2 presieduta da  Tina Anselmi; alla domanda dei commissari: “Suo marito le disse che  Ciampi e Dini erano anch'essi della P2?” la donna rispose: “Sì”. Le  prove, però, non si trovarono mai. Quindi Forza Nuova ha ritenuto che né  Atessa nè nessun altro comune possa concedere una cittadinanza onoraria  a Carlo Azeglio Ciampi, responsabile dell’attuale drammatica situazione  economica e sociale italiana, soprattutto se sulla proposta si leggono  le seguenti motivazioni: “si è distinto nel campo della giustizia, della  moralità pubblica”. Mentre in Islanda i banchieri, accusati di  tradimento dal governo e dal popolo, vengono arrestati ed espulsi, qui  in Italia in Abruzzo ad Atessa, una città composta maggiormente da  operai, agricoltori, piccoli commercianti e artigiani che più di tutti  pagano le scelte sbagliate dei politici e dei tecnocrati come Ciampi,  addirittura li si premia!” Per Info: centro@forzanuova.org  

 
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