Verso la fine del mese scorso, sono circolate delle notizie riguardanti gli Organismi Geneticamente Modificati ( O.G.M. ) e il ruolo dell’Unione Europea a favore della loro diffusione.
Il quotidiano “Indipendent on Sunday” riporta la notizia – visibile, dal 26 ottobre, sul sito web dell’Indipendent - secondo la quale nell’estate appena passata e il 10 ottobre, ci sono state delle riunioni segrete tra Joao Vale De Almeida, capo di gabinetto di Barroso ( Presidente della Commissione Europea ), e i 27 primi ministri degli Stati membri, ai quali è stato chiesto di nominare un rappresentante speciale. Rappresentanti, quindi, che parteciperanno, o hanno partecipato ( c’è poca chiarezza vista la segretezza dell’incontro ), agli incontri sugli o.g.m. Purtroppo non si hanno informazioni in merito a ciò di cui hanno parlato e i nomi dei 27 rappresentanti speciali. Ma qualcosa, grazie al quotidiano precedentemente citato, è trafilato: per l’Italia vi ha partecipato Massimo Gaiani, coordinatore della segreteria per la Commissione Interministeriale Affari Europei.
Lo scopo di tali incontri, come si può immaginare, è quello di accelerare l’introduzione degli Organismi Geneticamente Modificati nel mercato europeo. Quindi, la loro coltivazione e la loro commercializzazione. Secondo voci, “purtroppo”, noi europei siamo un pò troppo lumache nell’approvazione di una semente geneticamente modificata, ben due anni e questo, per qualche lobbista ( gli U.S.A. ), è un lasso di tempo troppo lungo.
Si presume, perciò, che Barroso, su dictat degli U.S.A. – patria delle Multinazionali biotech – voglia che la U.E. adotti tempi più brevi per l’ok ad un o.g.m., bene o male i 15 mesi che si impiegano negli Stati Uniti.
La Commissione Europea, in sostanza, dovrà scavalcare gli stati sovrani, e perciò i singoli Ministri dell’Agricoltura, della Sanità e dell’Ambiente, per l’introduzione degli o.g.m. Questi, poi, dovranno essere approvati dalla U.E. prima che vengano seminati o venduti in qualsiasi parte del nostro Continente. Dall’alto si farà lobby affinchè i singoli stati adottino una politica di convincimento della popolazione sull’utilità degli o.g.m. Utilità sia sul piano della loro importanza come metodo ( ormai obsoleto ) per combattere la fame nel mondo, ma anche come mezzo per convogliare medicine ( per dirla in due parole ) per sconfiggere malattie, in primis il cancro.
Coincidenza, poi, vuole che proprio il giorno dopo la pubblicazione dell’articolo sull’indipendent, spulciando il sito del Corriere della Sera, mi imbattei nell’articolo “I pomodori OGM anticancro. Studio europeo con Veronesi.” Un titolo, un programma. Ripeto: coincidenza tempistica! Il 26 la diffusione della notizia sull’incontro tra i Rappresentanti speciali e il capo di gabinetto, e il giorno dopo – il 27 ottobre – questo articolo sui pomodori modificati come metodo per combattere il cancro. Subito la propaganda in azione?
Insomma, per difenderci da malanni più o meno gravi, dovremmo ingurgitare chili di o.g.m.? Troveremo sugli scaffali i famosi pomodori viola?
Qui sotto lo screenshot.
Lor Signori sono sicuri che con la loro propaganda riusciranno a spazzar via i dubbi di tutti noi cittadini, di qualsiasi stato, sulla sicurezza degli o.g.m.? Dovremmo credere, non solo ai politici, ma anche a medici e simili che gli organismi geneticamente modificati siano la cura contro cancro e malattie varie? Nessun dubbio su di un loro ( probabile ) conflitto d’interesse tra cure anticancro e o.g.m.? E quindi su di una loro mancata imparzialità in merito a tali problemi?
Agli agricoltori, cosa racconteranno? In merito alle sementi o.g.m., dette anche “terminetor”, come ci si comporterà? Ogni anno toccherà aprire il portafogli e riacquistarle dato che quelle ottenute da piante modificate non possono essere riutilizzate per dar vita ad un’altra pianta? I disserbanti, prodotti dalla stesse multinazionali delle sementi modificate, che impatto avranno sull’ambiente, dato che tutti saranno costretti a coltivare o.g.m.? Queste elementari domande, se le saranno poste?
Qui sotto, alcuni articoli critici sugli o.g.m.:
- "O.g.m., pomodori viola e i grandi disinformatori di professione" ( dal sito "Disinformazione.it" )
- "Il piano segreto dell'Europa per incrementare la produzione di colture ogm" ( dal sito "ComeDonChisciotte" )
- "Barroso trama. Per gli OGM" ( dal sito della casa editrice "EFFEDIEFFE" )
- "Piani segreti in Europa per spingere l'introduzione di ogm" ( dal sito della rivista "NEXUS" Edizione italiana )
...ed altri sugli incontri dei mesi scorsi e i pomodori viola anticancro:
- "Europes secret plan to boost gm crop production" ( dal sito del quotidiano "Indipendent" )
- "Steve Connor: purple tomatoes sow seeds of doubt" ( come sopra )
- "Purple tomatoe created to fight cancer" ( come sopra )
- "I pomodori ogm anticancro. Studio europeo con Veronesi" ( dal sito del quotidiano "Il Corriere della Sera" )Il quotidiano “Indipendent on Sunday” riporta la notizia – visibile, dal 26 ottobre, sul sito web dell’Indipendent - secondo la quale nell’estate appena passata e il 10 ottobre, ci sono state delle riunioni segrete tra Joao Vale De Almeida, capo di gabinetto di Barroso ( Presidente della Commissione Europea ), e i 27 primi ministri degli Stati membri, ai quali è stato chiesto di nominare un rappresentante speciale. Rappresentanti, quindi, che parteciperanno, o hanno partecipato ( c’è poca chiarezza vista la segretezza dell’incontro ), agli incontri sugli o.g.m. Purtroppo non si hanno informazioni in merito a ciò di cui hanno parlato e i nomi dei 27 rappresentanti speciali. Ma qualcosa, grazie al quotidiano precedentemente citato, è trafilato: per l’Italia vi ha partecipato Massimo Gaiani, coordinatore della segreteria per la Commissione Interministeriale Affari Europei.
Lo scopo di tali incontri, come si può immaginare, è quello di accelerare l’introduzione degli Organismi Geneticamente Modificati nel mercato europeo. Quindi, la loro coltivazione e la loro commercializzazione. Secondo voci, “purtroppo”, noi europei siamo un pò troppo lumache nell’approvazione di una semente geneticamente modificata, ben due anni e questo, per qualche lobbista ( gli U.S.A. ), è un lasso di tempo troppo lungo.
Si presume, perciò, che Barroso, su dictat degli U.S.A. – patria delle Multinazionali biotech – voglia che la U.E. adotti tempi più brevi per l’ok ad un o.g.m., bene o male i 15 mesi che si impiegano negli Stati Uniti.
La Commissione Europea, in sostanza, dovrà scavalcare gli stati sovrani, e perciò i singoli Ministri dell’Agricoltura, della Sanità e dell’Ambiente, per l’introduzione degli o.g.m. Questi, poi, dovranno essere approvati dalla U.E. prima che vengano seminati o venduti in qualsiasi parte del nostro Continente. Dall’alto si farà lobby affinchè i singoli stati adottino una politica di convincimento della popolazione sull’utilità degli o.g.m. Utilità sia sul piano della loro importanza come metodo ( ormai obsoleto ) per combattere la fame nel mondo, ma anche come mezzo per convogliare medicine ( per dirla in due parole ) per sconfiggere malattie, in primis il cancro.
Coincidenza, poi, vuole che proprio il giorno dopo la pubblicazione dell’articolo sull’indipendent, spulciando il sito del Corriere della Sera, mi imbattei nell’articolo “I pomodori OGM anticancro. Studio europeo con Veronesi.” Un titolo, un programma. Ripeto: coincidenza tempistica! Il 26 la diffusione della notizia sull’incontro tra i Rappresentanti speciali e il capo di gabinetto, e il giorno dopo – il 27 ottobre – questo articolo sui pomodori modificati come metodo per combattere il cancro. Subito la propaganda in azione?
Insomma, per difenderci da malanni più o meno gravi, dovremmo ingurgitare chili di o.g.m.? Troveremo sugli scaffali i famosi pomodori viola?
Qui sotto lo screenshot.
Lor Signori sono sicuri che con la loro propaganda riusciranno a spazzar via i dubbi di tutti noi cittadini, di qualsiasi stato, sulla sicurezza degli o.g.m.? Dovremmo credere, non solo ai politici, ma anche a medici e simili che gli organismi geneticamente modificati siano la cura contro cancro e malattie varie? Nessun dubbio su di un loro ( probabile ) conflitto d’interesse tra cure anticancro e o.g.m.? E quindi su di una loro mancata imparzialità in merito a tali problemi?
Agli agricoltori, cosa racconteranno? In merito alle sementi o.g.m., dette anche “terminetor”, come ci si comporterà? Ogni anno toccherà aprire il portafogli e riacquistarle dato che quelle ottenute da piante modificate non possono essere riutilizzate per dar vita ad un’altra pianta? I disserbanti, prodotti dalla stesse multinazionali delle sementi modificate, che impatto avranno sull’ambiente, dato che tutti saranno costretti a coltivare o.g.m.? Queste elementari domande, se le saranno poste?
Qui sotto, alcuni articoli critici sugli o.g.m.:
- "O.g.m., pomodori viola e i grandi disinformatori di professione" ( dal sito "Disinformazione.it" )
- "Il piano segreto dell'Europa per incrementare la produzione di colture ogm" ( dal sito "ComeDonChisciotte" )
- "Barroso trama. Per gli OGM" ( dal sito della casa editrice "EFFEDIEFFE" )
- "Piani segreti in Europa per spingere l'introduzione di ogm" ( dal sito della rivista "NEXUS" Edizione italiana )
...ed altri sugli incontri dei mesi scorsi e i pomodori viola anticancro:
- "Europes secret plan to boost gm crop production" ( dal sito del quotidiano "Indipendent" )
- "Steve Connor: purple tomatoes sow seeds of doubt" ( come sopra )
- "Purple tomatoe created to fight cancer" ( come sopra )
AGGIORNAMENTO DEL 25 NOVEMBRE 2008
- "La follia del pomodoro viola" ( dal sito "Disinformazione.it" del 23 novembre 2008 )
- "Nanotecnologia: la nuova minaccia per il cibo" ( dal sito "ComeDonChisciotte" del 23 novembre 2008 )
- "Nanotecnologia: la nuova minaccia per il cibo" ( dal sito "ComeDonChisciotte" del 23 novembre 2008 )
2 commenti:
Bravo Luka, ottimo post.
Emblematica è stata la dichiarazione di un coltivatore di prodotti OGM, il quale ha detto che lui ha il suo orto di prodotti non OGM e che non mangerebbe mai i frutti della manipolazione genetica che egli stesso coltiva per il mercato.
Io offrirei a Veronesi una cura intensiva a base di alimentazione OGM. Chissà se sarebbe d'accordo.
Ciao Straker. Dici bene su Veronesi: parla bene ma non credo che si metterebbe a mangiare un'insalata di pomodori ( e insalata ) transgenici. Ripeto i miei dubbi, come - credo - di altra gente, sull'onestà di Veronesi e colleghi. Propongono le solite cure anticancro ed ora, addirittura, si schierano a favore degli o.g.m. come cura!
Precedentemente, ovvero qualche anno fa, sempre Veronesi se ne uscì sempre a favore degli o.g.m. ma come "aiuto" per combattere la fame nel mondo.
I miei dubbi vanno vanti...
Luka78
Posta un commento