venerdì 17 giugno 2011

E' l'inizio ( ufficiale ) della fine?




Eccoci a quest'ultima ora di oggi, venerdì 17 giugno 2011. 
Da come leggete dagli screenshot in alto e in basso, è l'inizio ( ufficiale ) del baratro in cui l'Italia andrà a finire?


Ma qui nella nostra nazione, ci rendiamo conto della realtà in cui viviamo? Ho paura proprio di no. Così come ho potuto accennare nel mio articolo "L'Italia che verrà", credo che in questi ultimi 7-8 anni ci sia stata una sorta di narcotizzazione delle coscienze. E l'esempio più lampante e facile da prendere in considerazione, sia stata l'aggressione alla Libia, dove NESSUNO si è sollevato contro l'intervento militare.

Sono dell'idea che è come se fosse intervenuta, a partire dal 2002-2003, una sorta di regia "occulta" con lo scopo, visto oramai il disfacimento dell'economia globale alle porte e la presenza ( pericolosa ) di tante teste pensanti, di addormentare le coscienze.

Le armi a sua disposizione sono state ( fra le tante ):
- l'aumento vertiginoso di programmi televisivi di bassissima qualità, tanto da rasentare una denuncia per "circonvenzione d'incapace" ai suoi autori. E a partire - almeno qui in Italia - già dal 2000, con reality show. Questi ultimi contribuiendo notevolmente non tanto a sopire le persone "sveglie", ma ( soprattutto ) nel creare una nuova generazione di "dormienti";
- l'aumento di ampi spazi nei telegiornali di servizi di cronaca nera. E - sempre a mio avviso - dall'anno scorso, l'aumento è diventato a così alti livelli tanto da farmi insospettire che i tempi, purtroppo, siano ormai maturi per il periodo di caos prossimo-venturo;
- la diffusione di internet che ha "generato" i famosi social network che fagocitano milioni di persone nel loro tempo libero;
- la presenza, qui in Italia, di una "classe dirigente" che, dovendo legittimarsi, ha bisogno di azzuffarsi quotidianamente. E nel nostro "Bel Paese", chi è che incarna meglio il "Goldstein" del libro "1984" da dover aditare come male supremo da condannare? Berlusconi, ovvio! E via, perciò, ad un innalzamento di popolarità di certi giornalisti come il duo Santoro-Travaglio. Ormai, questi, sono diventati il baluardo della libertà e della corretta informazione ( sic!! ).
- da segnalare, come è ovvio che sia, che la situazione economica, ormai peggiorata da anni, ha fatto si che tanta gente, dovendo fare i conti con un lavoro ormai precario e stipendi da fame, non ha tutta quella gran foga nell'indignarsi. E per forza di cose, perdendo di vista la rabbia e la costanza nel cercare di informarsi, sia sia uniformata a ciò che la tv e i mass-media ( embedded ) passano quotidianamente.

In questi giorni abbiamo l'esempio della Grecia, dove la gente a tratti sembrava far irruzione nel Parlamento. Qui in Italia si parla solo delle litigate, come cani e gatti, tra il P.D.L. e la Lega e dell'opposizione che spera che il Governo cada per ( sperare di ) essere eletti. E il tutto condido dai soliti intrallazzi all'italiana e dall'ultima notizia proveniente da qualche luogo in cui, nei mesi precedenti, si è consumato un delitto.
E la gente, maledizione!, ci crede pure. Non si incacchia e non riflette che non è una questione di "destra" e "sinistra" ( nel 2011 ancora questi termini!?!? ), ma una questione di sopravvivenza della propria nazione; di un riacquisire della sovranità che l'Italia ha perso; di un riaggiustamento ( o cancellazione ) di certi trattati che, come scritto prima, hanno tolto sovranità ( e dignità ) all'Italia.
Niente di niente, tavola piatta.

Povera Italia. Ti faccio tanti auguri e spero che ti possa risollevare anche e soprattutto grazie a un cambio di mentalità.

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