Il seguente mio articolo, è pubblicato anche sul sito dell'Associazione Culturale Zenit.
Sabato 20 aprile 2013 è stato eletto il nuovo Capo dell Stato. Sarebbe stata una data pur se non storica, sicuramente da scrivere negli annali della Repubblica Italiana, ma lo sarà ancor di più in quanto ha visto la rielezione del Capo dello Stato uscente, Giorgio Napolitano.
La sua candidatura, dopo varie elezioni a vuoto di altri candidati - come Prodi e Rodotà - sono andate mancate anche a causa dello schieramento del centro-sinistra ( il PD ) che ha candidato Prodi ( scelta di per sè non condivisibile, visto il passato di tale personaggio ) ma che alla resa dei conti non gli ha permesso di avere il quorum sufficiente all'investitura. Franchi tiratori? Semplici sbandati? Non si sa.
Sta di fatto che Napolitano, salvo una sua volontà di non proseguire per tutti i sette anni, è e sarà il "nuovo" Presidente della Repubblica Italiana fino al 2020.
Ma un dubbio mi assale: siamo sicuri che l'elezione è stata fatta apposta per porre fine a queste votazioni infruttuose? Non potrebbe esserci l'ipotesi che il tutto è avvenuto perchè, vista la situazione di palese e assodata volontà di non formare il Governo a distanza di quasi due mesi dalle elezioni ( tema già discusso con il mio precedente articolo ), con la presenza di "Re Giorgio" finalmente si sbloccherà lo stallo ( chiamiamolo così ) a Montecitorio? E siamo sicuri che il tutto potrà originare un Governo che, pur se non costituito da tecnici, ricalcherà la formula "Montiana" delle "lacrime e sangue"? E, vista la condivisione di tutti gli schieramenti politici, nessuno si sentirà in colpa per la tosatura delle pecore italiote? Non credo che possa verificarsi diversamente, tipo indire nuove elezioni. Non avrebbe senso. Infatti già si fa largo il nome di Amato... In sostanza, possibilmente per i prossimi 5 anni, si avrà un Governo alla Monti solamente più "ufficile" del Professore - in quanto eletto dal popolo - e con briglie sciolte. Meglio di così!
Comunque è anche la dimostrazione di come la politica italiana, ormai ridotta a marionetta dei poteri forti, sia costituita da gente altamente mediocre che - chi per scopi meramente personali, chi per ignoranza in materia, chi per un suo fallimento umano - sta portando la gente a stufarsi di essa. C'è da augurarsi solo che le persone incomincino a guardarsi intorno e, con una migliore presa di consapevolezza, si tolgano dalla mente tante tare mentali imposte dal sistema ( tra le quali i fardelli dell'antifascismo, anticomunismo, e anti-vari che hanno scassato le scatole, visto che creano divisioni
e la nascita di generazioni [ soprattutto nel versante degli "antifascisti" ] di debosciati e ignoranti ) e si uniscano in una visione migliore e illuminata del fare politica. Questa potrebbe essere una grande occasione.
Ricordiamo, per finire queso breve articolo, che Napolitano è ben amato in USA, in Israele e presso l'Unione Europea.
A buon intenditor, poche parole.
Comunque sia, W l'ITALIA!
La sua candidatura, dopo varie elezioni a vuoto di altri candidati - come Prodi e Rodotà - sono andate mancate anche a causa dello schieramento del centro-sinistra ( il PD ) che ha candidato Prodi ( scelta di per sè non condivisibile, visto il passato di tale personaggio ) ma che alla resa dei conti non gli ha permesso di avere il quorum sufficiente all'investitura. Franchi tiratori? Semplici sbandati? Non si sa.
Sta di fatto che Napolitano, salvo una sua volontà di non proseguire per tutti i sette anni, è e sarà il "nuovo" Presidente della Repubblica Italiana fino al 2020.
Ma un dubbio mi assale: siamo sicuri che l'elezione è stata fatta apposta per porre fine a queste votazioni infruttuose? Non potrebbe esserci l'ipotesi che il tutto è avvenuto perchè, vista la situazione di palese e assodata volontà di non formare il Governo a distanza di quasi due mesi dalle elezioni ( tema già discusso con il mio precedente articolo ), con la presenza di "Re Giorgio" finalmente si sbloccherà lo stallo ( chiamiamolo così ) a Montecitorio? E siamo sicuri che il tutto potrà originare un Governo che, pur se non costituito da tecnici, ricalcherà la formula "Montiana" delle "lacrime e sangue"? E, vista la condivisione di tutti gli schieramenti politici, nessuno si sentirà in colpa per la tosatura delle pecore italiote? Non credo che possa verificarsi diversamente, tipo indire nuove elezioni. Non avrebbe senso. Infatti già si fa largo il nome di Amato... In sostanza, possibilmente per i prossimi 5 anni, si avrà un Governo alla Monti solamente più "ufficile" del Professore - in quanto eletto dal popolo - e con briglie sciolte. Meglio di così!
Comunque è anche la dimostrazione di come la politica italiana, ormai ridotta a marionetta dei poteri forti, sia costituita da gente altamente mediocre che - chi per scopi meramente personali, chi per ignoranza in materia, chi per un suo fallimento umano - sta portando la gente a stufarsi di essa. C'è da augurarsi solo che le persone incomincino a guardarsi intorno e, con una migliore presa di consapevolezza, si tolgano dalla mente tante tare mentali imposte dal sistema ( tra le quali i fardelli dell'antifascismo, anticomunismo, e anti-vari che hanno scassato le scatole, visto che creano divisioni
e la nascita di generazioni [ soprattutto nel versante degli "antifascisti" ] di debosciati e ignoranti ) e si uniscano in una visione migliore e illuminata del fare politica. Questa potrebbe essere una grande occasione.
Ricordiamo, per finire queso breve articolo, che Napolitano è ben amato in USA, in Israele e presso l'Unione Europea.
A buon intenditor, poche parole.
Comunque sia, W l'ITALIA!
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