giovedì 2 ottobre 2008

L'attuale crisi finanziaria - SECONDA PARTE

Questo nuovo articolo sulla crisi economica, lo definisco come "seconda parte" dell'altro mio articolo pubblicato in settimana.
Infatti voglio parlarvi di un libro ( che allora, nel 2005, non comprai ), ma che predisse, sempre se io non abbia scambiato lucciole per lanterne, la situazione attuale.
Il volume in questione si chiama "Come affrontare il crollo economico del 2006-2007", di Michael Wells Mandeville, edito dalla Macroedizioni.
Nei suoi sette capitoli spazia tra le profezie di Edgar Cayce alla depressione del '29, dalla Cina a Osama bin Laden e il terrorismo, per poi parlare delle macchie solari. Sì, delle macchie solari che, stando al diagramma, è come se ci fosse una corrispondenza tra queste e depressione.
Anche se l'economia non può essere messa in relazione all'osservazione del sole, però stà di fatto che, sempre se non l'abbiate letto, le macchie solari...stentano a farsi vedere. Il ciclo di queste è da un paio d'anni che si è rallentato.
Ripeto: non possiamo relegare la crisi finanziaria al sole, ma voglio avanzare anche questa ipotesi.
Voi che ne pensate? Ci sarebbe da leggere il libro, lo so, ma qualcosa potrebbe essere collegato?

Per finire, altro libro che uscì, se non nel 2005, nel 2006 è quello dell'operatore di borsa indipendente, Eugenio Benetazzo. Già allora preannunciava tempi duri, tipo il crash del 1929. Il libro in questione si chiama "Duri e puri", edito dalla Macroedizioni ( ma originariamente dal Nuovo Mondo Edizioni ).
Ci fossero di persone come Benetazzo...Ma forse ci sono, anzi, ma è meglio farle stare sitte. Pensate a quanti risparmi potrebbero, dall'oggi al domani, vista la crisi, volatilizzarsi.
Ma questa è una faccenda vecchia, quante storie si sentono di scienziati, economisti, eccetera, che vengono imbavagliati.
Parlando di Benetazzo, vi metto il suo sito e la sua pagina di YouTube.

Un saluto a tutti.



11 commenti:

Andrea ha detto...

Ho visto che hai messo il blog di Antonella Randazzo tra i tuoi preferiti. Giusto per completezza, segnalo e suggerisco una occhiata anche a questo blog qui: www.lecensurediantonellarandazzo.blogspot.com
ciao

Luka78 ha detto...

Ciao, Andrea.
Di quel blog che mi dici tu non sapevo nulla.
E' un blog che, sinceramente parlando, non mi piace. Ma non perchè critica una scrittice che stimo - ognuno può vederla diversamnto, no? - ma perchè di blog come quello, cioè aperto SOLO ed esclusivamente per denigrare una persona, già ce ne stanno altri.
Mi sembra un qualcosa di costruito a tavolino.
La cosiddetta "controinformazione" avanza sempre di più, bisogna fermala. Spero che NESSUNO ci riesca.

Lorenzo ha detto...

Io l'ho letto il libro di Mandeville, anche se all'inizio del 2008, quindi dopo che gli anni 2006/2007 erano già trascorsi.
Comunque c'è andato molto vicino nelle sue previsioni, visto la crisi attuale in USA.

Andrea ha detto...

Caro Luka78,
“denigrare” significa “screditare con critiche maligne o gravi calunnie”. Non mi sembra che nel sito da me segnalato ci sia niente del genere. Al contrario, a me sembra che sia stato messo in piedi per cercare di evidenziare le denigrazioni (e qui la parola ci sta) che fa questa scrittrice di persone come Grillo, Travaglio, Colombo, ecc, da lei accusate di essere doppiogiochiste, vendute, ecc, ma senza un benchè minimo straccio di prova, ma solo in base a sue impressioni ( rispettabili, ma che in questo caso sono solo illazioni belle e buone. Quali sono le prove di affermazioni così gravi? zero.). In più lei è comunque una scrittrice, ma che non ammette critiche o repliche, anzi, censurando gli interventi critici, per cui l’autore si è dovuto inventare un blog (o almeno è quello che penso io) per dire la sua. Allora prendere quelle (poche) persone che fanno bene il loro mestiere e il loro dovere come M. Travaglio e tacciarle di doppiogochismo senza alcuna base, a mio parere non è controinformazione, ma spargimento di cretinate; magari per darsi un tono ed una certa visibilità. Perciò ho voluto segnalarlo.
Attenzione a non farci irretire da nessuno, e a ragionare comunque criticamente, sempre.

Luka78 ha detto...

Scusa se rispondo ora, ma stavo al lavoro.

Andrea, quello che dici potrebbe essere giusto, ma dato che simili blog più passa il tempo e più aumentano - e sempre con la scusa che non si può postare liberamente - mi puzza un pò.
Ma è possibile che non si è liberi di scrivere quello che si pensa? Ma è possibile che anche in internet, che dovrebbe essere libero - ma ciò non significa approfittarsene - non si può scrivere le proprie opinioni sul modo di agire di certa gente che, nel caso di Grillo e Travaglio, vengono osannati.
Ma dove stà il problema?

Ma perchè per un caso o un'altro non si può stare in pace?
Ma che ci controlliamo a vicenda? Tu controlli me, io controllo te!

Non lo so, vedila come ti pare. Ci mancherebbe.

Luka78

Andrea ha detto...

Vedi caro luka78, io sono d’accordo con te. Ognuno, nel limite della legge, può dire quello che vuole (almeno fino a che siamo in democrazia), tutto ed il contrario di tutto. Però segui il mio ragionamento seguente:
Io posso dire anche, chessò…., che il papa appartiene a “cosa nostra”; però per dirlo dovrei avere per lo meno delle prove, altrimenti, oltre ad essere diffamazione (punibile) è prima di tutto una gran cazzata (perché basata su pure illazioni). E se faccio un blog per propagare queste mie illazioni, dicendo che voglio discuterne, (come ha fatto la Randazzo), però censuro qualsiasi persona che mi critica e che esige da me delle prove, e pubblico solo chi si dice fondamentalmente d’accordo con me, non posso poi meravigliarmi se queste persone censurate si aprono un loro blog, dicendo la loro e soprattutto raccontando del mio modo di fare. Non ti sembra?
Comunque fai un esperimento: prova a riscrivere alla Randazzo, dicendo che hai letto le sue critiche a Travaglio e Grillo, da lei indicati come servi dei poteri occulti e della massoneria internazionale, e chiedile le prove a supporto (ha trovato il loro nome in qualche processo alla massoneria? In qualche elenco segreto? filmatini insulsi presi da youtube o processi alle intenzioni non sono prove) o altrimenti invitala a ritrattare tutto e a chiedere scusa poiché in mancanza di prove, accusare qualcuno di disonestà si chiama diffamazione. Vedrai che ti risponde! (te lo dico io: nulla. Non ti pubblicherà neanche). Però fammi sapere come è andata!
Le persone come la Randazzo sparano alte poiché è “gratis” ossia sanno che Travaglio non si accorgerà mai di lei, ma la sfiderei a dare a Travaglio del massone in un incontro pubblico, rischiando la diffamazione per querela.
Ti saluto cordialmente

Andrea ha detto...

oops... volevo dire "la querela per diffamazione". Vabbè, sono sicuro che avevi capito lo stesso.
Ciao

Zret ha detto...

E' documentato che grillo e di pietro dipendono da una società m.

Luka78 ha detto...

In parte la vediamo uguale, cioè sul rispetto delle persone al primo posto, e in parte no per via delle censure della Randazzo.
Ad agosto scrisse anche un articolo, intitolato "La netiquette", dove diceva, in poche parole, che era gradito un giusto comportamento.
Se lo ha fatto, significa che lo ha ritenuto necessario visto il tono dei commenti.
Non saprei cos'altro aggiungerti.
Io continuerò a seguirla e se eventualmente dovesse "deragliare", non me ne farò un problema. Tanta gente "deraglia", ma si va avanti lo stesso.

Deve avere le prove di quello che dice? Detta così è vero, ma non so se quello che scrivi è dettato da un giusto ragionamento oppure dall'intenzione di allontanarmi da Antonella.

Ciao.

Andrea ha detto...

Ma io non voglio allontanare niente da nessuno, richiamavo solo l’attenzione sul principio che fare affermazioni di fatti (non opinioni) implica avere le prove di questi fatti, altrimenti è solo un gran sparare di cazzate, e da ciò che ho letto la Randazzo mi sembra maestra, soprattutto nel costruire castelli in aria, ossia sul niente. Perchè stiamo parlando non di chiacchierate al bar, ma di una che vuol essere una scrittrice e parlare di cose serie…. ! Tutto qui. Poi, per me chi la ama la segua, figuriamoci.
Per zret: uguale domanda. Scrivi: “è documentato….” Dove sono questi documenti? Metti un link, o delle fonti bibliografiche, altrimenti ricadiamo sempre nel campo delle illazioni e delle solite chiacchiere da bar (che vanno anche bene, però sono appunto chiacchiere da bar).
Con questo spero di aver chiarito il mio pensiero.
Ciao a tutti.

Luka78 ha detto...

Sei stato chiaro, Andrea.
Grazie per il tuo intervento.
Luka78