mercoledì 18 maggio 2011

Immigrazione, il paese della favola multiculturale ( articolo di Michele Mendolicchio - Rinascita )

Il seguente articolo, a firma di Michele Mendolicchio, è tratto dal sito web del quotidiano Rinascita.

Le politiche dell’accoglienza non fanno altro che favorire il progetto della schiavizzazione di massa.

Sul fronte migratorio la situazione è allarmante non solo per gli sbarchi ma soprattutto per la forte presenza di varie etnie che attraverso vari canali giungono sul nostro territorio. Continuando di questo passo la società italiana ma anche quella europea saranno destinate a soccombere, non riuscendo più a gestire le migliaia e migliaia di profughi, di stranieri e di rom sempre più ai margini della società. Con i permessi facili è come dare la patente a possibili assassini su quattro ruote che finiranno proprio col mettere sotto il nostro modello.
Il Paese dell’amore universale tanto in voga tra Cei, sinistra radicale, centristi, piddini e finiani è un’utopia bestiale. Quello che si vede tutti i giorni è una crescita del degrado delle nostre città, del livello criminale e della perdita di diritti. Il divari tra lavoratori italiani e stranieri sta man mano riducendosi al ribasso, in ottemperanza al disegno criminoso delle multinazionali e della grande finanza. C’è ormai un grande bacino di schiavi senza distinzione di colore della pelle. E la colpa di questo arretramento dei diritti, in primis quello di un salario dignitoso, è soprattutto di certa gente come Nichi Vendola e di tutti gli altri personaggi che brandiscono il vessillo della fratellanza e dell’accoglienza ma poi lasciano i comuni cittadini a marcire assieme agli immigrati. Tanto per loro ci sono sempre i soliti privilegi, dallo stipendio allo scorrazzamento a sirene spiegate. Pensiamo solo ad un certo Amato, ex presidente del Consiglio, che tra pensioni cumulative e consulenze varie stacca cifre da nababbo. Chi non ricorda la finanziaria lacrime e sangue degli anni ’90? Oltre a favorire la fine della prima repubblica ha favorito anche le sue tasche, non certo quelle degli italiani. Vergogna! E poi ci vengono pure a dare la lezione di economia e di vita. Purtroppo gente come Vendola e tutti gli altri politically correct vivono ancora di antichi totem, come quello del razzismo, che non hanno più alcun senso e alcun legame con la realtà. Piano piano piano diventeremo tutti una massa di poveracci a disposizione dello schiavista mascherato da imprenditore. E piano piano invece di fare progetti, in primis dall’avere un lavoro ben retribuito che ti permetta un alloggio dignitoso, si ragionerà come i poveri immigrati in cerca di un posto letto. Sveglia italiani, riprendiamoci la nostra dignità.
E usciamo al più presto da questa sporca guerra libica voluta dagli anglo-francesi con la supervisione di Obama. Intanto sono sospesi i rimpatri dei tunisini illegali in quanto il numero concordato con le autorità è stato ampiamente raggiunto. E così sono stati dislocati nelle varie strutture di accoglienza, sparsi su tutto il territorio. L’Italia è piena dei cosiddetti Cie che non sono altro che carceri per soli immigrati ma né Vendola o altri miti del volemose bene hanno mai contestato. Forse perché l’autore di questi penitenziari è stato Napolitano? Nel ’98 all’epoca in cui era ministro dell’Interno del primo governo Prodi progettò questa forma di accoglienza che ogni tanto i centri sociali contestano. Però anche loro fingono di non saperlo, non per niente di contestazioni al capo dello Stato non se ne sono viste. I cie non li ha mica creati Berlusconi?

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