Oggi voglio parlare, pur brevemente, di una Direttiva dell’Unione Europea che riguarda il mondo del lavoro – e non solo - , ovvero la famosa “Direttiva Bolkestein”. Questa prende il nome dal Commissario Europeo per la Concorrenza e il Mercato Interno della Commissione Prodi, Frits Bolkestein.
Questa direttiva, naturalmente mal vista da tutti quelli che, come me, sono lavoratori dipendenti, venne approvata prima dalla Commissione Europea il 13 gennaio 2004, e poi, a novembre 2006, dal Parlamento Europeo.
Come recita il comunicato :”La presente proposta di direttiva si inserisce nel processo di riforme economiche avviato dal Consiglio Europeo di Lisbona alla scopo di fare dell’U.E., entro il 2010, l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo. Per conseguire quest’obiettivo è infatti indispensabile realizzare un vero mercato interno di servizi.” Settore dei servizi che, secondo la U.E., “non ha ancora potuto concretizzarsi a causa di numerosi ostacoli che si oppongono allo sviluppo delle attività di servizi nel mercato interno.” Per poi continuare sfacciatamente dicendo di “eliminare questi ostacoli.”
L’obiettivo, quindi, “è quello di stabilire un quadro giuridico che elimini gli ostacoli alla libertà di stabilimento dei prestatori di servizi ed alla libera circolazione dei servizi tra Stati membri e che garantisca….la certezza giuridica necessaria all’effettivo esercizio di queste libertà del trattato.”
Seguono, leggendo il testo, le proposte per eliminare gli ostacoli e le caratteristiche della Direttiva.
Nel file che metto in allegato, da pagina 31 vi è l’adozione alla Direttiva. A pagina 49 e 50 un elenco di definizioni.
Insomma, libertà e nessun vincolo per qualsiasi cosa. Il futuro è nostro, ragazzi! Possiamo andare a lavorare con più serenità.
Dato che a scrivere posso non essere all’altezza e poi a fare il riassunto di certe cose richiede troppo tempo, ma anche avere un cervello allenato alle contorsioni mentali, vado direttamente all’osso della questione. Vi metto dei link sulla Direttiva Bolkestein in cui potrete leggere le caratteristiche di questa legge e i dubbi che alcune associazioni, come ATTAC, pongono.
Questa direttiva, naturalmente mal vista da tutti quelli che, come me, sono lavoratori dipendenti, venne approvata prima dalla Commissione Europea il 13 gennaio 2004, e poi, a novembre 2006, dal Parlamento Europeo.
Come recita il comunicato :”La presente proposta di direttiva si inserisce nel processo di riforme economiche avviato dal Consiglio Europeo di Lisbona alla scopo di fare dell’U.E., entro il 2010, l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo. Per conseguire quest’obiettivo è infatti indispensabile realizzare un vero mercato interno di servizi.” Settore dei servizi che, secondo la U.E., “non ha ancora potuto concretizzarsi a causa di numerosi ostacoli che si oppongono allo sviluppo delle attività di servizi nel mercato interno.” Per poi continuare sfacciatamente dicendo di “eliminare questi ostacoli.”
L’obiettivo, quindi, “è quello di stabilire un quadro giuridico che elimini gli ostacoli alla libertà di stabilimento dei prestatori di servizi ed alla libera circolazione dei servizi tra Stati membri e che garantisca….la certezza giuridica necessaria all’effettivo esercizio di queste libertà del trattato.”
Seguono, leggendo il testo, le proposte per eliminare gli ostacoli e le caratteristiche della Direttiva.
Nel file che metto in allegato, da pagina 31 vi è l’adozione alla Direttiva. A pagina 49 e 50 un elenco di definizioni.
Insomma, libertà e nessun vincolo per qualsiasi cosa. Il futuro è nostro, ragazzi! Possiamo andare a lavorare con più serenità.
Dato che a scrivere posso non essere all’altezza e poi a fare il riassunto di certe cose richiede troppo tempo, ma anche avere un cervello allenato alle contorsioni mentali, vado direttamente all’osso della questione. Vi metto dei link sulla Direttiva Bolkestein in cui potrete leggere le caratteristiche di questa legge e i dubbi che alcune associazioni, come ATTAC, pongono.
- Commissione delle Comunità Europee ( file in pdf )
- L'Europa ridotta a Zona Economica speciale. La Direttiva U.E. sui servizi ( file in pdf )
- Articolo "Bolkestein o Frankestein?" ( dal sito web dell'Associazione ATTAC Italia )
- Articolo "Contro la Direttiva Bolkestein. Contro la Direttiva sull'orario di lavoro "( dal sito web "Il pane e le rose" )
- Articolo "La Direttiva Bolkestein" ( dal sito web "Fisica/Mente" )
- Articolo "La nuova Europa veste Bolkestein" ( dal sito "Disinformazione.it" che riprende un articolo di Rinascita )
2 commenti:
La globalizzazione del NWO si ingoia il mondo del lavoro.
Diabolici fino in fondo, hanno pensato a tutto: in nome della competitività e della dinamicità dei servizi e del lavoro, i lavoratori saranno sempre più precari e ricattabili e...stanchi. Manovra perfetta per rendere tutti più remissivi e arrendevoli di fronte a quello che ci hanno riservato; più ore di lavoro, meno energia e tempo da dedicare a ragionare su quello che accade attorno (o a guardare il cielo per controllare la situazione delle irrorazioni chimiche...)= maggior controllo della massa.
Speriamo non tutta.
Ciao.
Ginger, perfetto tutto ciò che hai scritto.
E tutto, secondo i globalizzatori, deve rientrare in certi piani. E il lavoro è su tutto.
"più ore di lavoro, meno energia e tempo da dedicare a ragionare su quello che accade attorno (o a guardare il cielo per controllare la situazione delle irrorazioni chimiche...)= maggior controllo della massa."
E' quello che da vari anni vado pensando anch'io ( ma chissà quanta altra gente ). Più lavori, più ti schiavizzano e meno tempo hai per te, la tua famiglia e la tua voglia di pensare per agire.
A presto.
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